CARO RIC , BENVENUTO !
Allora , visto che mi piace leggere comodo , ti reimposto il tuo intervento dove sono molti spunti su cui parleremo per dei mesi .
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Buonasera a tutti gli utenti di questo forum, che voglio ringraziare già sin d'ora per l'accoglienza che vorranno riservarmi.
Chiamato in causa dall'amico Ot, e leggendo i commenti apposti, credo sia opportuno un chiarimento per sgombrare dal campo le troppe ombre che si stan cercando di buttare sul mio operato, che voglio da subito sottolineare non è finalizzato a una ricerca di onorificenze o gloria personale, ma è volto solo a far luce su troppe menzogne che dal passato si ramificano sul nostro quotidiano vivere.
Egregio Sig. Pignagnoli, mi permetta solo di farle alcune osservazioni elementari quanto basilari. Noto con piacere che prima di esprimere un giudizio sulle tesi da me proposte si è molto documentato; purtroppo, però, la sua documentazione difetta di alcuni particolari fondamentali, due su tutti: non conosce le mie argomentazioni,
dunque si esprime in via del tutto preventiva, e peraltro non senza un'ombra di scetticismo alla base, e l'approfondimento di cui si è reso attore difetta del riconoscimento principe che la prova che mi oppone dovrebbe avere in fondamento, ovvero che sia ineluttabilmente incontrovertibile.
Le è sfuggito però un particolare fondamentale: la data apposta in calce al planisfero di palazzo Besta (un mappamondo è altra cosa, lo spieghi ai suoi e miei amici Piani e Baratono) è inequivocabilmente 1459, così come ieri sera il buon Zio Ot ha avuto modo di constatare personalmente.
Vede, le sarebbe bastato leggere TUTTI i libri su palazzo Betsa, e non solo quelli che vogliono ascrivere questi affreschi (è vero Leonardo non ne ha mai fatti, secondo lo stato dell'arte attuale, ma questo non esclude che ve ne siano, sconosciuti) per capire, o quanto meno dubitare del fatto che la data proposta da chi lei cita, ovvero 1499, sia un palese tentativo di far rientrarre il planisfero in questione nell'alveo della tradizione cattolica, e più precisamente dalla spedizione riconosciuta a Vespucci in America nel 1499 appunto (spedizione che spinse Martin Waldseemuller a battezzare il nuovo continente America, in onore proprio del Vespucci).
Esiste un libro su PB editato nel 1926, ovvero dopo soli 15 anni dall'acquisizione del palazzo da parte dello stato, che riporta inequivocabilmente quella che è la datazione corretta, ovvero 1459. Perchè questa data è così importante? perchè si riferisce all'anno in cui l'Accademia Neoplatonica Fiorentina, per volere di Cosimo de' Medici venne fondata e affidata a Marsilio Ficino.
Non a caso, l'intera sala della creazione è pregna di significati che a quell'Accademia si riferiscono, dal caduceo di Trimegisto, alle spirali di Archimede e tanto altro, compresa la firma di Leonardo da Vinci. Anche se tutto questo le fonti che lei cita non hanno saputo riconoscere, non esclude ce non vi siano, e forse se prima di attaccarmi mi avesse interpellato, non sarebbe caduto in un errore così banale.
Errore banale che lei perpetua, citando gli zodiaci del Durer, del 1515 e il sito che riporta gli stessi, oltre agli zodiaci di teglio, ma anche quelli anonimi del manoscritto di Vienna (che ho avuto l'onore di esser stato invitato a visitare, come pure gli schizzi di Leonardo presenti alla Royal Library di Windsor), datati 1440 erroneamente e, ad esempio, Heinfogel (1503), tutti sovrapponibili e tutti caratterizzati da una anomalia gigantesca, ovvero l'esser rappresentati capovolti.
Ma v'è di più, laddove la sua puntualità fosse stata meno approssimativa, si sarebbe accorto che pure Caspar Voppel (o Gaspar Voppellius secondo il Girava), allega al suo planisfero due zodiaci similari. Ora, questo com'è facile intuire ribalta qualunque ordine cronologico, non le pare?
Ma v'è altro, purtroppo. La sua preparazione non avrebbe dovuto farle sottovalutare chi cooperò alla costruzione di palazzo Besta, ben rappresentato nei libri che cita: Bramante, Giuliano da Sangallo, fin'anche Luca Pacioli, guardi un pochino...
Credo non non dover aggingere l'infinita mole di documentazioni e argomentazioni alla base del mio studio, troppo per esser liquidato con le opposizioni fanciullesche e imprecise che mi oppone, fatte da persone che purtroppo hanno una capacità di studio forse troppo limitata e un ego troppo smisurato per poter giungere ad una attribuzione pertinente.
Riguardo Vespucci/Colombo, le voglio solo dare un suggerimento: provi ad analizzare i ritratti degli stessi fatti rispettivamente da Botticelli e dal Ghirlandaio, due testimoni non certo disinformati.
Riguardo l'attribuzione leonardesca dei dipinti di palazzo Besta, una cosa che lei non sa è che mi ha condotto a ritrovare già 13 ritratti inediti di Leonardo, avallati da una analisi fisiognomica inequivocabile, a prova di un esperto quale il gen. Garofano dei RIS. Milano, Teglio (già...), Roma (Vaticao), Becancon, tra gli altri. E non di pittori secondari, come quelli che lei cita, bensì Raffaello, Lotto, Bellini....
Sia più cauto, la prossima volta. Grazie a tutti per accogliermi in questo spazio di discussione.
Riccardo
Ultima modifica di barionu il 15/04/2011, 23:26, modificato 1 volta in totale.
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