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SCOPERTO UN NUOVO LEONARDO
http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=45&t=8407
Pagina 1 di 47

Autore:  barionu [ 31/10/2010, 17:37 ]
Oggetto del messaggio:  SCOPERTO UN NUOVO LEONARDO

La notizia è veramente esplosiva .


A PALAZZO BESTA.

LOCALITA' : TEGLIO


in provincia di Sondrio

Palazzo Besta su google

http://www.google.it/images?um=1&hl=it& ... =&gs_rfai=



La notizia è nel libro

ANAMORPHOSIS

di Riccardo Magnani


Nella tesi di Anamorphosis, Leonardo da Vinci, ci consegna un punto, assolutamente diverso, da cui guardare agli eventi della storia dell’uomo e agli assetti sociali e politici conseguiti.

L’arte rinascimentale ne esce completamente riletta: opere come la Gioconda, la Cappella Sistina, la Venere di Botticelli, per citarne solo alcune, in virtù di
questo meccanismo artistico, assumono un significato diverso e più attinente alle intenzioni degli autori.

Leonardo, come Durer, indica che la chiave di lettura prospettica, non è quella visiva, ma concettuale. Un ritratto inedito del genio fiorentino, che va oltre il suo ruolo artistico e scientifico per assumere quello di narratore storico.



http://www.liberolibro.it/presentazione ... o-magnani/


http://www.periodicoitaliano.it/2010/08 ... ileonardo/


Le premesse sono entusiasmanti. Non vedo l' ora di avere il libro.



zio ot [;)]

Autore:  mauro [ 31/10/2010, 20:49 ]
Oggetto del messaggio: 

caro barionu,
palazzo già citato nel forum, per l'affresco con la rappresentazione dell'Antartide
http://www.mastromarcopugacioff.it/Arti ... DieIta.htm
ciao
mauro

Autore:  barionu [ 02/11/2010, 12:52 ]
Oggetto del messaggio: 


INTERVISTA A RICCARDO MAGNANI.



http://www.liberolibro.it/intervista-a- ... morphosis/


zio ot [;)]

Autore:  barionu [ 03/11/2010, 13:06 ]
Oggetto del messaggio: 


FOTO DI PALAZZO BESTA BELLISSIME !


http://www.facebook.com/photo.php?pid=1 ... 1323665786



zio ot [;)]

Autore:  ArTisAll [ 04/11/2010, 01:19 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
barionu ha scritto:



INTERVISTA A RICCARDO MAGNANI.



http://www.liberolibro.it/intervista-a- ... morphosis/


zio ot [;)]





Letto l'intervista, tutto molto interessante. Vediamo se riesco a far "apparire" ANAMORPHOSIS sul mio comodino.


Mi piacerebbe sapere cosa ne pensa il signor MAGNANI del dipinto 'La Vergine delle Rocce'.

@ Barionu: se ti garba, magari noi due se ne parla per mp (devo mostrarti una "cosa". E se lo ritieni opportuno, lo riportiamo sul forum). Fammi sapere.




Immagine

Autore:  barionu [ 12/11/2010, 03:37 ]
Oggetto del messaggio: 


PER ORDINARE IL LIBRO




ANAMORPHOSIS

di Riccardo Magnani

http://eshop.sangeledizioni.com/



zio ot [;)]

Autore:  barionu [ 24/11/2010, 01:41 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
mauro ha scritto:

caro barionu,
palazzo già citato nel forum, per l'affresco con la rappresentazione dell'Antartide
http://www.mastromarcopugacioff.it/Arti ... DieIta.htm
ciao
mauro


Mauro, Lawliet : dove ne abbiamo parlato nel forum ?

zio ot

Autore:  barionu [ 16/02/2011, 02:15 ]
Oggetto del messaggio: 

Cip di lettura

zio ot [;)]

Autore:  barionu [ 14/04/2011, 02:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Un sito con foto bellissssssime di Palazzo Besta


http://www.atlascoelestis.com/1.htm


zio ot [;)]

Autore:  Learco Pignagnoli [ 14/04/2011, 15:12 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
barionu ha scritto:


Un sito con foto bellissssssime di Palazzo Besta
http://www.atlascoelestis.com/1.htm


Ma di Leonardo in quella Sala della Creazione non c'è neppure l'ombra, malgrado gli sforzi di Magnani, che data la realizzazione di questa sala alla fine del '400.

1) come si vede chiaramente nelle immagini pubblicate nel sito che segnali, nel soffitto si trovano sia la raffigurazione delle "Nubi di Magellano" che della costellazione chiamata "Croce del Sud". La prima descrizione di questi corpi celesti si deve a Andrea Corsali, che fu "il primo a dare una descrizione astronomica della Croce del Sud, costellazione che oggi campeggia proprio nella bandiera dell'Australia, e compì importanti osservazioni sulle due Nubi di Magellano, le galassie satelliti della Via Lattea, precedendo Antonio Pigafetta che le avrebbe osservate solo quattro anni dopo di lui.".
http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Corsali
Le descrizioni si trovano in due lettere inviate da Corsali a Giuliano e a Lorenzo de' Medici nel 1516 e nel 1518. Entrambe le lettere vennero rese di dominio pubblico in seguito alla pubblicazione della raccolta Delle navigazioni et viaggi di Giovan Battista Ramusio, edita a Venezia nel 1550.
Anche volendo sostenere che Leonardo ne ebbe notizia direttamente da Giuliano de' Medici nel 1516, subito dopo la prima lettera, non si capisce come avrebbe potuto affrescare quella sala visto che in quell'anno si trovava a Roma e che già all'inizio del 1517 si trasferì in Francia su invito del re Francesco I.

2) Certi particolari della raffigurazione dell'emisfero boreale rendono impossibile una datazione precedente al 1540, anno di pubblicazione del Astronomicum Caesareum di Petrus Apianus, come si legge nel sito che hai segnalato:
"L’anonimo artista astronomo di Palazzo Besta conosceva senz’altro l’ [i]Astronomicum Caesareum di Apianus dal quale riprende l’idea di aggiungere in una costellazione autonoma Fetonte che nuota nelle acque del fiume Eridano, con la particolarità, molto rara, di essere rappresentato completamente nudo e in sembianze femminili.[/i]"

Palazzo Besta:
http://www.atlascoelestis.com/Anonimo_32.jpg
Pater Apianus:
http://www.atlascoelestis.com/apianus_3 ... _copia.jpg

http://www.atlascoelestis.com/durer.htm
http://www.atlascoelestis.com/ApianusPaginabase1.htm
http://www.atlascoelestis.com/apianus%2 ... etonte.htm

3) A parte le prime scene della "Storia della Creazione", raffigurate nelle lunette, tutte le altre sono ricopiate dalle famose incisioni di Bernard Solomon che illustrano un'edizione della Bibbia della metà del '500 (Quadrins Historiques de la Bible)
http://www.google.it/search?q=%22Bernar ... n%22+bible
http://www.forumrarebooks.com/Borluyt-G ... ouden.html

4) il Mappamondo di Teglio, che Magnani attribuisce a Leonardo e che data al 1493, è invece ricopiato da quello disegnato da Caspar Vopell nel 1545
http://tinyurl.com/casparvopell
http://www.laportadeltempo.com/pdf/Teof ... rafico.pdf

5) Secondo Magnani, Cristoforo Colombo non sarebbe stato altri che Amerigo Vespucci sotto falso nome!

"...Lorenzo il Popolano, che mandò Amerigo Vespucci a Siviglia, il quale, sotto lo pseudonimo di ‘Cristoforo Colombo’ e grazie anche ai finanziamenti di Lorenzo il Popolano, ‘scoprì’ il nuovo continente, regalando il prestigio di tale scoperta a Innocenzo VIII..."
http://www.vaol.it/it/notizie/leonardo- ... blehf=true

Dopo questa barzelletta di Riccardo Magnani credo sia il caso di stendere un velo pietoso sull' ennesimo mystero leonardesco.

Autore:  barionu [ 14/04/2011, 15:34 ]
Oggetto del messaggio: 

Senti mo ' caro Pigna , questa sera incontro l' autore , poi ti so dire.

Grazie intanto per gli ottimi link .


zio ot [;)]

Autore:  Learco Pignagnoli [ 14/04/2011, 16:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
barionu ha scritto:


Senti mo ' caro Pigna , questa sera incontro l' autore , poi ti so dire.

Ah bene... allora ricordagli anche che Leonardo non ha mai dipinto ad affresco.

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Altri link utili:

Una "visita virtuale" a Palazzo Besta:
http://www.virturbia.com/PalazzoBestaVi ... visita.htm

Wikipedia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Besta

"All'interno di questo ultimo locale affrescato sulla volta, troviamo una notevole rappresentazione geografica rinascimentale, si tratta di un planisfero "palliografico" realizzato utilizzando come modello geografico la rara "Weltkarte"; manufatto questo ultimo realizzato a stampa, nel 1545, dal cartografo e matematico renano Caspar Vopell (1511-1561)."

Altro particolare importante, tratto dall'articolo di Piani e Baratono che ho già citato:

"Gli storici dell’arte che si sono occupati della “Sala della Creazione” dove campeggia l’opera geografica del Vopell, sono concordi nel sostenere gli affreschi religiosi momento celebrativo a suggello dell’atto maritale, avvenuto nel 1576, tra il cattolico Carlo I Besta e Anna Travers, nobildonna di famiglia protestante. Nel ciclo pittorico gravitante attorno all’affresco geografico in discorso, spicca la totale assenza di rappresentazioni antropomorfe delle divinità. Si legge in filigrana, poderosa, l’influenza esercitata dalla cultura protestante dei Travers, famiglia allora molto potente ed influente in Valtellina. E’ ovvio che l’arrivo nella famiglia Besta del nuovo membro femminile, legato spiritualmente a teorie riformiste d’oltralpe, abbia peso non indifferente nella scelta dei motivi decorativi a carattere religioso della splendida sala. ".
http://www.laportadeltempo.com/pdf/Teof ... rafico.pdf

Come ho scritto nel messaggio precedente infatti, le prime scene della "Storia della Creazione", a differenza dalle incisioni di Bernard Salomon dalle quali sono riprese tutte le altre, non presentano la figura di Dio Padre intento alla creazione del mondo. Per i calvinisti era infatti vietata la raffigurazione della divinità.

"Da un punto di vista certamente più negativo, l'iconoclastia calvinista comportò notevoli perdite in opere d'arte (in particolare statue e vetrate) che furono distrutte tra il 1520 e il 1530."
http://it.wikipedia.org/wiki/Calvinismo
"Ma allora era il 1566, anno nel quale gli iconoclasti calvinisti compirono una campagna di distruzione... "
http://www.topa.be/site/128.html
"All'epoca della Riforma, tutte le regioni della Svizzera convertite alla nuova fede furono toccate da un'ondata iconoclasta fortemente improntata all'esempio zurighese. "
http://www.hls-dhs-dss.ch/textes/i/I16545.php

Autore:  Learco Pignagnoli [ 14/04/2011, 18:55 ]
Oggetto del messaggio: 

Ho appena trovato questo blog...

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http://blog.libero.it/DiegoBaratono/9398995.html

Post n°576 pubblicato il 18 Ottobre 2010 da Diego Baratono

Ultimamente alcuni vanno sostenendo che i cicli affrescati della sala della Creazione di Palazzo Besta a Teglio siano da imputare, niente meno, che alla mano dell’onnipresente Leonardo da Vinci ("Codice da Vinci" docet).
E' da più di nove anni ormai, che Claudio Piani ed il sottoscritto, si occupano "scientificamente" del mappamondo affrescato, che campeggia sulla volta di questo magnifico locale cinquecentesco.
L’aver individuato nel 2003, la matrice autografa del planisfero tellino, ossia la "WeltKarte" del matematico tedesco Caspar Vopell realizzata nel 1545, in scala 1:1 con il dipinto in questione, dovrebbe eliminare "scientificamente" qualsiasi dubbio in merito alla cronologia d’esecuzione del manufatto cartografico dipinto sulla volta della Sala della Creazione.
Per individuare, dunque, una qualsivoglia cronologia che sia la più pertinente ed attendibile possibile in cui collocare in linea di massima l’operato di chi decise di affrescare tale locale. E' di vitale importanza iniziare proprio da tale evidenza storico-cartografica.
Prima edizione della Weltakarte 1545, ultima edizione quella stampata dell’editore Van de Putte nel 1570.
Non si scappa. La finestra temporale su cui ragionare in merito alla datazione della Sala della Creazione, sono esclusivamente questi decenni e non altri.
Leonardo, si ricorda, muore nel 1519, quindi ...
Inoltre, i dipinti che richiamano lo spirito riformato di cui, nella seconda metà del ‘500, la famiglia Besta è permeata, sono l'altro forte indicatore del periodo in cui, quasi certamente, sono stati realizzati: è il 1570.
E se vogliamo proprio dirla tutta, la mano dell’anonimo artista che dipinse l’intera sala, benché di buon livello, non è nemmeno paragonabile lontanamente ad un pittore, del calibro di Bernardino Luini, discepolo di Leonardo e operante proprio in Valtellina verso la fine del 1520: che dire allora di questa ridda di voci, che a tutti costi cerca di giocare sulla facile presa, che di fatto ha il genio fiorentino, sulla gran massa di lettori?
Auri sacra fames (Virgilio)


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A proposito della frase che si legge sia sulla carta di Caspar Vopell che nella copia di Palazzo Besta, ovvero «Terra Australis recenter inventa anno 1499 sed nondum plene cognita», ricordo che deriva da quella che si legge anche nei mappamondi di Orontius Finaeus e di altri geografi del '500: «Terra Australis recenter inventa sed nondum plene cognita», ovvero "Terra Australe scoperta di recente ma non ancora completamente conosciuta".
Vopell aggiunse "anno 1499", data che compare anche sul mappamondo in legno del 1535 di autore ignoto:

"There is striking evidence that Vopel was acquainted with Orontius Finaeus' map of 1531 or its source, as, for example, he writes across the great austral continent, "Terra Australis recenter inventa, sed nondum
plene cognita," adding the words "Anno 1499," which also appear on the Paris Wooden globe of 1535. "
http://www.archive.org/stream/terrestri ... v_djvu.txt

Immagine
http://www.henry-davis.com/MAPS/Ren/Ren1/357.html

http://cartographic-images.net/Cartogra ... Globe.html

E' possibile che la data 1499 che si trova sul mappamondo del 1535 si riferisca al secondo viaggio di Amerigo Vespucci, che costeggiò l'America del Sud raggiungendo l'odierno Brasile e oltrepassando per primo l'equatore. E fu infatti Vespucci, non Colombo, ad essere considerato lo scopritore di un "nuovo mondo", al quale venne dato il suo nome. L'America del Nord in quel mappamondo, è ancora considerata l'estremità dell'Asia, tanto che vi si legge la dicitura Chatai, o Cathay come in altri mappamondi dell'epoca:

Immagine

http://cartographic-images.net/Cartogra ... dImage.jpg

Autore:  barionu [ 15/04/2011, 02:19 ]
Oggetto del messaggio: 

Naturalmente , Magnani , questa sera alla sua conferenza, ha dimostrato di conoscere benissimo tutte le questioni

riportate nei link sopra , dando ad ognuna un' adeguata risposta .

Ma ne riparleremo.

Learco, in questo forum , con calma , abbiamo disintegrato le concezioni Accademiche

del Cenacolo . Ora con calma , affronteremo Palazzo Besta .

Le tesi di Magnani non sono liquidabili come barzellette.

Il materiale da te postato è sempre ottimo e molto utile.


zio ot

Autore:  Learco Pignagnoli [ 15/04/2011, 09:02 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
barionu ha scritto:


Le tesi di Magnani non sono liquidabili come barzellette.


Un' altra barzelletta è questa, tratta da un'intervista a Riccardo Magnani:

“Credo che la mia dote principale sia quella di saper andare oltre la ragionevole attesa dogmatica e didattica. La costruzione con la quale ho inteso formulare questo mio piccolo ma incisivo percorso nella conoscenza del messaggio leonardesco è stato proprio assumere come spunto le informazioni convenzionalmente accettate, di cui Wikipedia, salvo verifiche, è un ottimo compendio, per poi riformulare attraverso queste stesse informazioni un percorso di lettura diverso, ma paradossalmente più realistico di quanto si assume ragionevolmente essere secondo la dogmaticità, in questo caso didattica.”

Incredible, se ne vanta pure!

A chi, a differenza di Magnani, volesse informarsi seriamente su Palazzo Besta, consiglio:

Giorgio Galletti, Germano Mulazzani
Il Palazzo Besta di Teglio : una dimora rinascimentale in Valtellina (1983).

Oltre alla dettagliatissima storia del palazzo vi troverà anche molte foto dei dipinti della Sala della Creazione, dipinti che solo chi non ha mai visto un'opera di Leonardo può attribuire alla sua mano.

Sulla storia delle carte geografiche dell'epoca, e sui viaggi di Colombo, Vespucci e altri navigatori segnalo un libro appassionante anche per chi non è esperto di questi argomenti:

Lester Toby
La mappa perduta. Storia della carta che cambiò i confini del mondo, Rizzoli, 2010.

Stampata in mille copie nel 1507, scomparsa per secoli, ritrovata nel 1901 da un gesuita tedesco, e infine acquistata nel 2003 dalla Biblioteca del congresso per dieci milioni di dollari. Sembra la trama di un thriller ma è cronaca: la storia vera della mappa di Waldseemuller, la prima testimonianza a noi nota della parola "America" e una tra le prime rappresentazioni del mondo che indichino l'esistenza di una terra inesplorata e di un altro oceano fra Europa e Asia. Un'intuizione incredibile, dato che il nuovo continente sarebbe stato riconosciuto come tale solo nel 1513. Fu solo un caso? O Martin Waldseemuller e il suo collega Matthias Ringmann avevano accesso a documenti di esplorazioni precedenti, di cui oggi si è persa la memoria? Da questa domanda si dipana una saga affascinante che dai monasteri benedettini del Medioevo ci porta nel cuore dell'età delle scoperte, nel fermento intellettuale e politico di un tempo che cambiò letteralmente la faccia della Terra. Dalle pagine di Lester riemergono le voci di Cicerone, che descrisse un mondo circolare diviso in cinque zone, di Matthew Paris che poneva l'est in cima alla mappa, di Amerigo Vespucci i cui piccanti resoconti delle abitudini degli indigeni convinsero Waldseemuller a dare il suo nome al nuovo continente, e di moltissimi altri.

Cita:
barionu ha scritto:


in questo forum , con calma , abbiamo disintegrato le concezioni Accademiche del Cenacolo


Chi ha disintegrato cosa?
"ma mi faccia il piacere..." (cit) [:p]

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