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Nasa: "Satellite da 7 tonnellate cadrà sulla Terra

17/09/2011, 00:46

Il satellite U.A.R.S. (delle dimensioni di uno scuolabus) mandato in pensione dalla Nasa sta per concludere la sua missione spaziale in modo rovinoso. Nessuno sa ancora quando e dove impatterà sul nostro pianeta. Quindi occhi puntati al cielo!

Immaginate di essere la Nasa e di voler rottamare un satellite che orbita a 600 km di altitudine. Come fareste? Semplice, spegnete i motori e aspettate che precipiti sulla Terra. Fin qui tutto bene, ma cosa succede se il dispositivo in questione è grande come uno scuolabus e non avete idea di dove andrà a sfracellarsi? È la procedura standard: la Space Agency statunitense ora si trova a dover gestire la caduta fuori controllo di un bestione di quasi 7 tonnellate. Si chiama Upper Atmosphere Research Satellite (Uars), e verso la fine di settembre dovrebbe impattare in una località ancora sconosciuta tra il Canada e il Sudamerica. Stiamo parlando di un dispositivo lungo 11 metri e largo 4,5 che, a contatto con l’ atmosfera terrestre, si incendierà sbriciolandosi in migliaia di frammenti. Di questi, circa 26 raggiungeranno la superficie del pianeta sotto forma di una pioggia di detriti del peso totale di circa 500 kg. Nonostante la missione di rientro fosse stata già programmata da tempo, la Nasa si è resa conto solo recentemente di non essere in grado di predire il luogo esatto in cui impatterà l’ammasso di spazzatura spaziale (il più grande potrebbe pesare fino a 150 kg).

Di solito le carcasse dei satelliti vengono fatte precipitare nel bel mezzo dell’ Oceano, dove non possono nuocere ad anima viva. In base a questa procedura, infatti, ogni anno la Nasa mette fine senza troppi problemi alla carriera di almeno un dispositivo dalle dimensioni paragonabili a quelle di Uars. Questa volta, però, qualcosa deve essere andato storto con i complessi calcoli di rientro.

"In gioco ci sono troppi fattori che non riusciamo a valutare", spiega a Space.com il maggiore Michael Duncan, capo del comando Usa per la sicurezza spaziale: "La composizione dell’atmosfera varia di giorno in giorno, e non possiamo fare alcuna previsione sulle dinamiche della fase di rientro. Secondo le migliori stime, possiamo dire che Uars cadrà sulla Terra verso la fine di settembre".

Il grande satellite da 750 milioni di dollari era stato messo in orbita nel 1991 per raccogliere dati sullo stato di salute dello strato di ozono che scherma l’atmosfera terrestre dalle radiazioni solari. Poi, dopo 14 anni di onorato servizio, i tecnici della Nasa hanno inviato a Uars tutte le istruzioni per innescare l’irreversibile fase di rientro. Oggi, a 6 anni di distanza dallo spegnimento dei motori, il satellite è sceso a un orbita compresa tra 245 e 275 km di altitudine (l’incendio e la frammentazione dello scafo dovrebbero avvenire intorno a quota 100 km).


Nonostante il luogo dell’impatto di Uars non possa essere definito che con 10mila km di incertezza, la Nasa assicura che il rischio per le persone è molto basso. La possibilità che qualcuno venga colpito da un frammento satellitare caduto dallo Spazio è 1 su 3.200 (quella di incidente stradale è di 1 su 10mila), ma fino a oggi non si sono mai verificati incidenti di questo genere, perché di solito i dispositivi spaziali impattano in aree disabitate.

Comunque sia, niente allarmismi. La Nasa fornisce periodicamente gli aggiornamenti sulla fase di rientro del satellite. Inoltre, in tutto il mondo si sono allertate schiere di osservatori spaziali fai da te, che esplorano il cielo in cerca di tracce di Uars. Gli appassionati di skywatching assicurano che la caduta di queste piogge di detriti sono uno spettacolo imperdibile.


Non ci resta che attendere la fine di settembre e vedere se il dispositivo cadrà sulla terra ferma. Nel caso qualcuno di voi fosse così fortunato da assistere in prima persona all’impatto, ricordatevi di non toccare il satellite e di avvertire le autorità. Alla Nasa non piace che qualcuno sbirci tra i rottami dei suoi gingilli spaziali.

http://www.invasionealiena.com/spazio/a ... erraq.html

17/09/2011, 00:50

beh qualche volta ho desiderato essere un americano, ma in questo caso sono contento di non esserlo! stiamo ben al sicuro in italia da quanto dicono

17/09/2011, 10:47

Quello che mi domando e dico: l'USAF aveva sperimantato L'f-15 "Eagle" che poteva abbattere con i suoi missili satelliti in orbita; ora, perché non lo fanno adesso così da evitare che cada intero sulla terra ...?
(Ecco perché dubito sempre degli esperimenti: un conto è sperimentare, un altro applicare)

17/09/2011, 15:48

ma scherzi? con la crisi economica vuoi sparare missili a tutti i satelliti da abbattere? [:246]

17/09/2011, 19:43

Hai ragione ... Ecco, volevo dimostrare (HAARP, "scie chimiche" e TR-3 B compreso) come un conto sia la ricerca ed un altro l'applicarla o renderla operativa ...

17/09/2011, 20:18

ma questi andrebbero presi a calci!!!

17/09/2011, 20:36

Per me, Obama ...[8)]

17/09/2011, 21:35

Most of UARS will burn up after re-entering the atmosphere, leaving around 1,200 pounds to spread over a 500-mile-wide area, anywhere between 57 degrees north latitude and 57 degrees south latitude.

NASA scientists on Saturday said that UARS is expected to return to the Earth by Sept. 23, possibly a day before or after, as the six-ton satellite breaks into 26 pieces.

.....

"The re-entry of UARS is advancing because of a sharp increase in solar activity since the beginning of this week,'' NASA said in on its website on Friday.

NASA officials will have little clue as to where the satellite will hit until two hours before its reentry into the Earth's atmosphere, flying at 5 mph.


Articolo completo: http://newyork.ibtimes.com/articles/215504/20110917/nasa-satellite-fall-where-uars-earth.htm

18/09/2011, 19:05

Immagine

Tongue-in-cheek debris map for UARS re-entry developed by The WeatherSpace.com
Fonte: http://earthsky.org/space/where-will-na ... llite-land


Per chi volesse seguire le news, segnalo:
http://twitter.com/#!/UARS_Reentry
http://www.nasa.gov/mission_pages/uars/
Ultima modifica di 2di7 il 18/09/2011, 19:06, modificato 1 volta in totale.

19/09/2011, 13:53

Da non sottovalutare...

#UARS now dipping into denser atmosphere, homeward bound in 5 days, lucky 100th fellow tracker gets to help find the hydrazine tank

Fonte: twitter

.... la tossicità dell'idrazina non è il massimo!

19/09/2011, 13:58

Bèh, da noi non cade ...[:D]

20/09/2011, 06:27

Immagine

UARS now orbiting 209 x 229 km (130 x 142 stat miles)- rapidly loosing height (increased over original projection)

20/09/2011, 10:21

Ufologo 555 ha scritto:

Bèh, da noi non cade ... [:D]


... egoista di un ufologo [:246]

20/09/2011, 13:51

Solarstorm expected at Earth 23:00 20 September 2011 GMT, Direct Hit -- this may speed


On Sept. 19th, the STEREO-SOHO fleet of spacecraft surrounding the sun detected six coronal mass ejections (CMEs). Two of the clouds rapidly dissipated. The remaining four, however, are still intact and billowing through the inner solar system. Click to view a movie of their forecasted paths:

Immagine

According to analysts at the Goddard Space Weather Lab, who prepared the movie, one CME should hit Mercury on Sept. 20th at 05:40 UT while another delivers a glancing blow to Earth's magnetic field on Sept. 22th at 23:00 UT. All impact times have an uncertainty of plus or minus 7 hrs.




RE-ENTRY ALERT: NASA reports that UARS, an atmospheric research satellite the size of a small bus, will re-enter Earth's atmosphere on Sept. 23rd plus or minus one day. The disintegration is expected to produce a fireball that could be visible even in broad daylight. Not all of the spacecraft will burn up in the atmosphere, however; according to a NASA risk assessment, as many as 26 potentially hazardous pieces of debris could be scattered along a ground track some 500 miles long. But where? No one can say. Because of the rapid evolution of UARS's decaying orbit, the location of the debris zone is not yet known. Stay tuned for improved predictions as the moment of re-entry nears.

On Sept. 15th, astrophotographer Theirry Legault video-recorded the doomed satellite during one of its last passes over France:

Immagine

"The satellite appears to be tumbling, perhaps because a collision with satellite debris a few years ago," notes Legault. "The variations in brightness are rapid and easily visible to the human eye." (Other observers have reported UARS flashes almost as bright as Venus.)


Fonte: http://www.spaceweather.com/

20/09/2011, 14:07

secondo calcoli nasa dovrebbe essere l'oceano il punto d'impatto dei detriti........[;)] almeno il lato positivo dell'evento
Ultima modifica di ubatuba il 20/09/2011, 14:08, modificato 1 volta in totale.
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