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re:pianeta con acqua....

22/02/2012, 18:12

Un pianeta d'acqua, più piccolo d'Urano e più grande della Terra. Si tratta di GJ 1214b, una vecchia conoscenza: gli astronomi lo hanno scoperto nel 2009 nella costellazione dell'Ofiuco, o Serpentario (noto anche come “tredicesimo segno dello zodiaco”). In orbita strettissima – 38 ore il periodo di rivoluzione, 2 milioni di chilometri la distanza – attorno a una nana rossa a 40 anni luce da noi, e con una temperatura superficiale stimata attorno ai 230 gradi, GJ 1214b sarebbe rimasto uno fra le centinaia di pianeti extrasolari già noti, e consegnato pian piano all'oblio. Ma una serie d'osservazioni successive, l'ultima delle quali – decisiva – effettuata grazie alla Wide Field Camera 3 a bordo del telescopio spaziale Hubble, ha mostrato che GJ 1214b è in realtà il primo esemplare scoperto di una classe di pianeti del tutto nuova: quelli composti per la maggior parte d'acqua.

A fugare ogni dubbio, un'osservazione in controluce durante un transito, una misura grazie alla quale gli scienziati sono riusciti a registrare come l'atmosfera del pianeta filtra la luce proveniente dalla stella madre. «Stiamo usando Hubble per osservare, negli infrarossi, il colore del tramonto di questo mondo», ha spiegato Zachory Berta, dello Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics (CfA), primo autore dell'articolo in uscita su The Astrophysical Journal. E dallo spettro della luce durante il transito i ricercatori sono riusciti a stabilire che GJ 1214b ha una densa atmosfera di vapor d'acqua.
Non solo. Dato che la massa (sette volte quella della Terra) e le dimensioni del pianeta sono entrambe note, gli astronomi ne hanno calcolato la densità: appena 2 grammi per centimetro cubo. Ora, poiché l'acqua ha una densità di 1 grammo per centimetro cubo, mentre la densità media della terra è di 5.5 grammi per centimetro cubo, se ne deduce che GJ 1214b ha molta più acqua di quanta ce ne sia sul nostro pianeta, e molta meno roccia. Insomma, il nome di Pianeta Acqua sembra del tutto meritato.
Ma le sorprese non sono finite. C'è acqua e acqua, infatti, e con quella presente su GJ 1214b – che, vale la pena sottolinearlo, attualmente non si trova nella fascia di abitabilità, anche se potrebbe esserci stato in passato – difficilmente potremmo farci una doccia. «Le alte temperature e le pressioni elevate presenti sul pianeta», osserva infatti Berta, «è possibile che diano origine a materiali esotici, come il “ghiaccio bollente” o “l'acqua superfluida”: sostanze del tutto estranee alla nostra esperienza quotidiana».

Fonte: MEDIA


prob e' l'inizio di scoperte sempre piu' interessanti.......ed eclatanti

24/02/2012, 14:10

Messaggio di ubatuba

prob e' l'inizio di scoperte sempre piu' interessanti.......ed eclatanti


sono concorde con tue parole [;)]

24/02/2012, 17:30

xo'esiste un prob contingente,i bilanci,sempre piu' asfittici,senza quelli bisogna votarsi alla fortuna.....[;)]

24/02/2012, 20:43

ghiaccio 7... sarebbe interessante spedire un minisottomarino un giorno, forse lo potremmo trovare anche su Europa, anche se dubito un sottomarino tanto delicato da mandare in orbita possa resistere a quelle tremende pressioni.

24/02/2012, 22:07

I mezzi per le operazioni planetarie dovrebbero essere contenute in uno spazio apposito all' interno della navicella... IMO.


Concordo che questa scoperta sia fondamentale, è un pianeta intorno un' altra stella in cui è stata scoperta la presenza di acqua.

Anche se le condizioni in questo pianeta non sono ideali, sappiamo che un domani ne trovemo uno che sia alla giusta distanza etc.

Decisamente un altro passo importante nella ricerca del primo pianeta simile alla Terra.


La caccia continua.

25/02/2012, 04:04

sì, però finché non avremo la curvatura staranno lì ad aspettare qualcun altro... a meno che non si pensi un domani di avviare una missione a razzi di sola andata che duri migliaia di anni, ma non mi piace molto come tipologia di esplorazione.

25/02/2012, 09:23

Soprattutto è assai difficile da praticare, considerata la necessità di porre in animazione sospesa l' eventuale equipaggio.

E che la navigazione dovrebbe essere completamente affidata al computer, che in una situazione imprevista come reagirebbe?

Due sfide tecnologiche non da poco, tanto da rendere assai più logico investire appunto nella curvatura.


Anche perchè se no non avremo una vera e propria civiltà interstellare, in quanto le comunicazioni tra colonie sarebbero impossibili.

25/02/2012, 10:09

tutto ottimo quanto affermato,ma come gia' detto i bilanci languono,e magari dovremo, purtroppo,sperare nei miracoli o qualkosa di tecnologico avanzato che sopperisca alla scarsita' di mezzi........attuale [;)]

25/02/2012, 10:46

25/02/2012, 19:51

non pensavo all'ibernazione, ma ad una colonia errante che vive nello spazio con centinaia di generazioni che si susseguono e infine atterrano un pianeta, un progetto ambizioso, ma inevitabile in un lontano futuro se alla fine non riusciremo mai ad avere propulsione superluminale...

25/02/2012, 22:25

Raziel ha scritto:

non pensavo all'ibernazione, ma ad una colonia errante che vive nello spazio con centinaia di generazioni che si susseguono e infine atterrano un pianeta, un progetto ambizioso, ma inevitabile in un lontano futuro se alla fine non riusciremo mai ad avere propulsione superluminale...

E proprio questo quello che hanno fatto gli abitanti di Nibiru!! [:D]

25/02/2012, 22:49

Io sono dell'idea che se non puoi andare veloce, statti a casa! Se l'uomo non fosse stato capace di arrivare in america in un tempo accettabile, ma avesse impiegato anni di viaggio, non c'era alcuna utilità a farlo quel viaggio.
Un viaggio così, coloniale, lungo secoli, è accettabile solo in caso di fuga dalla Terra per cause di forza maggiore, se no non avrebbe senso. IMHO

26/02/2012, 12:33

DarthEnoch ha scritto:

Io sono dell'idea che se non puoi andare veloce, statti a casa! Se l'uomo non fosse stato capace di arrivare in america in un tempo accettabile, ma avesse impiegato anni di viaggio, non c'era alcuna utilità a farlo quel viaggio.
Un viaggio così, coloniale, lungo secoli, è accettabile solo in caso di fuga dalla Terra per cause di forza maggiore, se no non avrebbe senso. IMHO

Quoto e se Nibiru esiste veramente,è proprio questo che forse gli è successo ai loro abitanti e al loro pianeta sfuggito dalla sua naturale orbita did qualche altro sistema,errante nel Cosmo e attratto dal nostro sistema solare,con un'orbita tanto ellittica da farlo ritornare dopo millenni.[;)]

26/02/2012, 22:14

DarthEnoch ha scritto:

Io sono dell'idea che se non puoi andare veloce, statti a casa! Se l'uomo non fosse stato capace di arrivare in america in un tempo accettabile, ma avesse impiegato anni di viaggio, non c'era alcuna utilità a farlo quel viaggio.
Un viaggio così, coloniale, lungo secoli, è accettabile solo in caso di fuga dalla Terra per cause di forza maggiore, se no non avrebbe senso. IMHO



Quotone cosmico.


Certo che si può raggiungere la tecnologia di viaggio interstellare, quella autentica, dobbiamo solo ricercare.

Certo non ce la faremo mai fino a che chi comanda ha sempre avuto interesse a fermare il progresso pur di mantenere il potere...

E se pure ci riuscissimo, con le stesse persone di prima al comando non andremmo comunque molto lontano... perchè saremmo lo Stato canaglia di turno.


Prima bisogna risolvere i problemi che abbiamo qui sulla Terra, poi potremo affrontare la sfida del futuro...

27/02/2012, 02:12

sì bleff, c'è solo un piccolo particolare... nibiriu è la ca..ta più grossa uscita fuori dagli ambienti ufologici degli ultimi 20 anni...
Al contrario l'ipotesi di viaggi in arche spaziali, sebbene molto al di là delle attuali possibilità, sono presi seriamente in considerazione da molti studiosi, ovviamente stando così le cose se non riusciremo a trovare una propulsione superluminale, che siano razzi a cherosene o a ioni o a protoni cambia di poco se parliamo di viaggi interstellari.
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