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Agli inizi del Sistema solare

24/08/2009, 19:46

di Claudio Elidoro - Fonte: Monash University

Che nelle nelle meteoriti più antiche in nostro possesso fossero presenti nuclei radioattivi non è certo una scoperta recente. E' fin dagli anni Sessanta, infatti, che gli astronomi sanno di questa presenza ed è da allora che sulla loro origine sono state suggerite diverse ipotesi. Quella che va per la maggiore riconduce questi elementi radioattivi a una supernova esplosa nei paraggi del Sole e del Sistema solare in formazione.

Nelle scorse settimane, però, un team internazionale di astronomi ha pubblicato su Meteoritic and Planetary Science una possibile spiegazione alternativa. Secondo questa nuova ricerca i materiali radioattivi sarebbero da ricondurre ai potenti venti stellari di una stella gigante vicina del Sole giunta ormai agli stadi finali della sua evoluzione. Questa stella, cioè, avrebbe inquinato lo spazio circostante - e dunque anche il Sistema solare in formazione - con enormi quantità di materiale ancor prima del suo drammatico e pirotecnico capolinea.

I ricercatori sono giunti a questa conclusione in seguito agli ultimi sviluppi dei modelli teorici che riproducono l'evoluzione stellare e le reazioni nucleari che avvengono all'interno delle stelle. "La presenza di nuclei radioattivi è stata in precedenza collegata a un'esplosione di supernova - spiega Maria Lugaro, astrofisica torinese in forza alla Monash University e coautrice dello studio - ma nella nostra analisi abbiamo mostrato che l'origine di questi nuclei è più compatibili con l'azione dei venti stellari generati da una grande stella in fin di vita."

Il problema dei nuclei radioattivi, però, è ancora molto lontano da una definitiva soluzione. Anche perchè si tratta di vedere quanto lo scenario che contempla una stella gigante molto attiva nell'inquinare con elementi radioattivi un sistema planetario in formazione sia da ritenersi uno scenario statisticamente probabile.

Senza contare, poi, che sarebbe davvero un'ottima cosa riuscire a spiegare ciò che è accaduto quando quella gigante si è accesa come supernova. Da qualche parte, infatti, qualche traccia della sua esplosione dovrà pur averla lasciata.

Fonte: coelum.com

24/08/2009, 20:10

Mah! Certe volte gli scienziati non sanno proprio cosa tirar fuori per far parlare di sé.... (Quante "giovanne"! Sssssss...!) [:)]
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