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Questo accadde 4 mil di anni fa nel nostro s. s.

17/11/2009, 15:22

Quello che sta capitando attorno alla stella HR 8799 è probabilmente molto simile a ciò che avvenne circa 4 miliardi di anni fa nel nostro sistema Solare. I pianeti appena nati si comportano come dei bambini sempre in agitazione: si muovono, spingono, disturbano chi cerca di vivergli vicino.

Prima che i nostri rispettosi e seri pianeti si stabilizzassero su orbite quasi circolari, passarono momenti di grande agitazione. Le loro traiettorie e le loro posizioni erano ancora variabili e caotiche. In quei momenti turbinosi ne fecero le spese le miriadi di piccoli corpi come gli asteroidi e le comete che vennero spazzati via dalle perturbazioni planetarie, lanciati contro il Sole, costretti a collidere ed a frammentarsi tra loro ed a cadere impietosamente sui pianeti stessi che li stavano disturbando e su altri in formazione. Una specie di asilo infantile senza maestra che mantenesse un po’ d’ordine. I risultati furono principalmente due: da un lato la formazione di anelli o dischi di “polvere” e di ghiaccio e dall’altro un bombardamento violento dei corpi planetari già formati. I primi due si riferiscono alla creazione della fascia asteroidale e di quella di Kuiper, la seconda a ciò che viene comunemente chiamato il “late heavy bombardment” (il pesante bombardamento tradivo). Quest’ultimo è quello che ha dato una veste superficiale quasi definitiva ai pianeti ed ai satelliti rocciosi e ghiacciati geologicamente poco attivi e che probabilmente ha portato sui corpi come la Terra l’acqua e -forse- la vita stessa, attraverso gli urti cometari.

La stella HR 8799, molto più giovane del Sole, è come un libro aperto sul nostro passato. Attorno ad essa sono stati dapprima scoperti, con i telescopi delle Hawaii, in modo diretto (ossia proprio rivelando la loro immagine dopo aver oscurato la luce della stella centrale), addirittura tre pianeti. Veri giganti, essi sono circa una decina di volte più massicci di Giove. Recentemente è stato osservato dal telescopio spaziale Spitzer un alone di polvere gigantesco, malgrado la grande distanza della stella (circa 130 Anni Luce). Proprio quel disco o cintura che si immaginava di scoprire.

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La scoperta dei tre pianeti attorno alla stella HR 8799. A sinistra un’immagine “normale”. A destra l’immagine nell’infrarosso. La stella è stata artificialmente oscurata e ciò che si vede al centro è solo un disturbo introdotto dal sistema operativo. I tre pianeti (rossastri) sono a sinistra e leggermente in alto, a destra ed in alto (più vicino e luminoso) ed in basso a destra (molto vicino e luminoso)

E’ la prima volta che si riescono a “vedere” pianeti già formati e la loro interazione con un disco di polvere. Ricordiamo che i pianeti scoperti sono ovviamente molto lontani dalla loro stella (da 24 a 68 unità astronomiche). Ci si aspetta che nelle parti più interne esistano pianeti più piccoli e rocciosi, per il momento non rivelabili con l’attuale tecnologia, data la grande vicinanza all’astro centrale.

Proprio quello che sicuramente è capitato a noi, tanto tempo fa, quando i pianeti erano ancora bambini e si divertivano a scorazzare liberi, allegri e spensierati.

Immagine
L’alone gigantesco attorno alla stella HR 8799 come è stata ripresa dal telescopio spaziale infrarosso Spitzer. Miliardi di piccoli corpi che continuano a collidere tra loro ed a viaggiare in lungo e in largo nel sistema stellare, perturbati dai pianeti già formati

Fonte: astronomia.com
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