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scoperto Keplero-10b un pianeta simile alla Terra

11/01/2011, 16:44

https://sites.google.com/site/dresda99/ ... kepler-10b

Nasa: "Ma niente vita su Keplero-10b"
La Nasa ha individuato il più piccolo pianeta extrasolare: è roccioso e le sue dimensioni sono pari a 1,4 volte quelle della Terra. Si chiama Kepler-10b, in onore del satellite Kepler della Nasa. Il pianeta tuttavia è troppo vicino alla sua stella per poter ospitare forme di vita. Keplero-10b ha un periodo di rivoluzione intorno al suo sole di 24 ore. Per i ricercatori "la scoperta è una pietra miliare nella ricerca di pianeti simili al nostro".


E' il pianeta esterno al Sistema Solare più piccolo finora scoperto. Kepler-10b è stato scoperto dalla Nasa dopo ben otto mesi di osservazioni. Kepler ha fornito ''la prima dimostrazione dell'esostenza di un pianeta roccioso che orbita intorno a una stella diversa dal nostro Sole'', ha detto Natalie Batalha, membro del gruppo scientifico della missione Kepler presso il centro di ricerche Ames della Nasa e autrice della ricerca pubblicata sull'Astrophysical Journal.

Le dimensioni di questa sorta di lontanissimo ''fratello'' della Terra sono state calcolate sulla base delle variazioni della luminosità nella stella registrate dagli strumenti di Kepler ogni volta che il pianeta transitava di fronte ad essa. La missione Kepler è la prima pianificata dalla Nasa per andare a caccia di pianeti simili alla Terra e localizzati nelle cosiddette ''zone abitabili'', ossia le regioni di un sistema planetario nelle quali ci sono condizioni tali da rendere possibile che sulla superficie di un pianeta esista acqua allo stato liquido.

Molto probabilmente non è questo il caso del pianeta appena scoperto, considerando che è vicinissimo alla sua stella, almeno 20 volte più vicino di quanto Mercurio lo sia al Sole. "Sebbene questo pianeta non si trovi in una zona abitabile, dimostra quali scoperte senza precedenti diventino possibili'', sostengono i ricercatori.

11/01/2011, 16:46

https://sites.google.com/site/dresda99/ ... kepler-10b

Nasa: scoperto un pianeta simile alla Terra, Kepler-10b
Pubblicato da arcadia

Una sensazionale scoperta ci arriva dalla Nasa: l’agenzia spaziale americana è riuscita ad individuare il più piccolo pianeta extrasolare (finora noto, si intende). Si tratta di Kepler-10b, un pianeta roccioso, dalla massa di 1,4 volte quella della Terra. Sembra che il pianeta abbia un periodo di rivoluzione attorno al suo sole di 24 ore, ma gli esperti avvisano: è troppo vicino ad esso per poter presentare forme di vita simili alle nostre. Secondo i ricercatori della Nasa: “la scoperta è una pietra miliare nella ricerca di pianeti simili al nostro”.

Ci sono voluti ben otto mesi di osservazioni per portare alla luce Kepler-10b. Secondo Natalie Batalha, autrice della ricerca pubblicata presso l’Astrophysical Journal, Kepler rappresenta “la prima dimostrazione dell’esostenza di un pianeta roccioso che orbita intorno a una stella diversa dal nostro Sole”.

La missione Kepler della Nasa ha proprio lo scopo di cercare pianeti simili alla Terra nelle “zone abitabili”, cioè quelle regioni dello spazio che presentano condizioni tali da far pensare che sulla superficie del pianeta ci possa essereacqua allo stato liquido.

Purtroppo, nonostante Kepler-10b abbia dimensioni e struttura molto simili alla Terra, non è possibile che sulla sua superficie ci sia acqua in forma liquida in quanto è troppo vicino al suo sole, più di quanto lo sia Mercurio alSole. Recentemente la Nasa ci aveva presentato la scoperta di alcune forme di vita aliene sulla Terra (ma erano solo batteri che vivevano in condizioni particolari).

16/01/2011, 20:03

La notizia mi ha interessato molto e mi ha rallegrato molto, finalmente iniziamo a scoprire pianeti delle dimensioni della terra!!
Ma quando punteranno quei dannati strumenti verso Alfa Centauri??

21/01/2011, 16:27

https://sites.google.com/site/dresda99/ ... kepler-10b

La recente notizia della scoperta di un esopianeta denominato Kepler 10b per mezzo del telescopio omonimo messo in orbita dalla NASA ( notizia riportata anche dal periodico Coelum) ha rimesso in discussione la possibilità di scoprire questi pianeti che stanno al di là del nostro sistema solare attraverso mezzi diversi dal telescopio.
Generalmente, infatti, l’esistenza di questi pianeti non viene accertata dai normali telescopi in quanto sia perché troppo lontani e sia perché, come notoriamente sappiamo, i pianeti non emettono luce propria che in modo minimo rispetto alle stelle. E poiché, solitamente i pianeti orbitano attorno a una o più stelle, la luminosità di queste ultime tende ad offuscare la debole luce emessa dal pianeta..
Per questo motivo si privilegiano mezzi indiretti atti a sondare lo spazio alla ricerca di questi corpi celesti. Solitamente si usa il metodo Doppler che individua lo spettro infrarosso emesso, ma in questo caso solo se si tratta di considerevoli masse( es. pianeti come o più grandi di Giove).Un altro metodo usato è quello dell’astrometria; ovvero la misurazione della coordinata stellare e la sua conseguente osservazione di eventuali cambiamenti che inducono a pensare ad una forza gravitazionale esercitata dalla presenza di pianeti orbitanti attorno ad essa.
Anche la misurazione della variazione di una Pulsar ( ovvero ciò che rimane dall’esplosione di una Supernova) serve a scoprire la presenza di un pianeta. La Pulsar, infatti, emette onde radio la cui frequenza è sempre uguale , tranne quando nel suo campo interviene una variazione data dalla presenza di un pianeta. Anche la misurazione della luce emessa da una stella fa capire la presenza di un pianeta; quando , infatti, esso transita davanti ad un segmento della stella, la luce stellare diminuisce.
Questo telescopio invece, chiamato Kepler dal nome del famoso astronomo che per primo enunciò le leggi fondamentali del moto dei pianeti compilando poi la sua famosa tavola rudolfina, in onore dell’imperatore Rodolfo II, mecenate di astronomi e scienziati ma anche di alchimisti ed ermetisti e che attribuirono la fama perenne di Praga come città “magica”, ha invece intercettato questo pianeta, in gran parte roccioso e che risulta inabitabile per ogni forma di vita a causa delle altissime temperature presenti sulla sua superficie dovute della sua estrema vicinanza alla stella attorno a cui orbita ( pare che via sia una distanza ancor minore rispetto a quella che intercorre tra Mercurio e il nostro Sole).
La sua distanza dalla Terra è di circa 560 anni luce; se consideriamo che un anno luce equivale a circa 9640 miliardi di km e che la stella più vicina a noi, la Proxima Centauri, ha una distanza di “solo” 22 anni luce si capisce come tale distanza sia per noi, in buona sostanza, inconcepibile. L’anno luce, infatti , viene misurato in base alla velocità che percorre un fotone in un campo assente di forze gravitazionali ed inoltre indica non di certo come il corpo celeste sia allo stato attuale (e sopratutto se vi sia ancora!) ma come esso era al momento, cioè 560 anni luce addietro.

Tecla Squillaci
stairwayto_heaven@libero.it
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