Quando c’e’ un Flare solare se esso e’ fronte-terra, 8 minuti dopo i raggi colpiscono la terra. Ed e’ per questo che viene mostrata la daylight-zone… ovvero la zona “giorno” proiettata sul planisfero.
Quello che sta accadendo in questi ultimi giorni, invece, mostra una quantita’ anomala di raggi X di natura Ignota.
Nella proiezioe possiamo notare che le zone polari sono entrambe molto colorate… con il polo sud quasi sempre rosso. E’ un Flare?
NO.
Perche’ nel mese scorso abbiamo notato che il grafico si colorava solo 8 minuti dopo un flare solare e restava colorato per poche ore… ovvero durante il passaggio del flare. Il Flare e’ un treno di radiazioni… non un fronte… il che significa che la radiazione impieghera’ qualche minuto ad attraversare l’orbita terrestre e l’atmosfera impieghera’ qualche ora ad assorbirne gli effetti.
Cosa significa allora?
Quella proiezione NON mostra i raggi X a prescindere… ma solo quelli provenienti dal Sole. Ecco quindi che non avremo MAI un alone azzurro-verde in una zona DIVERSA da quella illuminata dal sole.
Ci accorgiamo quindi che c’e’ un’anomalia, oltre che per le zone polari, anche per il fatto che giorno dopo giorno, insistentemente, ad una particolare ora del giorno corrisponde una sorta di “picco” di propagazione di raggi X. Ora che sta “arretrando” giorno dopo giorno.
Questo significa che la sorgente e’ sostanzialmente “fissa” rispetto al movimento del nostro pianeta e non coincide con il Sole.
Ma allora… cos’e’?
Purtroppo, ancora una volta, possiamo escludere che sia una sorgente molto lontana… per il fatto che questo “evento” si sta verificando a partire dai primi di Marzo… tu ricordi che e’ iniziato il 7 marzo.
Possiamo escludere che si tratti del Sole… perche’, appunto, i raggi X aumentano a prescindere dal verificarsi di Flares e la loro proiezione non e’ “costante” sull’arco delle 24 ore.
Ma allora cos’e’?
Sono sempre piu’ convintoche Elenin ci nasconde qualcosa.
La sua posizione al giorno 4 marzo si e’ trovata all’interno dell’orbita di Giove… quindi potenzialmente “influenzante” il nostro pianeta.
Mancano pochi giorni ad un allineamento che a quanto pare sta facendo allertare tutti i governi del mondo… quello del 15 marzo. E ancora non ci sono notizie precise riguardo questa cometa che viaggia ad oltre 80.000 km/h e che e’ stata scoperta solo lo scorso anno.
Facciamo un piccolo riepilogo.
Fino al giorno 1 marzo 2011 tutto procedeva bene.
Abbiamo assistito varie volte all’arrivo dei Flares Solari… sia di moderata “potenza” che di classe X.
In particolare uno dei massimi riscontrati e’ l’X28 del 4 Novembre 2003, il cui impatto e’ avvenuto alle 19.29. Questo evento, sicuramente rilevante, e’ stato comunque “assorbito” dall’atmosfera in circa 4 ore e mezza. A mezzanotte, infatti, la proiezione dei raggi X nel grafico
http://www.swpc.noaa.gov/drap/ e’ tornata nella normalita’ (il link alla registrazione di tale evento e’ stato gia’ postato da Luigi Lucato).
Piccolo passo indietro…: Il giorno 6 agosto 2010 la “cometa” Elenin, scoperta soltanto il 20 Dicembre 2010, percorrendo la propria orbita in direzione della nostra stella, ha superato l’orbita di Giove. Attualmente si trova poco oltre la fascia degli asteroidi… e questo la rende un “problema” (il 1° di una lunga serie) perche’ puo’ trascinare con se qualche asteroide e scaraventarcelo contro.
In generale diventano “pericolosi” quei corpi celesti “erranti” che, procedendo in direzione del Sole, intersecano la Terra trovandosi con la propria orbita molto “bassa” sul piano dell’eclittica.
Il 20 aprile 2011 la cometa Elenin, la cui orbita ha una elevazione sul piano dell’eclittica decisamente bassa, attraversera’ la fascia degli asteroidi e si puo’ supporre che un qualche scombussolamento lo provochera’.
Il 2° problema che possiamo attribuire a tale cometa ha un riscontro “oggettivo” in data 7 marzo quando ci si accorge che nella proiezione dei raggi X (ormai il link lo conoscete tutti) c’e’ una netta anomalia fino ad oggi MAI riscontrata per i flare solari. Quello che appare e’ un campo magnetico terrestre letteralmente “bombardato” da una tale quantita’ di raggi X da far pensare a qualche evento esterno di notevole portata.
La prima cosa a cui abbiamo pensato e’ stata l’esplosione di Betelgeuse… che teoricamente dovrebbe trasformarsi entro non molto tempo in una Supernova.
La verifica, molto approssimativa, e’ stata fatta utilizzando contemporaneamente la proiezione di Raggi-X e il software Stellarium notando, nel primo, che la quantita’ di raggi X era maggiore quando il sole “illuminava” una determinata zona. andando a guardare il cielo di quella zona, ho potuto escludere la presenza della stella Betelgeuse. La sorgente di questi Raggi-X e’ quindi da cercare altrove. Ma dove?
Il 7 sera sembrava tutto normale… ma ad un certo punto il nostro pianeta e’ stato letteralmente investito da un’ondata di Raggi X, Neutroni e Protoni (forse c’e’ anche dell’altro, ma non lo so).
Cosa ha provocato tutto cio’?
il 3° problema cui non sono riuscito a dare una risposta precisa, e’ il diametro della cometa Elenin. Teoricamente non dovrebbe essere impossibile calcolarlo… ma ci sono molte contraddizioni e molti numeri in giro.
Alcuni parlano di un nucleo il cui diametro e’ compreso tra i 9 e i 12 km. Altri invece si spingono ad affermare che il diametro e’ compreso tra i 170 e i 960 km. Chi ha ragione?
Una cosa e’ certa… se il diametro e’ dell’ordine dei 10 km, data la velocita’ orbitale di oltre 80.000 km/h, la probabilita’ che tale cometa trascini con se asteroidi dalla loro orbita e’ bassa. Se il diametro supera i 150 km inizio a preoccuparmi.
il 4° problema e’ di tipo giornalistico: perche’ nessuno ne parla?
Indopama suggerisce una natura “diversa” per queste anomalie. Proviamo a non escluderla. E’ possibile che la radioattivita’ interna del pianeta sia aumentata cosi’ tando da influenzare addirittura i satelliti in orbita e gli strumenti in superfice? Oppure il tutto e’ da attribuire al campo magnetico che sta letteralmente “collassando” su se stesso?
Fonte:
http://daltonsminima.altervista.org/?p=13795