Scoperte, Ricerche e News in diretta dal Cosmo
Rispondi al messaggio

15/02/2012, 15:56

Il numero 3016 di Cbet, rilasciato il giorno 11 febbraio 2012, annuncia la scoperta di una nuova cometa di magnitudine 18,8 ad opera del solito R.H.McNaught tramite una CCD al fuoco del telescopio Schmidt, piazzato a Siding Spring. La nuova cometa è battezzata C/2012 C1 (McNaught).

Fonte: Sott.net


Immagine

15/02/2012, 16:08

Ubatuba, io aspetto di vederne una come ... si deve! [:(]

14/03/2012, 16:13

Nuova cometa del tipo "Kreutz sungrazer" in rotta verso il sole.
Riuscira' a sopravvivere come la "Lovejoy"?

PS: Entra dal basso a sinistra [;)]

The 2012 "SWAN-grazer": Comet Lovejoy version 2.0?


15/03/2012, 12:52

Una cometa luminosa si sta per tuffare nel Sole in piena attivita'. E' una delle tante comete ''suicide'', che finiscono per essere distrutte da un tuffo fatale nel Sole. Si chiama Swan, come lo strumento utilizzato per scoprirla una settimana fa dalla sonda Soho (Solar and Heliospheric Obervatory), un progetto nato in collaborazione tra Nasa ed Agenzia spaziale europea (Esa).
La cometa è diretta verso la nostra stella proprio nel corso di forti perturbazioni solari, che non hanno modificato il suo percorso, ma hanno disturbato le immagini catturate dalla sonda. Proprio in questi giorni una serie di eruzioni solari ha scagliato nello spazio sciami di particelle perchè il Sole è entrato in una nuova fase attiva del suo ciclo e si prepara a raggiungere il culmine tra gennaio e febbraio 2013.
La cometa appartiene al gruppo Kreutz, una famiglia insieme di comete originate dalla frammentazione di un'antica e gigantesca cometa, durante il suo primo passaggio attraverso il Sistema Solare. Questa comete che ''amano il rischio'' si chiamano ''sungrazer'' (comete radenti) ed è piuttosto frequente e la maggior parte di esse vengono disintegrate dal calore solare. Secondo gli esperti del Naval Research Lab degli Stati Uniti, la cometa Swan non avrà probabilmente la stessa fortuna della lucente cometa Lovejoy, che lo scorso dicembre riuscì a non disintegrarsi pur passando a 'soli' 140.000 chilometri dal Sole.

fonte ansa




Immagine:
Immagine
35,26 KB
Ultima modifica di ubatuba il 15/03/2012, 12:53, modificato 1 volta in totale.

15/03/2012, 14:03

Altra immagine

Immagine:
Immagine
108,95 KB

15/03/2012, 20:10

La cometa radente SWAN che si è tuffata nell’atmosfera solare durante le scorse ore non è sopravvissuta. [B)] [B)]

15/03/2012, 23:53

Ecco le immagini dell'impatto.
Notate il CME che si produce dalla parte opposta del sole subito dopo l'impatto:

Immagine

Ovviamente la spiegazione ufficiale e' che questi due eventi non sono assolutamente correlati. [8]

E vabbe, allora aggiungiamo anche questo filmato all'album delle coincidenze, sperando vi sia ancora spazio per una nuova pagina. [:(]

16/03/2012, 12:33

....chiamiamole pure coincidenze..........[;)]

16/03/2012, 13:04

io credo che si le immagini siano correlate ma per il semplice fatto che il flare non e' dalla parte opposta del luogo dell'impatto m...la prespettiva tradisce [:I]

18/03/2012, 14:43

zakmck ha scritto:

Ecco le immagini dell'impatto.
Notate il CME che si produce dalla parte opposta del sole subito dopo l'impatto:
....

Ovviamente la spiegazione ufficiale e' che questi due eventi non sono assolutamente correlati. [8]

E vabbe, allora aggiungiamo anche questo filmato all'album delle coincidenze, sperando vi sia ancora spazio per una nuova pagina. [:(]


Ricordo la cometa scorsa inghiottita anche io, ma che siano coincidenze mi sembra una spiegazione di comodo. Di comete inghiottite dal sole ce ne saranno una ogni 2-3 anni, Di CME si va da un minimo di uno ogni 50 giorni ad un massimo di 3 al giorno. Come probabilità che a 1.5 ore di distanza dall'impatto capiti per 2 volte una CME compatibile con il prolungamento della traiettoria della cometa sia per direzione che per velocità siamo a una su 500 milioni se nn ho sbagliato i calcoli.
Devono essere legate in qualche maniera; forse quei fisici mezzi matti che asseriscono il sole avere densità esterna bassissima e quasi vuota e un nucleo al limite della singolarità non sono poi così matti!
Saluti
Ultima modifica di superza il 18/03/2012, 14:44, modificato 1 volta in totale.

18/03/2012, 15:24

superza ha scritto:
Ricordo la cometa scorsa inghiottita anche io, ma che siano coincidenze mi sembra una spiegazione di comodo. Di comete inghiottite dal sole ce ne saranno una ogni 2-3 anni, Di CME si va da un minimo di uno ogni 50 giorni ad un massimo di 3 al giorno. Come probabilità che a 1.5 ore di distanza dall'impatto capiti per 2 volte una CME compatibile con il prolungamento della traiettoria della cometa sia per direzione che per velocità siamo a una su 500 milioni se nn ho sbagliato i calcoli.
Devono essere legate in qualche maniera; forse quei fisici mezzi matti che asseriscono il sole avere densità esterna bassissima e quasi vuota e un nucleo al limite della singolarità non sono poi così matti!
Saluti


Che ci vuoi fare superza. La "scienza" e' fatta cosi. Ci sono gli accademici accreditati che dall'alto della loro strafottenza, propongono ipotesi che tutti dobbiamo prendere per oro colato, che giustificano le discrepanze come coincidenze (quando va bene) e che quando si trovano un'ipotesi non gradita (e cioe' che gli farebbe fare la figura dei babbei), prima ancora di vedere cosa questa proponga, cercano in tutti i modi di demolire e screditare il proponente. E se per caso ti permetti una critica sei subito additato come un nemico della scienza.

Non e' questo il primo caso e non sara' nemmeno l'ultimo.[:(!]

18/03/2012, 21:48

Le comete portano sventure

25/04/2012, 21:38

Altra cometa altro CME. Che ce volete fa', la vita e' piena di coincidenze.




SUNDIVING COMET:
A Sun-Diving was caught on the Soho satellite feed April 23rd, shortly after the comet’s death plunge a large Halo coronal mass ejection (CME) was observed and appears to have earth directed components. Impact on the earths magnetic field is expected sometime April 27th.


Fonte

30/04/2012, 14:48

Beh sembra a tutti gli effetti che il sole abbia una densità bassissima...
in fin dei conti pensate ad una palla di legno che brucia da dove partono le fiamme è duro "nucleo" tutto il resto che si vede e fuoco... e quindi densità minima...
Ultima modifica di Tiamat il 30/04/2012, 14:50, modificato 1 volta in totale.

11/09/2013, 20:16

Immagine:
Immagine
83,72 KB


Cometa C/2013 R1 Lovejoy, fotografata il 10 Settembre. La cometa è visibile con telescopi amatoriali abbastanza grandi ma diventerà visibile anche con più piccoli già da Novembre. La striscia che vedete sulla destra è un satellite geostazionario di passaggio. Credit: Michael Jaeger

Tutti siamo molto eccitati per l'arrivo della grande cometa ISON quest'inverno, ma nei cieli si aggiunge ora anche un'altro visitatore dai confini del Sistema Solare! L'astronomo amatoriale australiano Terry Lovejoy, già scopritore di ben 3 altre comete, inclusa la famosa C/2011 W3 Lovejoy, sopravvissuta in maniera incredibile ad un incontro ravvicinato con il Sole, ha appena aggiunto una quarta cometa alla sua collezione. Questa nuova cometa dovrebbe passare nei cieli dell'emisfero nord durante Novembre, quando faranno la comparsa anche la ISON, oltre alla Encke, portando così lo spettacolo a 3 comete contemporaneamente!




Immagine:
Immagine
56,9 KB


La cometa Lovejoy ha già una piccola chioma condensata grande circa 30 secondi d'arco, con una piccola coda molto pallida, vista appena in questa foto scattata l'8 settembre da Ernesto Guido e Nick Howes. Credit: E. Guido/N. Howes

La scoperta della C/2013 R1 Lovejoy è stata annunciata il 9 Settembre, dopo due notti di riprese fotografiche con un telescopio riflettore Schmidt-Cassegrain da 20 cm. La piccola cometa aveva un magnitudo di appena 14.5 nei cieli notturni, vedendosi appena tra le costellazioni Orione ed Unicorno. Successive osservazioni di altri astronomi hanno percepito un leggero aumento della luminosità, fino a 14 di magnitudo, con una piccola chioma condensata.

In questo momento, la cometa è molto difficilmente visibile senza un telescopio particolarmente potente, ma da Novembre dovrebbe arrivare ad un magnitudo di circa 8, rendendolo visibile anche con telescopi più modesti. Nel suo punto più vicino alla Terra, il 23 Novembre, passerà a 61.3 milioni di km da noi, nella Costellazione dell'Orsa Maggiore.

Nello stesso periodo inizieremmo anche a vedere la Cometa ISON, attualmente percepibile solo con strumentazione molto potente. Ma a differenza della Lovejoy, la ISON sarà visibile anche ad occhio nudo, con un magnitudo di 2-3.



Immagine:
Immagine
46,43 KB


Mappa del passaggio della Cometa Lovejoy nei cieli notturni. Credit: Chris Marriott/SkyMap

Dopo l'incontro con il nostro pianeta, la cometa continuerà il suo viaggio veloce verso il Sole, vicino al quale passerà per il giorno di Natale, ad una distanza di 130.3 milioni di km, per poi tornare nelle profondità siderali del Sistema Solare, da cui è arrivata. Nella mappa sopra potete farvi un'idea di dove andarla a cercare nei cieli, mentre nella mappa sotto potete vedere il percorso che farà nel Sistema Solare.



Immagine:
Immagine
33,58 KB


Traiettoria della cometa C/2013 R1 Lovejoy nel Sistema Solare. Credit: NASA

Sul suo sito, Cumbrian Sky, l'astronomo Stuart Atkinson fa notare che nei cieli dell'emisfero nord dovremmo poter vedere uno spettacolo rarissimo, con la Cometa Encke a magnitudo 6, la cometa ISON a magnitudo 6-7, Marte con accanto la nuova cometa Lovejoy (a magnitudo probabilmente 9), con infine un Giove particolarmente luminoso alto nei cieli. Anche se non sarà tutto visibile ad occhi nudi, per chi ha un telescopio, questa è un occasiono d'oro per fare osservazioni eccezionali!

http://remanzacco.blogspot.it/2013/09/n ... vejoy.html

http://cumbriansky.wordpress.com/2013/0 ... et-convoy/

http://www.link2universe.net/2013-09-11 ... invernale/

oltre a questa la enke e la ison,lo spettacolo dovrebbe essere assicurato,sperando che tutto proceda nel verso giusto....[;)]
Rispondi al messaggio