Deve superare i 1800 miliardi di masse solari, un valore simile a quello di altre galassie vicine, ma doppio di quello stimato sulla base dell'effetto Doppler per le stelle nell'alone galattico
La Via Lattea contiene centinaia di miliardi di stelle, ma quale sia la sua massa complessiva - buona parte della quale si trova dispersa in un enorme alone oscuro che circonda il luminoso disco galattico a cui appartiene anche il Sole - è difficile da stabilire. Le stime attualmente oscillano fra i mille e duemila miliardi di masse solari.
Ora una ricerca condotta da astronomi dell'Osservatorio di Bamberg, e dell'Istituto di astrofisica di Potsdam, in Germania, in corso di pubblicazione su The Astrophysical Journal (è disponibile un preprint sul sito arXiv
http://arxiv.org/abs/1005.5026), ha consentito stabilire un limite inferiore calcolato sulla base della velocità di una stella dell'alone, nota con la sigla SDSS J1539+0239: se la massa galattica fosse inferiore a quel limite, la stella, che appare molto vecchia, sarebbe da tempo sfuggita alla Via Lattea.
L'età della stella è stata stabilita grazie al suo spettro: mentre il Sole produce energia convertendo idrogeno in elio, questa stella è arrivata a al punto in cui l'elio viene convertito in carbonio e ossigeno.
La stella che dista circa 39.000 anni luce, si trova nella direzione della costellazione el Serpente.
Relativamente al centro galattico la stella corre nello spazio a circa 694 chilometri al secondo, ossia tre volte più velocemente del Sole e ad almeno 60 chilometri al secondo in più rispetto alla stella dell'alone che finora deteneva il record di velocità.
Di fatto le uniche stelle più veloci sono le cosiddette stelle "iperveloci", che per una sorta di effetto fionda vengono espulse dal centro della galassia a causa dell'interazione gravitazionale con il buco nero supermassiccio che vi si trova al centro e raggiungono velocità che permettono loro di sfuggire all'azione gravitazionale della galassia. La stella studiata da Norbert Przybilla, Alfred Tillich, Ulrich Heber e Ralf-Dieter Scholz non sta invece allontanandosi dalla Via Lattea ma, al contrario, come osserva Przybilla "si sta dirigendo verso di noi, e quindi la probabilità che appartenga alla Via Lattea sono molto elevate".
Dalla velocità della stella i ricercatori hanno potuto calcolare che la Via Lattea deve avere una massa minima di 1800 miliardi di masse solari, un valore che collima con quello di altre galassie che si trovano nelle nostre vicinanze, ma doppio di quello che era stato stimato sulla base dello studio dell'effetto Doppler per le stelle dell'alone.
Fonte: http://lescienze.espresso.repubblica.it ... ea/1343864