Andromeda (oggetto numero 31 del catalogo di Messier, quindi nota come M31) è uno tra gli oggetti celesti più famosi, essendo la più grande e vicina galassia rispetto a noi. Nessuno, tuttavia, ha mai visto Andromeda così come lo ha fatto il satellite della NASA Swift.
Durante la sua perenne ricerca di esplosioni cosmiche, il satellite ha catturato una sensazionale immagine di Andromeda nello spettro ultravioletto, mostrandone appieno la forma ad una grande risoluzione.
Swift ha rivelato circa 20 mila sorgenti ultraviolette in M31, specialmente fornite da calde e giovani stelle e densi ammassi di stelle. Il fatto che la galassia sia stata mappata attraverso tre filtri ultravioletti è molto significativo, ha consentito di studiare i processi di formazione stellare in M31 meglio di quanto non sia stato fatto finora.
M31 si trova a 2,5 milioni di anni luce da noi e si apre per circa 220 anni luce in diametro, contenendo centinaia di miliardi di stelle. In una notte trasparente appare visibile anche ad occhio nudo, risultando l'oggetto celeste più lontano visibile senza alcuno strumento ottico.
L'immagine della NASA è una composizione di 330 immagini scattate tra il 25 maggio ed il 26 luglio 2008 attraverso il telescopio ultravioletto di Swift, alle lunghezze d'onda di 192.8, 224.6 e 260 nanometri. Il mosaico finale è stato ottenuto assemblando una enorme mole di dati, pari a 85 gigabytes di immagini: un lavoro che ha richiesto 10 settimane di tempo ai tecnici NASA.
Perché si è deciso di osservare M31 all'ultravioletto? Oggi dalla Terra possiamo raccogliere la luce emessa in diverse bande e mostrarla nell'ottico, fornendo molte informazioni sulle sorgenti celesti osservate. In questo caso la luce ultravioletta delle giovani stelle ci indica le zone di formazione stellare in Andromeda. Cosa emerge dalla foto della NASA? Innanzitutto, una netta distinzione tra le distensioni tra li centro galattico e la sua spirale. Il nucleo è molto più rosso perché popolato da stelle anziane e fredde. Poche stelle si sono formate nella zona centrale, visto che la maggior parte del materiale necessario alla formazione è scomparso da quella zona.
Intorno al nucleo, brillano densi ammassi di stelle giovani e blu. M31 è una galassia a spirale come la nostra, ed allo stesso modo il disco ed i bracci della spirale contengono gas e polveri in grande quantità. Il disco ha un diametro di 150 mila anni luce ed è una grande fabbrica di stelle: un disco di fuoco che crea stelle ad un tasso straordinario e raro. Ancora è un mistero, tuttavia, la causa di questa intensa attività: una possibile spiegazione è fornita dalla presenza e dall'influsso di piccole galassie satellite che orbitano intorno a M31, rinforzando le interazioni tra le nubi di gas di M31. Proprio per studiare questo fenomeno, Swift sta continuando lo studio delle galassie satellite di Andromeda.
credit photo: NASA
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