12/03/2010, 09:30
16/03/2010, 14:40
Messaggio di ubatuba
"Radiazione di fondo e cluster galatticiUn "flusso oscuro" scorre nel cosmo
Se fosse confermato, dato che la distribuzione della materia nell'universo osservabile non può darne conto, si dovrebbe ipotizzare l'influenza di strutture cosmiche al di fuori del nostro "orizzonte" Un'immane corrente di cluster di galassie scorre a 2,5 miliardi di anni luce da noi seguendo un percorso inspiegabile, lungo la linea di vista che unisce il nostro sistema solare al superammasso dell'Idra-Centauro.
Alcuni dati indicano che questa corrente di cluster - nota come "flusso oscuro" - si sposterebbe allontanandosi dalla Terra, ma i ricercatori non possono escludere che in realtà si stia spostando in direzione opposta. "Abbiamo rilevato il movimento lungo questo asse, ma i nostri dati non sono così accurati da poterci dire se i cluster stanno venendo o andando", ha detto Alexander Kashlinsky del Goddard Space Flight Center della NASA, che firma con i collaboratori un articolo pubblicato sulle Astrophysical Journal Letters.
Il flusso oscuro è controverso, dato che la distribuzione della materia nell'universo osservabile non può dar conto della sua esistenza, suggerendo che dovrebbero esistere strutture cosmiche che, al di là dell'universo visibile, stanno esercitando una spinta sulla materia che ci circonda.
I cosmologi considerano il fondo a microonde come una sorta di sistema di riferimento generale e rispetto a esso qualsiasi moto su larga scala non dovrebbe esibire alcuna direzione preferenziale. I gas che emettono raggi X energetici all'interno di un cluster di galassie diffondono questi fotoni del fondo cosmico. Dato che i cluster di galassie non seguono esattamente l'espansione dello spazio, le lunghezze d'onda dei fotoni diffusi varia in un modo che riflette il movimento individuale di ciascun cluster.
Questo cambiamento, noto come effetto Sunyaev-Zel'dovich cinematico, è così piccolo che non è mai stato rilevato per alcun singolo cluster di galassie. Ma nel 2000 Kashlinsky e Fernando Atrio-Barandela dell'Università di Salamanca, in Spagna, hanno dimostrato come sia possibile estrarre quel segnale dal rumore di fondo studiando un elevato numero di cluster. Nel 2008, in collaborazione con ricercatori dell'Università della California a Santa Cruz e delle Hawaii, gli astronomi hanno così applicato questa tecnica ai dati ottenuti nel corso di tre anni di rilevazioni dalla sonda WMAP, evidenziando per la prima volta questo anomalo movimento.
Il nuovo studio, condotto ora su cinque anni di rilevazioni di WMAP, fornisce ulteriori dati a sostegno del fatto che il moto osservato sia reale, concentrandosi su un analisi che dovrebbe escludere possibili errori commessi nello studio precedente: "Una volta elaborati, questi stessi cluster mostrano ancora un forte segnale, una cosa decisamente improbabile se il flusso oscuro fosse un semplice abbaglio statistico", osserva Atrio-Barandela.
In prospettiva i ricercatori intendono testare ulteriormente l'ipotesi del flusso oscuro ampliando l'analisi sulla base di ulteriori dati raccolti dalla sonda WMAP e confrontandoli con quelli ottenuti dalla missione Planck dell'ESA, che entro giugno completerà la prima mappatura del fondo a microonde con una precisione ancora superiore grazie alle sue sofisticate apparecchiature.
notizia le scienze
16/03/2010, 23:49