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MessaggioInviato: 18/12/2014, 16:32 
La sonda, in orbita a 522 milioni di chilometri da noi intorno alla cometa 67P / Churyumov Gerasimenko, invia dati che si annunciano rivoluzionari.
La cometa 67/P, e’ coperta da uno strato grigio di polveri organiche ed e’ piu’ calda del previsto: lo indicano i primi dati della missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) presentati negli Stati Uniti, nel convegno dell’American Geophysical Union (Agu), e rilevati grazie allo spettrometro italiano Virtis. Lo stesso strumento indica che la cometa e’ molto piu’ ‘calda’ del previsto, con la temperatura di meno 50 gradi, confrontabile a quella che si registra in estate nelle zone interne dell’Antartide




Rosetta: i primi dati di Virtis rivelano che la cometa 67/P è coperta da uno strato di materiale organico [VIDEO]
18 dicembre 2014

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Scientificamente

La sonda, in orbita a 522 milioni di chilometri da noi intorno alla cometa 67P / Churyumov Gerasimenko, invia dati che si annunciano rivoluzionari.
La cometa 67/P, e’ coperta da uno strato grigio di polveri organiche ed e’ piu’ calda del previsto: lo indicano i primi dati della missione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) presentati negli Stati Uniti, nel convegno dell’American Geophysical Union (Agu), e rilevati grazie allo spettrometro italiano Virtis. Lo stesso strumento indica che la cometa e’ molto piu’ ‘calda’ del previsto, con la temperatura di meno 50 gradi, confrontabile a quella che si registra in estate nelle zone interne dell’Antartide.
E’ un’immagine ad ‘alta definizione’, quella fornita dallo strumento Virtis (Visible and Infrared Mapping Spectrometer) che si trova a bordo della sonda Rosetta e del quale e’ responsabile Fabrizio Capaccioni, dell’Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf). La cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko e’ stata ‘immortalata’ utilizzando ben 860 colori che coprono tutto lo spettro luminoso, dalla luce ultravioletta a quella infrarossa. Nessun fossile del Sistema Solare ha mai avuto finora un identikit cosi’ dettagliato. L’analisi dello spettro ha permesso di ricostruire la composizione della cometa, ha spiegato Capaccioni intervenendo nella conferenza, trasmessa in diretta streaming.

E’emerso cosi’ che i dati ottenuti indicano la presenza di materiali organici, vale a dire materiali a base di carbonio. Non si tratta di tracce di vita, spiegano gli esperti, perche’ non tutti i composti di questo tipo possono essere collegati alla presenza di vita. Sono elementi che possono costituire la base del materiale organico indispensabile alla vita, ma non e’ detto che lo siano effettivamente. La novita’ e’ che per la prima volta si individuano sulla superficie di un corpo celeste e in modo stabile. Probabilmente, secondo gli esperti, la loro presenza indica che mattoni organici come questi possono essere ovunque nel Sistema Solare. A spiegare la temperatura cosi’ alta per gli ‘standard’ attribuiti ad una cometa e’ proprio lo strato di polveri che la avvolge e che, essendo molto scuro, riflette poco la luce solare.


tutto l'articolo:
- See more at: http://www.diregiovani.it/rubriche/scie ... 8Be3W.dpuf

e' supponibile che dopo questa ultima importante scoperta,ci siano grosse possibilita' di trovare,nel ns sistema solare,qualke tipo di vita di genere batteriologico....





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MessaggioInviato: 19/12/2014, 15:21 
o strumento Virtis (Visible and Infrared Mapping Spectrometer), che si trova a bordo della sonda Rosetta e del quale è responsabile Fabrizio Capaccioni, dell'Istituto di Astrofisica e Planetologia Spaziali dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Iaps-Inaf), ci fa sapere anche che la cometa è molto più 'calda' del previsto, con la temperatura di meno 50 gradi, confrontabile a quella che si registra in estate nelle zone interne dell'Antartide.

da http://www.globalist.it/Detail_News_Dis ... 84&typeb=0


x un oggetto insignificante,dello spazio profondo questa e' una novita alquanto interessante e inaspettata.........................[;)]


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MessaggioInviato: 25/12/2014, 17:40 
Piccola anticipazione : dalle analisi fatte con Rosetta e Philae, pare che la struttura della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko sia più probabilmente composta da due lobi diversi fusi insieme piuttosto che da uno eroso dall'attività. Questo aprirebbe tante nuove ipotesi ma anche domande...per esempio se i due lobi sono simili o no in composizione o se erano della stessa cometa originale o di due diverse. .e chissà da quanto sono fuse. .e in che regione del sistema solare erano
notizia link2universe

se tutto questo verra' confermato,saranno novita' decisamente sconosciute fino ai giorni ns [;)]


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MessaggioInviato: 31/12/2014, 09:39 
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Tracce di un cratere parzialmente eroso sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Notate come l'erosione dei crateri su corpi simili è molto diversa da quella che vediamo su altri corpi più grandi o altri ancora con l'atmosfera. La foto è stata recentemente scattata dalla sonda Rosetta, dell'ESA.
[Adrian]


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MessaggioInviato: 17/01/2015, 17:27 
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immagine da link 2 universe
questa foto e del 22 nvembre scorso,ma si denota un intensa attivita' della cometa,veramente spettacolare.....[;)]


Ultima modifica di ubatuba il 17/01/2015, 17:27, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 23/01/2015, 17:45 
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Link2Universe

Nuova straordinaria vista della superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ottenuta da appena 8 km dalla sonda Rosetta, grazie alla camera ad alta risoluzione, OSIRIS. La sonda Rosetta sta continuando a seguire la cometa intorno al Sole per vedere come cambia. Philae non è ancora pronto al risveglio, ma speriamo di risentirlo durante l'estate.
[Adrian]

https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 12/02/2015, 12:50 
Dal momento in cui Philae – il piccolo lander sganciato dalla sonda Rosetta sulla superficie della cometa 67/P lo scorso 12 novembre – ha toccato il suolo e si è spostato rispetto al luogo previsto per l’atterraggio rimbalzando quattro volte e facendo perdere le sue tracce, è cominciata una ‘caccia al lander’ per immagini che non ha precedenti.

Mentre lo strumento CONSERT ha contribuito a restringere la ‘pista di atterraggio’ ad un’area sul lobo più piccolo della cometa, la ricerca per immagini fatta grazie agli scatti di OSIRIS non è stata finora in grado di confermare quale sia l’effettiva posizione finale del piccolo lander.

Subito dopo la discesa ed i primi rimbalzi, documentati in modo molto chiaro dalla camera a stretto campo di OSIRIS, il team di controllo pensava di aver identificato Philae sul margine di una vasta depressione che prende il nome di Hatmehit, sul lobo minore della cometa. Successivamente i dati inviati dallo stesso Philae hanno permesso di stabilire che si trovasse nella zona denominata Abydos, e sono stati usati per ricostruire la traiettoria del lander e stabilirne la posizione finale.

Tra novembre e dicembre si è cercato grazie alla camera di OSIRIS di fare una serrata campagna di rilevamento immagini, sfruttando l’ora e mezza di attivazione quotidiana di Philae, ma la posizione del Sole rispetto a Rosetta ha reso infruttuoso questo tentativo di localizzazione visiva. Rispetto ai momenti subito successivi allo sgancio, Rosetta si sta anche allontanando di orbita dalla cometa e la ricerca di Philae sembra farsi sempre più difficile.

Per comprendere quanto sia improbo il compito di individuare il lander sulla superficie della cometa basta pensare che, rispetto alle immagini usate per la sua ricerca (composte da un mosaico di foto, come quella qui a destra), Philae occupa circa tre pixel delle stesse, essendo grande nella realtà più o meno come una lavatrice. Un’impresa davvero difficoltosa, considerando che nell’area esaminata sono numerosissimi i set da tre pixel che i ricercatori si sono trovati ad esaminare.

Il 14 febbraio Rosetta ha in programma un flyby ravvicinato a 6 chilometri dalla superficie della cometa, che sarà sfruttato per raccogliere ulteriori immagini ad altissima definizione delle aree sorvolate e continuare nella ricerca di Philae. Sarà una sorta di ultima chance, visto che poi la sonda si allontanerà dalla cometa e non sarà possibile effettuare un’altra campagna visiva ravvicinata di ricerca, forse fino al prossimo anno.


Chi ha seguito le fasi del risveglio di Rosetta sa che tale processo non è immediato e anche per Philae sarà lo stesso, anzi, occorre tenere presente che mentre nel sito individuato per lo sbarco si prevedeva che il lander avrebbe potuto contare su un’illuminazione di 6,5 ore, rispetto alle 12,4 che dura un giorno sulla cometa per ricaricare le batterie, il periodo di illuminazione nella zona dove si presume sia andato a cacciarsi il lander è di appena 1,3 ore al giorno.


Anche nel peggiore dei casi, ovvero se Philae non dovesse svegliarsi, rimangono importantissimi i dati inviati successivamente all’atterraggio, e da una pluralità di posizioni (a causa dei rimbalzi) rispetto alla sola dove era previsto si fermasse.

Da maggio, la posizione del Sole rispetto alla presunta posizione del lander sarà tale da irraggiare dall’alto la zona di atterraggio, anche se l’orientamento di Philae è tale che non sarà in grado di sfruttare appieno l’illuminazione offerta. Sarà cruciale quindi – come dice Stephan Ulamec, Project manager del Lander Control Centre di Colonia – il ruolo dell’illuminazione solare extra che potrà essere sfruttata man mano che la cometa si avvicinerà al Sole.

Sarà probabilmente a maggio o giugno, che la radiazione della nostra stella sarà sufficiente a rendere utilizzabile il trasmettitore di Philae e ristabilire un collegamento di comunicazione con Rosetta – il lander ha bisogno di circa 17 Watt per svegliarsi. Sperando che Rosetta si trovi in una posizione adeguata rispetto al sito di atterraggio per “sentire” il piccolo Philae che la chiama.

http://www.coelum.com/news/philae-dove- ... del-lander


......magari e' stato rapito dagli alieni............. [:287] [:302] [:287]


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 13/02/2015, 18:02 
nel giorno di san valentino la rosetta si avvicinara'alla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko,coma non mai fino ad ora,sara' cmq un incontro di pochi minuti,e' sperabile che riesca ad individuare la zona di atterraggio di philae,che attualmente trovasi in ibernazione [:293] [:293]


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 14/02/2015, 18:34 
Immagine (foto link 2 universe)

bella immagine della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.,ripresa da rosetta,che nella giornata odierna scendera' fino a a 6 km dalla superficie della oggetto spaziale................................ [:299] [:296] [:291]


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 15/02/2015, 12:23 
rosetta abbraccia la sua cometa e twitta: “Vi dico tutto appena posso”
L’incontro è stato annunciato da Rosetta con un tweet alle 12:41 UTC (le 13:41 ora italiana)
sabato 14 febbraio 2015, 15:01 di F.F.


. Nel giorno di San Valentino la sonda spaziale europea dell’Esa ha ‘abbracciato’ la sua cometa 67P Churyumov-Gerasimenko. L’incontro è stato annunciato da Rosetta con un tweet alle 12,41 UTC (le 13,41 ora italiana). Poi, con un altro cinquettio, Rosetta, che ‘comunica’ dal suo account @ESA_Rosetta, si è rivolta ai suoi scienziati: “Vi mando i dati del flyby appena posso”. A seguire ogni spostamento della sonda europea è il Centro operativo spaziale europeo dell’Esa, Esoc, che ha sede nella città tedesca di Darmstadt. “L’avvicinamento è sicuramente un evento significativo per le osservazioni scientifiche, per la squadra di controllo di volo a Esoc è un’operazione abbastanza di routine, un’altra attività della fase scientifica principale” hanno spiegato gli scienziati stamattina in un comunicato sul sito web di Esoc. La sonda ha dovuto adattare la sua orbita a causa dell’aumento dell’attività della cometa, secondo quanto riferito da Andrea Accomazzo, direttore della missione Rosetta dell’Agenzia spaziale europea di stanza a Esoc. La vicinanza di flyby di Rosetta consente ai ricercatori di raccogliere dati molto dettagliati sulla Churyumov-Gerasimenko riguardo la composizione della cometa, come alcuni gas e le particelle che possono essere accessibili solo vicino alla sua superficie. La sonda dovrebbe inoltre aver scattato foto ad altissima risoluzione della cometa. Secondo gli scienziati, Rosetta non sarà in grado di avvicinarsi più così tanto alla superficie della cometa. La distanza minima prevista in futuro non dovrebbe infatti essere inferiore ai 10 chilometri. Appena qualche giorno fa l’Esa aveva riferito che la sonda era a 100 chilometri dalla cometa.


http://www.meteoweb.eu/2015/02/spazio-r ... so/395023/


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 23/02/2015, 15:40 
La sonda Rosetta sta dando altre informazioni utili a capire la struttura delle comete. Ora è la volta di GIADA che sta analizzando la granulometria della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Ai gas maleodoranti si aggiunge la quantità di polvere che GIADA sta rilevando.

GIADA (Grain Impact Analyzer and Dust Accumulator) e OSIRIS (Optical, Spectroscopic, and Infrared Remote Imaging System) hanno scoperto la presenza di granuli di piccolissime dimensioni. Questi dati, uniti a quelli sui gas forniti da MIRO (Microwave Instrument for the Rosetta Orbiter) e ROSINA (Rosetta Orbiter Spectrometer for Ion and Neutral Analysis), hanno evidenziato la presenza di una nube di particelle solide che era difficile vedere dalle misure fornite dai telescopi terrestri.

Responsabile del progetto GIADA è Alessandra Rotundi una delle nostre ricercatrici più note all’estero, tanto che è stata soprannominata la signora delle Comete. La sua ricerca è stata pubblicata recentemente su Science. Guardando alla composizione dei firmatari della ricerca si può notare che c’è un giusto mixing tra ricercatori italiani e stranieri, segno che la Rotundi è riuscita a far dialogare tra di loro ricercatori dei paesi europei coinvolti nel progetto Rosetta.

Le comete stanno dimostrando di essere uno dei più importanti messaggeri di informazione che abbiamo per conoscere la genesi e la composizione dell’Universo. Il lavoro svolto negli ultimi dieci anni dai ricercatori sta dando delle informazioni basilari per capire come interpretare il mondo fisico in cui viviamo. Dalla scoperta del bosone di Higgs fino ai messaggi delle comete si sta confermando un percorso scientifico che era stato teorizzato molti anni fa, mentre la nuova frontiera che vorremmo aprire, quella della conoscenza della materia oscura e dell’energia oscura, appare ancora lontana ed incerta.

http://www.lavocedinewyork.com/Il-posto ... a/d/10078/


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 28/02/2015, 17:27 
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Spettacolare primo piano della superficie della Cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ripresa dalla sonda Rosetta durante la sua discesa ravvicinata il 14 Febbraio.
[Adrian]

https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 03/03/2015, 17:42 
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Altro storico selfie: questa volta non è una passeggiata lunare nè extraveicolare ma l'ombra di rosetta sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko scattata il 14 febbraio durante il flyby, ad una quota di 6km sopra la cometa con una risoluzione di 11cm/pixel, in basso si vede l'ombra sfocata (poichè la sorgente luminosa non è un facio ma è diffusa) della sonda che misura circa 20x50m


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 10/03/2015, 10:27 
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Nuovo spettacolare panorama dell'intensa attività sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, ripresa da poco dalla sonda Rosetta, dell'ESA.

https://www.facebook.com/Link2Universe/ ... =1&theater

..dopo tante belle foto,magari qualke bella notizia,prima o poi avvivera'....si spera [:291]


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 Oggetto del messaggio: Re: Rosetta punta su Lutetia
MessaggioInviato: 11/03/2015, 18:37 
domani 12 marzo,con un po di fortuna philae dovrebbe risvegliarsi,anke se ad ora non si sa esattamente dove sia finito il robot,dopo i 3 saltelli dopo la discesa,cmq si spera in un risveglio ed immediata comunicazione,si spera in quanto la cometa,ora,si trova a circa 320 milioni di km dal ns astro,e i pannelli ricevono circa il doppio di energia,rispetto al tempo dell'atterraggio,x potere comunicare i pannelli devono produrre circa 19 watt di energia,la cosa non sembra semplice,x il semplice motivo che solo un pannello guarda il sole,senza contare che la temperatura interna deve essere minimo -45°,xo' domani rosetta attendera' il segnale,e successivamente lancera' l'avvenuto contatto verso la terra....speriamo bene [:291] [:291] [:305] [:305]


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