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22/09/2011, 12:28

Six ton UARS satellite to hit surface of the earth



http://www.realufos.net/2011/09/huge-sa ... orrow.html

22/09/2011, 12:48

Vi immaginate se cadrebbe proprio nel momento in cui vi è in corso una votazione su qualche Emendamento nel Parlamento Italiano?,come faremmo senza più i nostri politici!!.[:0]

22/09/2011, 13:09

Bravo Bleffort! [:D]

22/09/2011, 13:47

bleffort ha scritto:

Vi immaginate se cadrebbe proprio nel momento in cui vi è in corso una votazione su qualche Emendamento nel Parlamento Italiano?,come faremmo senza più i nostri politici!!. [:0]


Bleffort, il rischio che possa cadere su di loro è praticamente nullo. Anche se sono una signora lo devo dire. Oltre che esseere dotati di paracadute e di parafulmini, i nostri politici sono anche abili paraculi... Niente pericolo [;)]

22/09/2011, 14:06

http://www.ansa.it/web/notizie/speciali ... 49945.html


ATTENZIONE !


Ho sentito 10 minuti fa su isoradio 103.30 uno della protezione civile :

ha chiesto la collaborazione di ISORADIO per monitorare la situazione , tanto che ogni notizia sarà data immediatamente in diretta.

Devo dire che il suo tono , anche se voleva mascherarlo , era molto allarmato .

In studio Davide Santirocchi . Quello della PC era Franco Gabrielli , che ha parlato di una possibiltà dello 0.9 % che i frammenti possano colpire un centro abitato in Italia.

Aggiornamenti ogni 2 ore .


Si parla di un pezzo da 150 kg !!!

Orzo bimbo .



zio ot [V]
Ultima modifica di barionu il 22/09/2011, 14:19, modificato 1 volta in totale.

22/09/2011, 14:14

ohi ohi

22/09/2011, 14:20

L'ALLARME
Satellite Nasa verso la Terra
pezzi forse sul Nord Italia
Il vecchio sistema spaziale dell'ente spaziale americano domani si distruggerà a contatto con l'atmosfera. E' grande come un bus e pesa 5 mila chili. Individuata un'area di 200 km che sarà ristretta di ora in ora fino ad arrivare a 10-20 km. Ma non tutti gli esperti sono d'accordo: "Impossibile prevederne la traiettoria". La protezione civile: "Nessuna evacuazione, misure di prevenzione"

ROMA - È paura nel Nord Italia per tutto quello che potrebbe arrivare dal cielo. I frammenti del vecchio satellite Uars della Nasa che domani si distruggerà 1 a contatto con l'atmosfera potrebbero infatti cadere sulle regioni del Settentrione. Allo stato delle simulazioni è questa la previsione degli scienziati che ne stanno analizzando la traiettoria. La zona di caduta individuata è un'area di 200 chilometri che comprende Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna. Al stato non è neanche possibile stabilire che tipologia dei 26 frammenti previsti potrebbe abbattersi sul nostro territorio: si tratta di pezzi, ha spiegato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che vanno da 158 chili a sei etti. Allo stato delle simulazioni la probabilità che un frammento colpisca il nostro Paese è dello 0,9%.

Gabrielli ha spiegato che sono "due sono le possibili traiettorie che interessano il nostro Paese e due le eventuali finestre temporali in cui potrebbe verificarsi la caduta di uno (o più di uno) dei 26 frammenti in cui dovrebbe disgregarsi il satellite: le tra le 21,25 e le 22,03 di domani e le 3,34 e le 4,12 di sabato. Secondo l'ultimo report che ci è stato consegnato, la possibilità che i frammenti cadano sul nostro territorio corrisponde ad una probabilità dello 0,9%". Per Gabrielli, "la certezza di un eventuale impatto a terra si potrà avere solo tra i 40 e i 60 minuti prima. E questo consentirà, eventualmente, di circoscrivere il raggio di possibile caduta in un'area di 10-20 chilometri".

Gabrielli ha spiegato poi che non ci sarà nessuna evacuazione dei cittadini che abitano nelle zone del nord Italia che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del vecchio satellite della Nasa, prevista per domani, "anche perchè dovremmo evacuare 20 milioni di persone". "Ci troviamo di fronte a un evento - ha spiegato Gabrielli - di cui non c'è letteratura perchè la stragrande maggioranza di questi frammenti cade in mare o in zone deserte. Dunque stiamo cercando di mettere in piedi per la prima volta un sistema di autoprotezione che passa innanzitutto per una informazione trasparente, chiara e tempestiva". Al momento, ha spiegato Gabrielli, i suggerimenti che vengono dati alla popolazione sono di evitare i luoghi aperti nelle finestre di caduta e di evitare i piani alti degli edifici e di porsi sotto le architravi o nelle zone ad angolo delle proprie case e non al centro dei solai.

Ma non tutti gli esperti sono concordi: "E' impossibile prevedere la traiettoria" del vecchio satellite della Nasa Uars (Upper Atmosphere Research Satellite) che sta per cadere nell'atmosfera terrestre, "non si può quindi prevedere se cadrà sull'Italia o su altri Paesi", ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, del Planetario di Roma e responsabile del progetto Virtual Telescope. "In questo momento - ha spiegato - il satellite sta compiendo una traiettoria molto complessa, a spirale intorno alla Terra, ma è continuamente frenato dall'atmosfera, che gli fa spostare di continuo la direzione". Per questa ragione, aggiunge, è impossibile prevedere la traiettoria del satellite e calcolare il punto dove avverrà l'impatto. Secondo l'esperto, che studia le traiettorie dei cosiddetti asteroidi killer che rischiano di incrociare l'orbita della Terra, si potrà comprendere meglio la traiettoria quando si avvicinerà il momento dell'impatto, previsto per domani sera, anche se non è ancora possibile stabilire con certezza l'orario. Domattina, ha aggiunto, forse lo scenario già potrà essere più chiaro. "Si tratta di un caso molto interessante - ha proseguito - perché si sta svolgendo in un arco temporale molto lungo e potrà aiutare a comprendere come studiare le traiettorie di oggetti in casi come questo".
(22 settembre 2011)

stic.... [8]

22/09/2011, 14:26

Nord Italia....
ARCORE ???? [:D] [:D]

nooo... troppo bello..... [8D] [8D]

22/09/2011, 14:28

Nord Italia....
ARCORE ????

nooo... troppo bello.....


forte!!!!!!!!!!!!!!!!ma tornando seri si sa l'ora approssimativa dell' esplosione? ora italiana grazie

22/09/2011, 14:30

isoradio si sente anke online?
l'ho trovata http://www.rai.tv/dl/RaiTV/popup/player ... ?v=6&plr=w
Ultima modifica di nihal181 il 22/09/2011, 14:32, modificato 1 volta in totale.

22/09/2011, 14:45

a caduta è attesa per il pomeriggio di domani, ora di New York , perciò la sera da noi; .sapete io sono imbranata ma credo ke new york differenzi di 7 ore , vero ?

22/09/2011, 14:47

Per ora ci sono due finestre di caduta,tra le 21,25 e le 22,03 di domani e le 3,34 e le 4,12 di sabato (ora italiana)

22/09/2011, 14:55

ANSA
ROMA - I frammenti del vecchio satellite della Nasa che domani si distruggera' a contatto con l'atmosfera potrebbero cadere sulle regioni del nord d'Italia.

Allo stato delle simulazioni e' questa la previsione degli scienziati che stanno analizzando la traiettoria del satellite. La zona di caduta individuata e' un'area di 200 chilometri che sara' via via ristretta con il passare delle ore.

L'area di caduta dei frammenti individuata comprende Val d'Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli, Liguria ed Emilia Romagna e potra' essere definita con certezza solo tra un'ora e 40 minuti prima dell'impatto al suolo.

Allo stato non e' neanche possibile stabilire che tipologia dei 26 frammenti previsti potrebbe abbattersi sul nostro territorio: si tratta di pezzi, ha spiegato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che vanno da 158 chili a sei etti.

Allo stato delle simulazioni la probabilita' che un frammento colpisca il nostro Paese e' dello 0,9%. Due al momento le traiettorie di caduta individuate: una che taglia tutto il nord Italia e l'altra che invece interesserebbe solo il nord-ovest.

I pezzi del satellite della Nasa potrebbero cadere sull'Italia tra le 19.15 di venerdi' e le 5 di sabato. E' questa la 'fascia' di allarme individuata dagli scienziati che hanno partecipato questa mattina al Comitato operativo della Protezione civile. In particolare al momento sono due le possibili finestre di caduta: la prima tra le 21.25 e le 22.03 del 23 e la seconda tra le 3.34 e le 4.12 del 24.




Secondo le previsioni della Nasa almeno 26 frammenti potenzialmente pericolosi potrebbero disperdersi nel raggio di circa 600 chilometri. Il rischio che possano esserci danni per gli esseri umani e' pari a 1 su 3.200.

Grande quanto un autobus, il satellite era in orbita da 20 anni per raccogliere dati sulla fascia di ozono che protegge la Terra dai raggi ultravioletti. La sua caduta e' probabilmente la conseguenza dell'impatto con i detriti di un altro satellite, avvenuto pochi anni fa.

GABRIELLI: NO EVACUAZIONE MA MISURE DI AUTOPROTEZIONE - Non ci sara' nessuna evacuazione dei cittadini che abitano nelle zone del nord Italia che potrebbero essere interessate dalla caduta dei frammenti del vecchio satellite della Nasa, prevista per domani, ''anche perche' dovremmo evacuare 20 milioni di persone''. Lo ha detto il capo della Protezione civile, Franco Gabrielli, al termine del Comitato operativo della Protezione civile per fare il punto sulla situazione e mettere in atto gli interventi necessari. ''Ci troviamo di fronte a un evento - ha spiegato Gabrielli - di cui non c'e' letteratura perche' la stragrande maggioranza di questi frammenti cade in mare o in zone deserte. Dunque stiamo cercando di mettere in piedi per la prima volta un sistema di autoprotezione che passa innanzitutto per una informazione trasparente, chiara e tempestiva''. Al momento, ha spiegato Gabrielli, i suggerimenti che vengono dati alla popolazione sono di evitare i luoghi aperti nelle finestre di caduta e di evitare i piani alti degli edifici e di porsi sotto le architravi o nelle zone ad angolo delle proprie case e non al centro dei solai. Gabrielli ha assicurato che tutte le misure necessarie verranno approntate nelle prossime ore e che in ogni caso quel che e' fondamentale e' l'informazione ai cittadini, proprio per l'impossibilita' di prevedere una evacuazione di massa. ''Mai come in questa situazione gli organi di informazione diventano strutture di Protezione civile con una grande responsabilita' ''. Informare tempestivamente, ha aggiunto il capo del Dipartimento, ''non e' sinonimo di allarmismo: il nostro dovere e' di consentire alla gente di essere adeguatamente e correttamente informata''. Per questo tutte le informazioni necessarie saranno pubblicate sul sito della Protezione Civile (http://www.protezionecivile.it), compresi i bollettini di aggiornamento della situazione previsti ogni due ore. E' inoltre attivo un Contact center dove i cittadini potranno chiamare per segnalare particolari situazioni. Gabrielli ha annunciato inoltre che in ogni singola regione verra' costituito un gruppo di coordinamento per le attivita' di Protezione civile e di allertamento, sia della popolazione sia per quanto riguarda i siti strategici.



http://notizie.it.msn.com/approfondimen ... ord-italia



x bleffort,se x puro caso cadesse al parlamento,bisogna assicurarsi che le porte siano ben chiuse x evitare fughe pericolose [:245] [:246] [:255]
Ultima modifica di ubatuba il 22/09/2011, 14:56, modificato 1 volta in totale.

22/09/2011, 15:31

qui c'è il sito della Protezione civile con gli aggiornamenti più o meno in tempo reale

http://www.protezionecivile.gov.it/jcms ... d=CNG27899
Aggiornamento ore 13.30
Si chiama Upper Atmosphere Research Satellite (UARS) il veicolo spaziale NASA che nel settembre 1991 fu collocato su un’orbita circolare in prossimità della navetta spaziale Discovery. Il satellite ha una massa di 5668 kg, è lungo circa 10 metri e ha un diametro di 5 metri. Nel 2005, dopo 14 anni di missione scientifica, il propellente residuo è stato utilizzato per modificare, abbassandola, l’orbita del satellite: otto manovre per contribuire alla disintegrazione dell’oggetto, ormai in fase di abbandono. Nelle prossime ore, nella notte tra venerdì 23 e sabato 24 settembre, il processo di decadimento naturale giungerà al suo epilogo, entrando in contatto con l’atmosfera terrestre. Sulla base delle simulazioni effettuate nel 2002 dalla Nasa, ipotizzando la frammentazione del satellite a 78 km di quota, alcuni componenti di dimensioni variabili, non avendo subito la totale disintegrazione dovuta al rientro negli strati più densi della nostra atmosfera, potrebbero raggiungere il suolo terrestre dopo aver percorso un arco di 800 km, interessando anche il territorio italiano. L’eventuale impatto avverrà lungo la verticale locale.
Le previsioni di rientro sono soggette a continui aggiornamenti perché legate al comportamento del satellite stesso rispetto all’orientamento che assumerà nello spazio e agli effetti che la densità atmosferica imprime agli oggetti in caduta, nonché alle conseguenze sulla materia dell’attività solare.
Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), la previsione di rientro sulla terra è centrata intorno alle 19:15 (ora italiana) di venerdì 23 settembre, con una finestra di incertezza che si apre alle ore 13:00 del 23 settembre e si chiude alle ore 05:00 del 24 settembre. All’interno di questo arco temporale, non è ancora possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio. Le finestre di interesse per l’Italia sono al momento comprese tra le 21:25 e le 22:03 di venerdì 23 settembre e tra le 3:34 e le 4:12 di sabato 24 settembre coinvolgendo potenzialmente le regioni del Nord Italia (Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia e le Province Autonome di Trento e Bolzano). Allo stato attuale non è quindi ancora possibile escludere la possibilità, corrispondente a una probabilità stimabile attualmente intorno allo 0,9%, che uno o più frammenti del satellite UARS possano cadere sul territorio italiano. Sarà possibile determinare con precisione l’area interessata e l’orario dell’impatto un’ora /40 minuti prima dell’evento stesso.
Il Comitato Operativo convocato dal Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, sarà riunito in seduta permanente fino al cessato allarme, sia per analizzare gli scenari che per prendere le dovute decisioni in tempo reale. E’ stata inoltre definita una struttura tecnica di supporto al Comitato Operativo costituita da esperti del Dipartimento della Protezione Civile, ASI, Forze Armate, Vigili del Fuoco, ISPRA, ENAV, con il compito di monitorare l’evoluzione della situazione e fornire le corrette informazioni scientifiche al Comitato Operativo. Inoltre nelle regioni interessate si stanno costituendo dei Centri di coordinamento che coinvolgono le strutture e i soggetti interessati. In riferimento agli aggiornamenti che perverranno dal Comitato Operativo l’ufficio stampa provvederà a dare informazioni tecniche agli organi di stampa e a pubblicare bollettini periodici sul sito web del Dipartimento http://www.protezionecivile.gov.it.
Eventi di questo tipo e casi reali di impatto sulla Terra, e in particolare sulla terraferma, sono assai rari. Pertanto non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale da adottare a fronte di questa tipologia di eventi.
Tuttavia sulla base delle informazioni attualmente rese disponibili dalla comunità scientifica, così come confermato in sede di Comitato Operativo, è possibile fornire, pur nell’incertezza connessa alla molteplicità delle variabili, alcune indicazioni utili alla popolazione affinché adotti responsabilmente comportamenti di auto protezione qualora si trovi, nel corso degli intervalli temporali di interesse per l’Italia, nei territori potenzialmente esposti all’impatto:
- è poco probabile che i frammenti causino il crollo di strutture: per questo sono da scegliere luoghi chiusi; - i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti: pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici; - all’interno degli edifici i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell’eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi).
Si chiede alle televisioni e radio nazionali e locali e ai siti web istituzionali di trasmettere in tempo reale tutte le informazioni disponibili che saranno progressivamente più precise con l’avvicinarsi dell’evento stesso

22/09/2011, 16:46

Hannah ha scritto:

bleffort ha scritto:

Vi immaginate se cadrebbe proprio nel momento in cui vi è in corso una votazione su qualche Emendamento nel Parlamento Italiano?,come faremmo senza più i nostri politici!!. [:0]


Bleffort, il rischio che possa cadere su di loro è praticamente nullo. Anche se sono una signora lo devo dire. Oltre che esseere dotati di paracadute e di parafulmini, i nostri politici sono anche abili paraculi... Niente pericolo [;)]



Sei forte Hannah (Daryl ?) ...eheheheheh.
Thanks.

Marco1971.
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