NEWS SPAZIO :- Si è svolta ieri una conferenza stampa del team di missione del Mars Science Laboratory Curiosity per presentare i risultati delle prime analisi sull'atmosfera eseguite dal laboratorio SAM (Sample Analysis at Mars) posizionato all'interno del rover.
Campioni di atmosfera sono stati "prelevati" dal sito Rocknest ed analizzati da SAM. Pensate a questo laboratorio come ad una specie di 'naso', in grado di analizzare rocce, polvere, atmosfera ed individuare la presenza dei suoi componenti chimici.
L'atmosfera Marziana è molto rarefatta, appena 1/100 di quella Terrestre. Comprendere quali sono state nel tempo le sue dinamiche è un elemento importante per determinare se il Piantera Rosso sia mai stato abitabile.
Vediamo i primi risultati ottenuti da SAM.
Qui sotto avete la presenza in percentuale di cinque gas, così come è stata misurata dal Quadrupole Mass Spectrometer di SAM
Immagine:
26,71 KBPer prima cosa è stata individuata nel CO2 atmosferico una presenza maggiore del 5% degli isotopi pesanti del carbonio, rispetto a quanto indicano alcune stime relative al periodo in cui si formò il pianeta.
Questa maggiore presenza di isotopi pesanti rispetto agli isotopi leggeri suggerisce che la parte più alta dell'atmosfera potrebbe essere andata persa nello spazio interplanetario. Tale perdita avrebbe consumato gli isotopi più leggeri.
Inoltre, gli isotopi di Argo mostrano un arricchimento degli isotopi pesanti, e questo è in accordo con precedenti stime sulla composizione dell'atmosfera derivate da studi compiuti sulla Terra aventi come oggetto meteoriti Marziani.
C'è però un altro risultato importante da queste prime analisi di SAM che riguarda un altro elemento che già rappresenta da tempo un importante argomento di discussione per una sua possibile correlazione alla presenza di processi biologici. Mi riferisco al metano.
Si tratta di uno dei composti organici più semplici, la sua molecola è infatti composta da un atomo di carbonio e da quattro di idrogeno. Sulla Terra circa il 90% del metano presente nell'atmosfera è dovuto ad attività biologica (principalmente batteri metanogeni e "digestione" del bestiame). Vi sono anche processi geologici, non legati alla presenza di vita cioè, che possono generare metano.
Tornando su Marte, tracce di metano nella sua atmosfera erano state individuate già da tempo (vi rimando ad alcuni precedenti articoli, questo e questo). La domanda ancora in piedi è cosa stia causando la creazione e la variabilità del metano sul Pianeta Rosso. Sì perchè pare vi sia qualcosa su Marte che periodicamente aggiunge e sottrae questo gas all'atmosfera.
E veniamo alle analisi di Curiosity. SAM è in grado di effettuare misurazioni le più sensibili in assoluto ed i risultati preliminari non hanno trovato tracce significative di Metano nel campione di atmosfera studiato.
Le prime ricerche di metano nel suolo di Marte risalgono alle missioni Viking nel 1976. Nel loro sito di atterraggio non ne venne rilevata alcuna presenza. Tuttavia, varie sonde orbitali ne hanno invece rilevato tracce.
Oggi, il Tunable Laser Spectrometer (TLS) di SAM ha una sensibilità molto maggiore rispetto al Viking, è in grado cioè di individuare la presenza di composti organici di meno di una parte per miliardo.
Le prime misurazioni di SAM sono state effettuate impostando la soglia superiore a poche parti di metano per un miliardo di parti di atmosfera Marziana. L'incertezza dei valori ottenuti è tale che la quantità di metano individuata possa essere effettivamente zero.
La foto qui in basso presenta varie possibilità su come il metano Marziano potrebbe essere creato e distrutto
Immagine:
33,31 KBTra le potenziali cause non-biologiche che possono portare alla creazione di metano vi sono comete, degradazione di particelle di polvere interplanetaria da parte di luce ultravioletta, interazione tra acqua e roccia. Tra le possibili cause biologiche invece possono essere la presenza di microbi.
Per quanto riguarda invece le possibili cause di distruzione del metano dall'atmosfera Marziana ci possono essere processi di fotochimica nell'atmosfera ed assorbimento da parte della superficie.
Nei suoi primi tre mesi di missione Curiosity ha analizzato campioni di atmosfera Marziana mediante due metodi distinti. Il primo, basato sulla spettroscopia di massa, ha studiato l'intera gamma di gas atmosferici. Il secondo, TLS appunto, si è concentrato su CO2 e metano.
Durante la sua missione il rover userà un altro strumento di indagine (sempre appartenente a SAM) il Gas Chromatograph (GC), in grado di separare ed identificare i gas presenti.
Con questo strumento verranno analizzati anche campioni di suolo e roccia, oltre che ad altri campioni di atmosfera Marziana.
Curiosity a differenza del Viking e delle sonde orbitali può muoversi al suolo ed analizzare differenti luoghi. E la sua missione è appena all'inizio. Nelle prossime settimane SAM analizzerà il suo primo campione solido di suolo Marziano, alla ricerca di composti organici all'interno di rocce e polvere.
Fonte dati, NASA.
http://newsspazio.blogspot.it/2012/11/c ... .html#more