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U.F.O.
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MessaggioInviato: 04/12/2010, 10:11 
infatti non capiscono che la notizia è sensazionale ma che,in realtà, vuole preparare le coscienze dell'umanità ad interagire con nuove forme di vita complesse... perché un conto è interagire con un batterio (ci sentiremo cmq superiori al batterio... anche se questo fosse fatto di arsenico) un conto è interagire con una forma di vita intelligente, senziente e superiori alla nostra intelligenza. E' ovvio che la NASA sta preparando l'umanità ad un altro tipo di verità: ossia che presto l'uomo, a prescindere da quello che vuole realmente, dovrà interagire con altre civiltà extraterrestri. E quindi viene preparato psicologicamente, iniziando con piccole "pillole" ,,. appunto cominciando da piccoli batteri.... probabilmente tra qualche mese la NASA annuncerà l'esistenza di organismi pluricellulari su marte o su qualche altro pianeta del sistema solare..... tipo elminti o parassiti semplici... per poi andare sempre piu su, fino a insetti, animali complessi, piante per poi terminare con una intelligenza umanoide....

è cosi chiaro...
tutto ciò avverrà seocondo me nonin pochi anni ma almeno in 10-20 anni...



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Ufetto
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MessaggioInviato: 04/12/2010, 11:07 
Più o meno quello che ho pensato subito anch'io. La notiziona è proprio nel tipo di struttura dei batteri. Profezie non mi sento di farne, ma mettere gli occhiali giusti può farci trovare cose in posti che non credevamo possibili



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MessaggioInviato: 04/12/2010, 12:05 
Guardate il documentario Aliens of the deep e vedrete che la nasa non ha scoperto nulla di così eclatante,per carità parliamo di Arsenio, ma rimane cmq il fatto che gia su questa terra vi sono esseri che vivono in condizioni proibitive per il 99% delle creature presenti su questa terra...il rimanente 1% sono loro,i gamberetti alieni,chi ha visto il documentario sa di cosa parlo.[:D]



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Perchè sono così sicuro esistano gli "ALIENI" ? Semplice...Perchè esisto "ANCHIO" !!!!

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MessaggioInviato: 04/12/2010, 23:21 
sensazionale la notizia mi sembra troppo e gia da anni che si e'scoperto che batteri prolificano nell'acido cianidrico o che vivono sulle bocche effusive di vulcani sottomarini quindi e' supponibile che si nutrono anke di tali elementi,quindi non vedo grandi differenze tra le situazioni,se poi come gia detto in un pezzo del surveyor portato a terra dalla luna dopo 5 anni di permanenza si trovo' batteri terrestri sopravissuti in quel inferno,tutta questa eccezionalita'non la vedo.


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MessaggioInviato: 05/12/2010, 12:20 
Anche io non sono un luminare della biologia.... ma ho sempre creduto che l'arsenico non fosse fra gli elementi biologici, esattamente come il piombo e il mercurio.
I batteri estremofili vivono in condizioni per noi "estreme" ma non incompatibili con la chimica organica che conosciamo.
Paragonare il metano o l'acido cianidrico all'arsenico mi sembra come paragonare l'anidride carbonica al mercurio..... certo, se io immergo un uomo o un animale in uno dei due elementi, muoiono in ogni caso.... ma non è questa la questione. Credo che sia proprio lì che non si è capita la novità delle notizia, forse non eclatante, ma senz'altro molto importante, almeno per me.
Il metano, l'acido cianidrico, l'acido solforico e altre sostanze velenose sono comunque composte degli stessi elementi su cui si fondano tutti gli esseri viventi terrestri conosciuti... fino ad ora.
Idrogeno, ossigeno, azoto, carbonio, fluoro, calcio, ferro, rame, zolfo, fosforo, magnesio, cloro, sodio, selenio e altri ancora sono gli elementi che compongono noi e tutti gli altri esseri della Terra conosciuti. Molti di questi elementi però, quando formano determinati composti, diventano velenosi. Sono vitali in alcuni casi, letali in altri, ma non per tutte le specie viventi. Il metano che mi fa soffocare può essere vitale per un batterio, e così l'ammoniaca.... eppure i primi aminoacidi sulla Terra sono comparsi proprio dalla combinazione di metano, ammoniaca, acqua e idrogeno!
L'anidride mi fa soffocare se è eccessiva, ma le piante ne hanno bisogno per la fotosintesi... e così via. Ci sono batteri che vivono di acido solforico, ma l'acido solforico non è che idrogeno, ossigeno e zolfo assieme.... tutti elementi necessari ai composti organici.... il terzo di meno dei primi due, ma comunque anche lo zolfo entra nella nostra biochimica.
Ma l'arsenico, come il piombo e il mercurio, non è MAI entrato nei composti organici prima d'ora. Così come il silicio. Finora non si è ancora trovata una forma di vita che si basasse anche sul silicio, anche se molti astrobiologi dicono che potrebbero esistere forme di vita fondate sui silicati, dato che il silicio è molto simile al carbonio, il più fondamentale degli elementi organici.
Ciò significa che, se si dovesse scoprire un pianeta con un terreno e magari degli oceani pieni di arsenico, non per questo dovremmo dire: "su quel pianeta non è possibile la vita perché è pieno di arsenico".... e probabilmente non avremmo il diritto di dirlo neanche con mondi pieni di piombo, mercurio, berillio e litio, elementi del pari tossici.
Qui non si parla quindi di batteri "estremofili", ma di batteri davvero "alieni", appartenenti a una biochimica non estrema, ma estranea al nostro mondo..... per quanto mi riguarda è una scoperta rivoluzionaria, anche se di fatto non è ancora la prova definitiva e assoluta dell'esistenza di forme aliene.
.... in ogni caso, anche la possibilità di forme di vita su Titano diventa più probabile, in quanto si può ora ritenere più probabile la possibilità di creature che vivono là a bassissime temperature, usando per vivere qualcosa di diverso dall'acqua e dall'ossigeno. Magari creature che respirano idrogeno e bevono metano....


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MessaggioInviato: 05/12/2010, 19:42 
Qui continuate a dire sempre "estremofilo, estremofilo, estremofilo". Questo batterio NON è estremofilo! Questo batterio è TOTALMENTE ENORMEMENTE IMMENSAMENTE DIVERSO da tutto il resto della vita su questo pianeta!!!

se prendessimo un grigio fatto di fosfati e questo batterio, sarebbe più diverso questo batterio!! Riuscite a capire ??


Ultima modifica di DarthEnoch il 05/12/2010, 19:43, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 06/12/2010, 00:54 
ma x fare capire al mondo che esistono magari forme di vita seppure batteriche la nasa avrebbe dovuto rianalizzare tutti i dati dei viking,che forse rìsarebbero piu' consoni alla faccenda e non adagiarsi sul batterio del mono lake(a proposito l'arsenico sit nel lago e' sempre stato cosi alto in percentuale o e' aumentato progressivamente negli anni?)inece di fare ipotesi si potrebbe fare certezze con(come detto sopra)i dati viking
se poi siamo pignoli probabilmente anke noi esseri umani siamo consumatori di arsenico dato che puo' trovarsi nell'acqua potabile anche se in percentuali di 10 microgrammo x litro
ma si vuole dare una risposta ai batteri terrestri ritrovati su parti del surveyor riportato a terra 5 anni dopo l'arrivo sulla luna,come si vede i batteri possono vivere ed ambientarsi in posti completamente differenti da dove sono partiti,di conseguenza hanno un grado di adattabilita'straordinarie.


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MessaggioInviato: 06/12/2010, 10:06 
https://sites.google.com/site/dresda99/ ... -su-titano

Arsenico e non fosforo. La vita aliena sulla Terra

Alessio Nannini
CHIMICA. Nel lago Mono, in California, gli scienziati della Nasa hanno scoperto un microbo che vive e prolifera nutrendosi del potente veleno. Un evento epocale che apre all’eventuale esistenza di composti organici da sempre ritenuti impossibili.
Quando si parla di definizione di vita, la scienza ha sempre inteso un sistema nel quale sei elementi risultano indispensabili: azoto, carbonio, fosforo, idrogeno, ossigeno, e zolfo. La possibilità che qualsiasi forma di vita, dalla più complessa alla più semplice, potesse fare a meno di uno solo di essi non era semplicemente presa in considerazione. Per questo la scoperta di un batterio che riesce a sopravvivere e a proliferare in assenza di fosforo può rappresentare davvero qualcosa di epocale. E per questo Ed Weiler, l’amministratore associato della Nasa che ha presentato a Washington e in mondovisione i risultati della ricerca, ha esordito affermando che da ieri l’altro «la definizione della vita si è allargata».

Tutto merito del GFAJ-1, un microbo che prolifera nelle acque estremamente acide, salate, e ricche di arsenico del lago Mono, in California. I ricercatori americani hanno coltivato per due anni alcune sue colonie in laboratorio aumentando la dose di arsenico e verificando le reazioni dei batteri al veleno. E questi non solo sono sopravvissuti, ma ne hanno fatto un sostituto del fosforo.

«Sappiamo che alcuni batteri possono respirare l’arsenico senza morire – ha spiegato Felisa Wolfe Simon, biochimica della Nasa che ha coordinato la sperimentazione – ma quello che abbiamo scoperto è qualcosa di più: un microbo che fa dell’arsenico parte della sua stessa esistenza». Le indiscrezioni su questo straordinario esperimento erano state anticipate qualche ore prima in Rete, e si era parlato (con l’eclatanza di queste circostanze) della scoperta di una forma di vita aliena. Siamo certamente lontani da certe rappresentazioni di fantascienza, ma in sintesi qualcosa di vero c’è, perché non solo si dovranno rivedere le teorie sulla nascita e lo sviluppo della vita sulla Terra, ma anche nello spazio e nei corpi celesti del nostro sistema solare.

«Lo sviluppo di forme di vita complesse necessità di condizioni favorevoli e durature, che si sono verificate solo sulla Terra – ha precisato Wolfe Simon –. Ma nell’universo esistono miliardi di galassie di cui sappiamo poco o niente: non si può escludere che lì esistano forme più simili a noi». E infatti già una riflessione suggestiona gli scienziati: se sul nostro pianeta ci sono microrganismi che si comportano in maniera così sorprendente, chissà cosa dovremo aspettarci di trovare investigando negli abissi del cosmo. O anche più vicino.

Oltre che su Marte, il pianeta più affine alla Terra, non si esclude che l’atmosfera incandescente e carica di zolfo di Venere possa nascondere composti organici dalle caratteristiche simili al GFAJ-1. Come anche tre dei satelliti che girano intorno a Saturno e Giove: Titano, Europa, Ganimede, sotto la cui immensa crosta ghiacciata, simile al pack dei nostri mari polari, si troverebbero oceani di acqua allo stato liquido. In ogni caso vale quanto ammesso da Ed Weiler: «Mentre continuiamo nei nostri sforzi di cercare forme di vita nel nostro sistema solare, abbiamo da pensare più in largo, in modi diversi a come considerare le forme di vita rispetto a come avevamo pensato finora».





NASA scopre una nuova forma di vita
L'agenzia spaziale statunitense ha annunciato una scoperta di fondamentale importanza per la ricerca di nuove forme di vita: un batterio in grado di usare l'arsenico al posto del fosforo per i suoi processi cellulari
Roma - NASA ha scoperto una forma di vita "aliena", perlomeno se confrontata alla definizione classica di vita: un nuovo batterio in grado di funzionare integrando arsenico, un elemento sin qui quasi totalmente estraneo ai processi vitali degli esseri viventi, nelle sue componenti genetiche e non. L'alieno è un californiano, ma secondo l'agenzia spaziale statunitensegetterà le basi per un tipo di esobiologia totalmente nuovo.

GFAJ-1, questo il nome del batterio estremofilo scoperto dai ricercatori NASA, è stato al centro di una conferenza stampa annunciata con insolito anticipo e con la promessa di ridefinire il concetto di "vita come la conosciamo". L'annuncio ha dato origine a ogni sorta di speculazioni sulla scoperta di "E.T." sulle lune di Saturno (magari Rea o Titano), su uno dei tanti esopianeti sin qui individuati o altrove, nondimeno qualcuno ha comunicato anzitempo quale fosse il reale oggetto dell'evento organizzato da NASA.

GFAJ-1 vive nel lago Mono nei pressi del parco nazionale Yosemite, in California, uno specchio d'acqua dotato di un ecosistema molto ricco. I ricercatori statunitensi hanno isolato il microrganismo e lo hanno "alimentato" con l'arsenico, un elemento generalmenteimpossibile da metabolizzare se non per alcuni rari organismi già noti alla scienza.
Ma GFAJ-1 è dotato di una capacità sorprendente, sin qui mai riscontrata in altri esseri viventi: non solo il batterio è in grado di usare l'arsenico per i suoi processi cellulari, ma è anche capace di adattarlo alla produzione interna di materiale genetico. I laboratori NASA hanno praticamente assistito alla nascita di una nuova forma di vita, in cui il fosforo presente negli elementi fosfato del DNA era stato sostituito in pianta stabile dall'arsenico.

La scienziata NASA Felisa Wolfe-Simon e il suo team non usano mezzi termini nella presentazione della nuova scoperta, scomodando paragoni "pop" con Star Trek (Horta) e sostenendo come l'arsenio-batterio rappresenti una chiave di volta senza precedenti per la ricerca di nuove forme di vita - su questo e sugli altri pianeti dell'universo.

Avere la prova provata dell'esistenza di organismi dotati di un DNA alieno, non basato sul gruppo di elementi tradizionalmente associati alla vita (carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo e zolfo) apre prospettive di studio inedite. NASA è convinta di aver fatto una scoperta destinata a "espandere" la definizione di vita, per cui d'ora in poi i ricercatori dovranno aspettarsi l'inaspettato nell'esplorazione del cosmo.

Alfonso Maruccia




La conferenza stampa della Nasa per spiegare le ultime scoperte in materia di vita extraterrestre non ha deluso gli appassionati. Nel meeting di ieri, infatti, sono state confermate le indiscrezioni riguardo alla scoperta del batterio alieno sul nostro pianeta.



Un team di ricercatori della Nasa coordinato da Felisa Wolfe-Simon e in collaborazione con altri centri di ricerca americani, hanno individuato un microbio, chiamato GFAJ-1, capace di sopravvivere all’arsenico e di inglobarlo all’interno della sua struttura cellulare, sostituendolo al fosforo.

Nel dettaglio, il batterio rinvenuto nel lago Mono Lake (California) è il Gfaj-1, già noto agli scienziati come componente della famiglia Gammaproteobacteria. Quello che non si sapeva, almeno fino ad oggi, è che tale batterio non basa i processi vitali sui sei elementi di base - carbonio, idrogeno, azoto, ossigeno, zolfo e fosforo -, ma su una variazione con l'arsenico al posto del fosforo.

La scoperta sarebbe in grado di scombussolare completamente le nostre certezze. Significherebbe che la vita può svilupparsi anche laddove finora non l'abbiamo mai cercata. Non solo, cioè, in presenza di composti organici, come l'acqua, presente nel passato di Marte, o il metano dei laghi di Titano. Ma anche in ambienti completamente diversi.

di Giulia Angeletti




La Nasa scopre un batterio alieno che vive con l'arsenico
Submitted by IN DIES
Gli astrobiologi della Nasa in collaborazione con altri centri di ricerca americani hanno trovato un “batterio alieno” individuato sui fondali del Mono Lake, nel Parco Nazionale di Yosemite, in California, che riesce a vivere grazie all'arsenico.

Il microbo, chiamato GFAJ-1, sopravvive all’arsenico, inglobandolo all’interno della sua struttura cellulare e sostituendolo al fosforo.

Finora la vita finora si pensava che fosse sempre basata su sei elementi: fosforo, zolfo, carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto.

I biologi credevano che la vita richiedesse questi elementi, in cui il fosforo funge da spina dorsale per gli acidi nucleici che costituiscono il materiale genetico della vita. Non sapevano che l'arsenico, che si trova molto da vicino al fosforo nella tavola periodica, è a sua volta in grado di supportare la vita.

Se l'arsenico per la maggior parte degli organismi conosciuti è un veleno e se invece il batterio trovato ci vive e lo ingloba del Dna, ne consegue che la vita e l'evoluzione delle specie possono seguire percorsi finora considerati impensabili dagli scienziati.

La ricerca degli astrobiologi è stata pubblicata su 'Scienze'.



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MessaggioInviato: 06/12/2010, 14:01 
Cita:
Se l'arsenico per la maggior parte degli organismi conosciuti è un veleno e se invece il batterio trovato ci vive e lo ingloba del Dna, ne consegue che la vita e l'evoluzione delle specie possono seguire percorsi finora considerati impensabili dagli scienziati.




Quello che si è sempre pensato. Se gli elementi sono comuni l'evoluzione crea infinite specie, ma simili in alcuni elementi; ma se i mattoni delle fonsazioni genetiche sono differenti allora si possono sviluppare forme di vita totalmente fuori dalle nostre concezioni.
Credo che oltre agli inquilini da noi fino ad ora immaginati, dovremmo pensare anche a entità che esulano dalle classiche forme e sostanze.
difficile è?!? . .....moooolto difficile.[V]


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Pianetamarte2010 ha scritto:
Credo che oltre agli inquilini da noi fino ad ora immaginati, dovremmo pensare anche a entità che esulano dalle classiche forme e sostanze.
difficile è?!? . .....moooolto difficile.[V]


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MessaggioInviato: 08/12/2010, 00:33 
se x batteri che si nutrono di arsenico si considerano alieni,quelli che vivono nell'acido cianidrico ank'essi possono essere considerati alieni,con ogni probabilita'le forme di vita presenti nell'universo possono essere site in ambienti completamente diversi dalla terra,una vita consono all'ambiente in cui si trova,non vedo la starordinarieta'della scoperta del mono lake,se si troveranno batteri su marte probabilmente avranno sotanziali differenziazione da quelli terrestri.come eventualmente se ne trovassero su titano avendo una forte prevalenza il metano.se batteri terrestri hanno resistito 5 anni un un ambiente ostile come quello lunare tutte le possibilita' sono possibili.Quindi e' perfettamente giusto quello che asseriva Enkidu:
Ciò significa che, se si dovesse scoprire un pianeta con un terreno e magari degli oceani pieni di arsenico, non per questo dovremmo dire: "su quel pianeta non è possibile la vita perché è pieno di arsenico".... e probabilmente non avremmo il diritto di dirlo neanche con mondi pieni di piombo, mercurio, berillio e litio, elementi del pari tossici


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MessaggioInviato: 10/12/2010, 18:51 
Cita:
DarthEnoch ha scritto:

Qui continuate a dire sempre "estremofilo, estremofilo, estremofilo". Questo batterio NON è estremofilo! Questo batterio è TOTALMENTE ENORMEMENTE IMMENSAMENTE DIVERSO da tutto il resto della vita su questo pianeta!!!

se prendessimo un grigio fatto di fosfati e questo batterio, sarebbe più diverso questo batterio!! Riuscite a capire ??


Io continuo a pensare che è stata solo una mossa di "marketing" e continuo a dire che non sono solo io, ignorante della materia, a dirlo ma anche chi è del campo: http://www.queryonline.it/2010/12/07/al-lupo-al-lupo-ma-non-era-arsenico/



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Cita:
kaone ha scritto:

Cita:
DarthEnoch ha scritto:

Qui continuate a dire sempre "estremofilo, estremofilo, estremofilo". Questo batterio NON è estremofilo! Questo batterio è TOTALMENTE ENORMEMENTE IMMENSAMENTE DIVERSO da tutto il resto della vita su questo pianeta!!!

se prendessimo un grigio fatto di fosfati e questo batterio, sarebbe più diverso questo batterio!! Riuscite a capire ??


Io continuo a pensare che è stata solo una mossa di "marketing" e continuo a dire che non sono solo io, ignorante della materia, a dirlo ma anche chi è del campo: http://www.queryonline.it/2010/12/07/al-lupo-al-lupo-ma-non-era-arsenico/


A quanto pare ce ne danno la conferma.....è stata una operazione di marketing,e nemmeno riuscita del tutto a quanto pare......non che abbia piu' molta importanza,comunque.............questo è l'articolo
http://www.repubblica.it/scienze/2010/1 ... -10147818/



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MessaggioInviato: 14/12/2010, 19:14 
ma smettiamola di farci prendere in giro con i batteri e microbbatteri... ci dicessero invece che da anni sono entrati in contatto con gli ET della Federazione Galattica, che Eisenhower stesso li aveva incontrati nella base segreta di Dulce e che ricevettero 9 dischi per studiare la tecnologia aliena, studiati da Bob Lazar ma che gli ET decisero di interrompere i rapporti perchè non ancora gli umani non erano ancora pronti mentalmente evolutivamente.



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