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84,46 KBImmagine della supernova SN 2013he, nella galassia NGC 4774 (Arp 146). Credit: Unione Astrofili Senesi
Proprio sotto le feste di natale, il cielo notturno è stato illuminato (anche se non ad occhio visibile) dalla spettacolare morte di una stella molto massiccia, nella galassia NGC 4774, nella direzione della Costellazione "Cani da Caccia". La scoperta è stata fatta da un gruppo di astronomi amatoriali dell'Unione Astrofili Senesi, che hanno commentato: ""Una vera e propria 'Stella di Natale', che dopo aver compiuto un viaggio nel cosmo per 370 milioni di anni, si è resa visibile al telescopio", spiegano all'Osservatorio provinciale di Montarrenti (Siena). Grazie poi "all'aiuto degli astronomi dell'osservatorio Inaf di Padova è stato possibile confermare l'evento e prontamente ne è stata data comunicazione all'Unione astronomica internazionale che l'ha chiamata SN2013he".
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61,19 KBPrimo piano della galassia NGC 4774
La supernova è stata vista per la prima volta il 9 Dicembre, grazie ad un telescopio Ritchey-Chretien dotato di un sensore Apogee U47, che ha raccolto circa 500 immagini a notte di galassie tenute sotto controllo per eventuali supernove.
Quello che successo a questa stella è definito "collasso del nucleo". Le supernovae possono essere innescate in due modi: o tramite la riaccensione improvvisa dei processi di fusione nucleare in una stella degenere o tramite il collasso del nucleo di una stella massiccia. In pratica, finita la fusione nucleare nel nucleo, non basta più l'energia per contrastare la gravità della massa della stella, e così, gli strati più esterni iniziano a collassare sotto il proprio peso, verso l'interno. Ad un certo punto, le condizioni estreme al nucleo portano ad un nuovo equilibrio in cui nasce una stella formata da soli neutroni, e l'enorme radiazione improvvisamente rilasciata genera l'esplosione. Così la stella diventa per poco più luminosa dell'intera galassia in cui si trova, rilasciando più energia in pochi istanti di quanta ne rilascia una stella solare in tutta la sua vita.
Il merito della scoperta è degli astrofili Simone Leonini, Giacomo Guerrini, Paolo Rosi, Luz Marina Tinjaca Ramirez e Massimo Conti.
http://italiansupernovae.org/en/the-dis ... -2013.html http://www.uai.it/pubblicazioni/uainews ... enesi.htmllink2universe
...consideriamola la cometa di natale..................
![Occhiolino [;)]](./images/smilies/UF/icon_smile_wink.gif)