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Essere Interdimensionale
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 Oggetto del messaggio: L'Origine Della Tempesta a Freccia su Titano
MessaggioInviato: 18/08/2011, 23:28 
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Spiegata L'Origine Della Gigantesca Tempesta a Freccia su Titano

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Immagine raccolta dalla sonda Cassini che mostra la tempesta a forma di freccia che si è formata nell'atmosfera di Titano. La parte della tempesta visibile nell'immagine è lunga 1.200 km e le due 'ali' sono entrambe grandi più di 1.500 km. Credit: NASA/JPL/Cassini


Se da una parte su Saturno sta infuriando una delle tempeste più grande dei ultimi decenni, Titano non è da meno, e Cassini ha avuto la straordinaria opportunità di osservare enormi nubi spostarsi nell'atmosfera della grande luna, sotto una stranissima forma a freccia. Ma esattamente, qual'è l'origine di questa tempesta dalla forma così strana?

Un gruppo di ricercatori, guidati da Jonathan L. Mitchell, professore assistente per studi nelle scienze spaziali e scienze oceaniche presso la UCLA, ha risposto alla domanda usando un nuovo modello software per la circolazione globale dell'atmosfera di Titano, che dimostra come onde su scala planetaria possono influire sui pattern del tempo meteorologico di Titano, portando ad un effetto particolare che risulta nella formazione di nubi dalle forme spesso sorprendenti.

"Queste onde atmosferiche sono per molti versi simili alla naturale vibrazione risonante di un bicchiere di vino" ha spiegato Mitchell. "Nubi indipendenti possono "suonare il campanello", mentre altre nubi rispondono alla vibrazione creata."

Queste affascinanti nubi, incluse quelle grandi a forma di freccia, che risultano dalle onde atmosferiche, possono causare intense precipitazioni, avvolte più di 20 volte rispetto alla pioggia stagionale che ci si può aspettare su Titano in media, e potrebbero essere fondamentali tra i processi di erosione attivi sulla superficie della luna.

Mitchell ed i suoi colleghi hanno descritto il clima di Titano come "tutto tropici", spiegando che l'intero pianeta sperimenta i tipi di fenomeni meteorologici che sulla Terra troviamo nelle regioni equatoriali.

"I nostri risultati dimostrano la forza di questa analogia, non solo per le caratteristiche generali del clima di Titano ma anche per le tempeste individuali." ha spiegato Mitchell. "Nelle prossime ricerche, abbiamo in mente di estendere la nostra analisi ad altre osservazioni di Titano e fare delle previsioni riguardo a quali nubi potremmo osservare durante la prossima stagione.

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Nubi sparse nell'alta atmosfera di Titano, osservate qui da Cassini durante un sorvolo ravvicinato. Credit: NASA/JPL/Cassini


"Il clima "tutto tropici" di Titano ci offre l'opportunità di studiare il meteo tropicale in un contesto più semplice rispetto alla Terra" ha aggiunto lo scienziato. "La nostra speranza è che questo potrebbe aiutarci a capire il meteo della Terra all'interno di un contesto di cambiamento climatico."

Cassini orbita Saturno dalla fine del 2004 e con i vari passaggi ravvicinati di Titano ha rivoluzionato davvero il modo in cui conosciamo e capiamo questa complessa luna, che ha un volume più grande persino di quello di Mercurio, ed è la seconda più grossa luna del Sistema Solare, dopo Ganimede, luna di Giove.
Titano è anche l'unica luna con una grossa atmosfera intorno a se, composta principalmente d'azoto, come quella della Terra, ed è anche l'unico posto che mostra laghi, mari, fiumi e piogge attive, oltre alla Terra, anche se invece di acqua si tratta di metano liquido e gassoso.


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Quest'immagine radar della superficie di Titano, ottenuta dalla sonda Cassini, mostra laghi, fiumi e mari interconnessi tra di loro. Credit: NASA/JPL/Cassini


"Titano è come un strano cugino lontano della Terra. Si tratta dell'unico altro corpo roccioso del Sistema Solare che attualmente ha piogge sulla sua superficie." ha spiegato Mitchell.

Titano è un mondo alieno, ma per molti versi è incredibilmente simile alla Terra. Tanto per iniziare, anche nel caso del nostro pianeta, il componente principale dell'atmosfera è l'azoto molecolare. L'acqua è abbondante sia da noi che su Titano, anche se su Titano è ghiacciata nella spessa crosta a bassissime temperature (anche se ci sono ipotesi di un possibile oceano liquido nelle profondità). Il metano è termodinamicamente attivo nella bassa atmosfera, e molto similmente al vapore acqueo sulla Terra, il metano su Titano forma nubi, precipita e rifornisce le fonti presenti in superficie.

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Il mosaico mostra una serie di delta sui margini di un lago con sopra delle nubi. Credit: NASA/JPL/Cassini


Gli scienziati pensano che la Terra, poco dopo la nascita della sua atmosfera, abbia avuto grandissime quantità di metano e poco ossigeno. Il metano è stato un importante gas sera necessario per il riscaldamento della Terra e ha forse salvato il nostro pianeta da un eterno stato ghiacciato, per via del Sole più debole rispetto ad oggi.

"Quindi, studiando il clima moderno di Titano, possiamo avere nuovi indizi su com'era il clima della Terra primordiale" ha spiegato Mitchell.

Lui ed il suo gruppo di ricercatori hanno sviluppato un modello atmosferico per studiare il clima ed i pattern delle nubi che si formano su Titano.

La ricerca è stata pubblicata il 14 Agosto sul giornale Nature Geoscience online e sarà pubblicato anche nella prossima versione cartacea.

Fonte: http://www.link2universe.net/2011-08-16/spiegata-lorigine-della-gigantesca-tempesta-a-freccia-su-titano/



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MessaggioInviato: 19/08/2011, 11:47 
Una situazione "simile" a quella terrestre (con un ciclo del metano invece che dell'acqua) potrebbe permettere la vita su altre basi. Però che tipo di vita sarebbe, ammesso che ciò sia possibile? Voglio dire, l'evoluzione di una specie intelligente cosa richiede? Anche la tecnologia, presumo. Per dire, senza lavorazione dei metalli non saremmo andati molto oltre... E non credo sia una bella idea accendere un cerino in una atmosfera ricca di metano. Sarebbe davvero curioso scoprire di cosa ha davvero bisogno la vita "intelligente" per affermarsi, oltre ad un ambiente non ostile a livello... Biologico. Lo stesso credo sarebbe per una vita nata in un mondo "oceano", sotto i ghiacci di titano (o dei satelliti di Giove).


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