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Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 11:17

A questo proposito vorrei chiederti una cosa: come mai si è scelto di cercare così lontano?

Le scoperte di Kepler vanno solitamente a distanze considerevoli, questa a 500 altre a 1500 anni luce di distanza.

ubatuba ha scritto:Durante la prima campagna di osservazione della missione K2, dal 30 maggio 2014 al 21 agosto 2014, Kepler ha guardato in direzione della costellazione della Vergine

[cut]

Nella sua missione primaria, il telescopio della NASA Kepler osservava sempre la stessa zona di cielo, tra la costellazione del Cigno e della Lira


Perchè proprio questa zona? Si ritiene più probabile come zona ricca di pianeti simili alla Terra? E perchè?

Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 14:40

perchè non l'area della cintura di Orione ad esempio? O il sistema di sirio?

Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 15:00

Io mi chiedo perchè non semplicemente la nostra regione di spazio...

Sarebbe più logico cominciare da questa anche essendo la prima che in futuro potremo raggiungere.

Cosa ha che non va? Viene il dubbio che sappiano dove cercare per trovare quello che vogliono...

Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 15:12

Aztlan ha scritto:Io mi chiedo perchè non semplicemente la nostra regione di spazio...

Sarebbe più logico cominciare da questa anche essendo la prima che in futuro potremo raggiungere.

Cosa ha che non va? Viene il dubbio che sappiano dove cercare per trovare quello che vogliono...


Io ormai ho la quasi certezza che tutti i tentativi per cercare vita intelligente o civiltà sia fatto col preciso scopo di non correre il benché minimo rischio di trovarla :)

altrimenti basterebbe indirizzare le ricerche in posti ben preciso che sono SULLA TERRA o nelle sue VICINANZE. Il SETI è l'emblema di questa NON RICERCA.

Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 15:44

MaxpoweR ha scritto:
Aztlan ha scritto:Io mi chiedo perchè non semplicemente la nostra regione di spazio...

Sarebbe più logico cominciare da questa anche essendo la prima che in futuro potremo raggiungere.

Cosa ha che non va? Viene il dubbio che sappiano dove cercare per trovare quello che vogliono...


Io ormai ho la quasi certezza che tutti i tentativi per cercare vita intelligente o civiltà sia fatto col preciso scopo di non correre il benché minimo rischio di trovarla :)

altrimenti basterebbe indirizzare le ricerche in posti ben preciso che sono SULLA TERRA o nelle sue VICINANZE. Il SETI è l'emblema di questa NON RICERCA.


Io ormai ho la assoluta certezza che sia come dici per la ricerca "ufficiale", quella pubblica i cui risultati divengono noti

(vedi le infinite missioni geologiche su Marte col trattato che proibisce di avvicinare le fonti d' acqua
o la missione Viking sabotata da protocolli così rigidi che gli stessi non danno risultati positivi neanche sulla Terra, distruggendo i campioni
mentre di una sonda biologica su Europa o Encelado se ne parla soltanto ancora)

ma stai pur certo che la ricerca segreta invece queste cose le cerca eccome.

(vedi l' ente MILITARE analogo alla NASA per la ricerca spaziale, cui i finanziamenti non mancano mai e dei cui programmi non si sa nulla, la gente comune neppure sa che esiste).


Il problema con la seconda è che ha il suo limite di segretezza e nulla può essere lanciato nello spazio senza che il mondo lo sappia con tutta la gente che vedrebbe il lancio del missile e i satelliti.

Questo perchè la tecnologia ancora non lo permette, è un limite tecnico.

Finchè non avremo l' antigravità ma dovremo usare dei razzi per portare in orbita qualcosa loro dovranno usare i mezzi spaziali già lanciati per questa ricerca.


Quindi al momento di lanciare Kepler, sapevano qualcosa della zona lontana che hanno deciso di osservare alla ricerca di pianeti simili alla Terra invece del nostro vicinato?

E' questo il succo.

Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 18:04

Ve lo spiego io perché.

Quando hanno costruito Kepler volevano riuscire ad individuare più pianeti possibili, visto che era la prima missione di questo tipo. Allora cercavano una zona di spazio che fosse piena di stelle, ovviamente questo esclude il rivolgersi verso l'esterno della via lattea che avrebbe relativamente poche stelle, ma per contro non era possibile neanche rivolgersi verso il centro e nemmeno restare sul piano galattico perché ci sarebbe stata troppa luce di fondo che avrebbe disturbato le rilevazioni. L'idea è stata quella di puntare Kepler un po' di sguincio, cioè inclinato leggermente verso l'alto e su una parte laterale della via lattea, lì dove ci sono moltissime stelle e poca luminosità di fondo. E tra le varie zone hanno scelto quella nella costellazione della Lira.

Per le stelle del nostro vicinato ci penserà la missione TESS della NASA, che partirà nel 2017/18.

Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 18:18

Risposta soddisfacente, grazie Darth.

Anche se da bravo complottista il dubbio rimane considerate coincidenze con l' ufologia nelle scoperte come quella del pianeta "cugino" della Terra nella costellazione del Cigno di cui avevamo parlato.

Re: Ricerca esopianeti

24/10/2015, 19:33

Non c'è di che. Tendenzialmente anche io sono complottista.

Ora però le mie speranze sono tutte rivolte a TESS, perché se scoprissimo dei pianeti interessanti con questo satellite, essendo probabilmente molto più vicini rispetto a quelli di Kepler, c'è anche la possibilità che con il Webb telescope riusciremo magari a scattare qualche immagine. Non dico cose nitide, ma almeno una foto in cui il pianeta non è solo un pixel, ma magari 4-5.

Re: Ricerca esopianeti

27/10/2015, 18:09

Gli attimi finali di un sistema solare, ovvero "come ti distruggo il pianeta"!

Primi risultati importanti per la seconda missione di Kepler, il telescopio spaziale cacciatore di pianeti che dopo 4 anni di funzionamento perfetto aveva subito il fallimento totale del sistema di controllo, a maggio del 2013. Il team ha infatti trovato un modo di stabilizzare il telescopio, permettendoci di avvalerci ancora del suo occhio potentissimo ma al prezzo di studiare campi stellari ogni volta diversi.

E anche stavolta la scoperta è epocale: Kepler ha scoperto il primo oggetto planetario transitante attorno a un cadavere stellare, una nana bianca. Tuttavia il nostro amico roccioso è in grossi guai: con un periodo orbitale di appena 4.5 ore, si trova ad appena 900.000 km dalla superficie della nana bianca, schiaffeggiato dalla sua potentissima radiazione termica e sballottato dal suo immenso campo gravitazionale.

Talmente tanto che si sta distruggendo: la forma del transito suggerisce che questo pianeta, in realtà forse grande poco più di un asteroide, possieda una grande coda di polvere e gas, materiale vaporizzato dalla luce intensa della stella morente attorno a cui orbita.

La teoria ci dice che la composizione superficiale (quella che vediamo con i telescopi) delle nane bianche dovrebbe essere molto pura, idrogeno ed elio, ma si conoscono innumerevoli nane "inquinate" da elementi più pesanti. Ora abbiamo la conferma sperimentale di una ipotesi avanzata per spiegare questa anomalia.

Queste stelle stanno cannibalizzando quello che resta dei loro pianeti, carbonizzati dalla gigante rossa e smembrati dalle maree gravitazionali.

Credits: CfA/Mark A. Garlick

http://www.nasa.gov/…/nasa-k2-finds-dead-star-vaporizing-mi…

https://it-it.facebook.com/NextSolarStorm

Re: Ricerca esopianeti

06/11/2015, 16:51

ecco il nuovo telescopio,tecnologicamente avanzato che affianchera'hubble e kepler nella ricerca di esopianeti,buone notizie dalla NASA: il cuore del telescopio spaziale James Webb è stato calato all'interno della enorme camera a vuoto termico del Goddard Space Flight Center di Greenbelt, nel Maryland, per eseguire l'ultimo test a bassissima temperatura che preparerà l'ISIM (Integrated Science Instrument Module) allo spazio.
Questo test, volto a valutare la resistenza e la funzionalità del JWST nel freddissimo vuoto dello spazio, durerà diversi mesi. Contemporaneamente e nel corso del prossimo anno verranno condotti altri test simili sugli specchi e sulla struttura dello scudo termico che riparerà il JWST dal Sole: quando tutto sarà finito, nel 2017 comincerà l'assemblaggio di tutto il telescopio, che se va tutto bene verrà lanciato nel 2018.
notizia da chi ha paura delbuio

Re: Ricerca esopianeti

10/11/2015, 17:22

È di pochi giorni fa lo studio che conta gli alberi presenti sulla Terra ed è anche grazie al loro processo di fotosintesi che il 20 per cento della nostra atmosfera è composta dall'ossigeno indispensabile agli esseri viventi. Per questo si è sempre pensato che l'ossigeno fosse un indizio sufficiente a segnalare la presenza di vita in pianeti al di fuori del nostro sistema solare.

Ora ricercatori dei NINS (National Institutes of Natural Sciences) di Tokyo mettono in crisi questa certezza, rivelando, in uno studio multidisciplinare pubblicato su "Scientific Reports", che possono esistere pianeti con grandi quantità di ossigeno abiotico, prodotto cioè per vie non biologiche.

Alla base di questo processo ci sarebbe la fotocatalisi del biossido di titanio, un materiale che nel nostro sistema solare si trova in abbondanza sulla superficie sia della Luna sia di pianeti e meteoriti. (La fotocatalisi è un processo chimico attivato dalla luce).

I ricercatori giapponesi hanno calcolato che la continua fotocatalisi del materiale su una piccola percentuale - lo 0,05 per cento - della superficie di un pianeta simile alla Terra produrrebbe una quantità di ossigeno equivalente a quella presente nella nostra atmosfera.

L'ossigeno non basta a indicare la presenza di vita
Variando la massa e la temperatura di un ipotetico esopianeta abitabile, i ricercatori hanno trovato che persino nelle condizioni più sfavorevoli, in cui la stella madre è particolarmente fredda, la fotocatalisi del biossido di titanio sul 3 per cento della superficie basterebbe a mantenere quei livelli di ossigeno anche in assenza di organismi che lo producano tramite fotosintesi.

Rilevare ossigeno in un pianeta extrasolare
non sarebbe quindi sufficiente a dedurre la presenza di organismi viventi. "Per trovare segnali decisivi della presenza di vita sugli esopianeti è necessario combinare le conoscenze di diversi campi scientifici" afferma l'astrobiologo Norio Narita, autore dello studio insieme al biologo molecolare Shigeyuki Masaoka. E precisa: "Anche se l'ossigeno è un possibile biomarcatore, il nostro studio dimostra la necessità di definirne e cercarne altri".

http://www.lescienze.it/news/2015/09/14 ... a-2764109/

Re: Ricerca esopianeti

13/11/2015, 16:01

Un'altra Venere, più calda ed esterna al Sistema Solare, è stata individuata a 39 anni luce da noi. L'esopianeta roccioso, GJ 1132b, ha un diametro simile a quelli di Terra e Venere (14.800 km contro i 12.700 km terrestri e i 12.100 km venusiani) ed è tre volte più vicino di qualunque altro esopianeta terrestre osservato finora.
Somiglianze. Orbita a 2,3 milioni di km dalla sua stella - una nana rossa molto meno calda e brillante del Sole - e ha una temperatura compresa tra i 120 e i 320 °C. Troppo alta per ospitare vita, ma abbastanza bassa da permettere che i gas della sua atmosfera non sfuggano alla gravità del pianeta. Per la sua temperatura, taglia e composizione, l'atmosfera di GJ 1132b potrebbe essere simile a quella di Venere.
Candidato. Zach Berta-Thompson, autore della scoperta pubblicata su Nature, spera che la poca distanza dalla Terra permetta di osservare l'atmosfera dell'esopianeta con i telescopi di nuova generazione, come il James Webb Space Telescope. Le stelle di classe M come quella intorno a cui orbita il pianeta sono estremamente comuni nella nostra galassia e la maggior parte di esse ospita pianeti rocciosi. Quelli scoperti finora erano però troppo lontani per consentire osservazioni atmosferiche.

http://www.focus.it/scienza/spazio/il-g ... -astronomi

certamente stante le condizioni extreme del pianeta ad ospitare,forme di vita,sarebbe cmq ad una distanza tale che mediante le nuove tecnologia,possa essere osservato e studiato attentamente,x potere conoscere con maggiore cognizione,le tematiche dell'universo....................... [:290] [:290]

Re: Ricerca esopianeti

13/11/2015, 16:05

Immagine

una serie di pianeti presumibilmente con somiglianze alla terra............almeno si spera........ [:291] [:291]

Re: Ricerca esopianeti

13/11/2015, 16:17

qualke tempo fa era stata data notizia della scoperta di un pianeta,nelle vicinanze di alpha centauri,oltretutto la stella + vicina,si pensava che potesse avere una massa simile a quella terrestre,anke se si negava la possibilita'di qualke forma di vita,essendo troppo vicino alla stella,magari si supponeva che potessero essere altri pianeti,ma ora quel pianeta e' sparito,non x qualke evento catastrofico,ma e' come volatilizzato,il tutto e' stato stabilito analizzando i segnali di fondo,che risultavano + forti della media,ma non davano indicazione della presenza di un pianeta,il tutto dovuto,alla stella mdesima [;)] [;)] [:291] [:291]

Re: Ricerca esopianeti

13/11/2015, 19:18

Questa ultima notizia ha dei passaggi che non mi sono chiari.

In che modo la stella può aver generato un falso segnale della presenza di un pianeta più forte della media nonostante non ce ne sia alcuno?

Come sempre grazie dei numerosi e ottimi aggiornamenti. Molto utile la mappa del post precedente.
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