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Civiltà su Europa? http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=54&t=12711 |
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Autore: | lex [ 27/04/2012, 23:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Civiltà su Europa? |
Questa intervista, fatta all’astrofisico russo Boris Rodionov, apparve sul quotidiano “La Stampa” il giorno 30 gennaio 1998. I quesiti furono posti da Giulietto Chiesa. Chissà perchè non se ne parla più. Buona lettura. “Quando ho mostrato quelle foto agli ingegneri che costruiscono i nostri oleodotti e gasdotti, la reazione e’ stata unanime: ma sono sistemi di oleodotti sotto una coltre di ghiaccio. Non avevo detto loro da dove venivano quelle foto. Pensarono che fossero foto da un satellite della Siberia, con risoluzione di nove chilometri“. Boris Rodionov, professore di micro e cosmofisica dell’Istituto Mifi (Ingegneria Fisica dell’Universita’ di Mosca), racconta la sua ” scoperta” con aria divertita. Le foto sono quelle della sonda americana Galileo, che sta ancora girando attorno a Giove, fotografando ad ogni passaggio le lune del gigante del nostro sistema solare: Io, Europa, Ganimede, Callisto. E quelle che hanno attirato l’attenzione di Rodionov, e non solo la sua, mostrano la superficie di Europa. “Strane, troppo strane per non far pensare – dice il professore -. Basta esaminarle con attenzione per escludere subito che si tratti di fessure naturali, di incrinature di tipo geologico“. Rodionov confuta in questo modo la tesi di molti planetologi, che interpretano quei segni come fratture causate dalle forze di marea esercitate da Giove: da queste fratture, secondo la tesi che Rodionov nega, uscirebbe acqua allo stato liquido, che poi si rapprenderebbe rapidamente. Quali altre ipotesi rimangono in piedi? “Due soltanto – replica Rodionov – una tecnogenetica, l’altra biogenetica. La seconda mi sembra fantastica, perche’ condurrebbe alla conclusione che quell’intricata rete di tubi e’ il sistema circolatorio di un essere vivente. La prima e’ da verificare, ovviamente, ma sta in piedi: quelle straordinarie vie di comunicazione (uso termini approssimativi per farmi capire) sono il prodotto di una civilta’. Per giunta di una civilta’ molto piu’ evoluta della nostra“. Europa e’ una delle lune di Giove. Il suo diametro e’ all’incirca di 3000 chilometri, poco piu’ piccola della nostra Luna, dunque. Non ha quasi atmosfera. La sua superficie e’ coperta da una lastra di ghiaccio che dovrebbe essere spessa fino a parecchie centinaia di metri. E qui cominciano le stranezze notate dal professore russo. La prima e’ che le altre tre lune di Giove sono crivellate di crateri, come lo e’ la nostra Luna, e anzi molto di piu’ perche’ l’enormita’ di Giove e’ tale da attrarre un sacco di spazzatura planetaria, centinaia di volte di piu’ della Luna e della Terra messe assieme. Europa invece presenta solo (nella parte coperta dalle foto di Galileo) tre crateri grandi e nove piccoli. Non c’e’ spiegazione per questa differenza. Guardando meglio si vede che il ghiaccio di Europa non e’ dappertutto maculato dagli urti di milioni di meteoriti che, indubbiamente, colpiscono la superficie del satellite come quella delle altre lune di Giove. Vi sono zone dove il ghiaccio appare liscio e lucente. Come se venissero svolti in continuazione “lavori di riparazione”. La fittissima rete di condotte che emerge dalle foto, sebbene ricoperta dai ghiacci, e’ talmente regolare, con interconnessioni parallele del tutto geometriche, da escludere il caso. Si tratta – dice Rodionov – di tubi, o canali della lunghezza di centinaia di chilometri, di profili diversi e diametri che possono arrivare a 200 metri, a piu’ piani. Che non si tagliano l’uno con l’altro ma si scavalcano. Sono tunnel, autostrade, abitazioni, impianti industriali? “Non lo sappiamo, ma ripeto – dice Rodionov con calma olimpica – che chiunque analizzi quelle foto concludera’ che sono prodotti artificiali“. Solo una civilta’ molto antica ed evoluta, molto piu’ della nostra, puo’ permettersi di vivere in quelle condizioni. Le uniche possibili, del resto, perche’ solo sotto uno spesso riparo di ghiaccio si puo’ evitare il bombardamento dei meteoriti e quello non meno esiziale della potente radioattivita’ che promana da Giove. Ma quelle “riparazioni” lascerebbero pensare che quella civilta’ e’ ancora in vita, non si e’ estinta. E’ cosi’? Rodionov non esita a rispondere affermativamente. Sono io che esito a porre la domanda successiva: ma allora come mai non hanno mai tentato di uscire all’esterno? In fondo, penso, noi appena abbiamo avuto i mezzi tecnici siamo andati fuori, nello spazio, dove le condizioni non permettono la vita. E noi stiamo da sempre interrogandoci sulla vita fuori dalla Terra. Boris Rodionov interrompe la disquisizione: “Le foto dimostrano che loro escono fuori, come lei dice. Quelle riparazioni sono fatte con acqua calda, che esiste in abbondanza nelle viscere del satellite. In secondo luogo, per quanto riguarda la loro curiosita’…forse ci conoscono gia’ abbastanza...”. Rodionov non ha l’aria di scherzare, crede negli Ufo, evidentemente, ma non e’ questo il punto. Qui a Mosca, nel suo istituto, sulla sua ipotesi nessuno ride o scherza. Nei prossimi giorni un seminario speciale sara’ dedicato alla sua analisi. Rodionov ha inviato tre cartelline di spiegazione anche a Edward Stone, direttore del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena e ha ricevuto una risposta interlocutoria: la Nasa sta anch’essa analizzando le foto e trova ” interessante” l’ipotesi dello scienziato russo. Si puo’ andare oltre, sulla base dei dati esistenti? Rodionov ha un piano. Cercare di stabilire un contatto laser. Sono gia’ stati elaborati diversi linguaggi nell’eventualita’ di un contatto. Siamo dentro il sistema solare e, quindi, in condizioni molto vantaggiose. “Ma – aggiunge il professore russo – il contatto potrebbe comunque non esserci. Ricordi le formiche. Allora ci puo’ servire moltissimo Galileo. Che ha ancora due anni di vita. Ci saranno altre foto, in altri momenti, da altre angolazioni. Potremo ottenere le carte in rilievo e confrontare le eventuali variazioni alla superficie delle zone lucide. Cioe’ se vi sono stati nel frattempo altri risanamenti delle ferite meteoriche. Insomma con opportune correzioni del programma scientifico di Galileo potremmo ricavare un’immensa quantita’ di informazioni. Per ora abbiamo foto di circa la meta’ di Europa. Potremo avere un quadro piu’ preciso di gran parte della sua superficie. Ma, in attesa di tutto cio’, quello che gia’ vediamo e’ sufficiente a concludere che lassu’ c’e’ una vita intelligente“. fonte:terrarealtime |
Autore: | Thethirdeye [ 28/04/2012, 01:51 ] |
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![]() http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7701.1 |
Autore: | lex [ 28/04/2012, 06:52 ] |
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Già ho dimenticato l'immagine, cosa ne pensi tu tte? |
Autore: | Sirius [ 28/04/2012, 08:23 ] |
Oggetto del messaggio: | |
se non erro, credo di aver letto non troppo tempo fa, una spiegazione molto scientifica e geologica delle increspature di Europa. Andando un po' a memoria, credo di ricordare che siano il frutto dell'interazione tra la forza gravitazionale di Giove e l'esile (se confrontato col pianeta) satellite. |
Autore: | Ufologo 555 [ 28/04/2012, 11:36 ] |
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L'avevo già letta ma personalmente non saprei che dire; la natura è strana. |
Autore: | ubatuba [ 28/04/2012, 12:20 ] |
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la spiegazione di sirius e' quella ke attualmente ha la considerazione dei maggiori esperti del settore,altre supposizioni le ritengo alquante aleatorie,sempre in base alle attuali conoscenze ![]() |
Autore: | Thethirdeye [ 13/10/2016, 22:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: |
La fittissima rete di condotte che emerge dalle foto, sebbene ricoperta dai ghiacci, e’ talmente regolare, con interconnessioni parallele del tutto geometriche, da escludere il caso. Si tratta – dice Rodionov – di tubi, o canali della lunghezza di centinaia di chilometri, di profili diversi e diametri che possono arrivare a 200 metri, a piu’ piani. Che non si tagliano l’uno con l’altro ma si scavalcano. Sono tunnel, autostrade, abitazioni, impianti industriali? “Non lo sappiamo, ma ripeto – dice Rodionov con calma olimpica – che chiunque analizzi quelle foto concludera’ che sono prodotti artificiali“. “Quando ho mostrato quelle foto agli ingegneri che costruiscono i nostri oleodotti e gasdotti, la reazione e’ stata unanime: ma sono sistemi di oleodotti sotto una coltre di ghiaccio. Non avevo detto loro da dove venivano quelle foto. Pensarono che fossero foto da un satellite della Siberia, con risoluzione di nove chilometri“. http://thedayafter2012.blogspot.it/2015 ... e-una.html Ma di Europa non esistono foto ad alta risoluzione? Europa Jupiter System Mission Proposta per il lancio nel 2020, l'Europa Jupiter System Mission (EJSM) è una proposta congiunta NASA/ESA per l'esplorazione delle lune di Giove. Nel febbraio 2009 è stato annunciato che la priorità di questa missione ha superato quella della Titan Saturn System Mission.[57] Il contributo dell'ESA, comunque, è ancora incerto; lo stanziamento dei fondi è infatti in competizione con altri progetti dell'ESA stessa.[58] L'EJSM consiste nel Jupiter Europa Orbiter (JEO) della NASA, il Jupiter Ganymede Orbiter (JGO) dell'ESA e forse di un Jupiter Magnetospheric Orbiter (JMO) della JAXA. Anche la Russia, inoltre, ha espresso il suo interesse nell'invio di un lander su Europa come parte della flotta internazionale. Altre proposte Alcune tra le idee più ambiziose che sono state proposte includono un impactor in combinazione con un impianto di perforazione termale per cercare tracce biologiche che potrebbero essere appena sotto la superficie.[59][60] Un'altra proposta esamina la possibilità di utilizzare una sonda a fusione (cryobot) ad energia nucleare che sarebbe capace di sciogliere il ghiaccio fino a toccare l'oceano che dovrebbe trovarvisi al di sotto.[54][61] Una volta raggiunta l'acqua, il cryobot rilascerebbe un veicolo sottomarino autonomo (hydrobot) che dovrebbe raccogliere informazioni e reinviarle sulla Terra.[62] Entrambe le sonde, prima di essere lanciate, dovrebbero essere sottoposte a una forma di sterilizzazione estrema, per prevenire la rilevazione di organismi terrestri ed evitare la contaminazione dell'oceano sotto la superficie.[63] Queste missioni, comunque, non hanno ancora raggiunto una decisiva fase di programmazione.[64] https://it.wikipedia.org/wiki/Vita_su_Europa Che storie ragazzi...... ![]() |
Autore: | freelancer007 [ 13/10/2016, 23:25 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Civiltà su Europa? |
Io ho proposto questo tema qui,analizzando una immagine significativa: viewtopic.php?f=10&t=18349 buona serata |
Autore: | MaxpoweR [ 14/10/2016, 16:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: Re: |
Thethirdeye ha scritto: La fittissima rete di condotte che emerge dalle foto, sebbene ricoperta dai ghiacci, e’ talmente regolare, con interconnessioni parallele del tutto geometriche, da escludere il caso. Si tratta – dice Rodionov – di tubi, o canali della lunghezza di centinaia di chilometri, di profili diversi e diametri che possono arrivare a 200 metri, a piu’ piani. Che non si tagliano l’uno con l’altro ma si scavalcano. Sono tunnel, autostrade, abitazioni, impianti industriali? “Non lo sappiamo, ma ripeto – dice Rodionov con calma olimpica – che chiunque analizzi quelle foto concludera’ che sono prodotti artificiali“. “Quando ho mostrato quelle foto agli ingegneri che costruiscono i nostri oleodotti e gasdotti, la reazione e’ stata unanime: ma sono sistemi di oleodotti sotto una coltre di ghiaccio. Non avevo detto loro da dove venivano quelle foto. Pensarono che fossero foto da un satellite della Siberia, con risoluzione di nove chilometri“. http://thedayafter2012.blogspot.it/2015 ... e-una.html Ma di Europa non esistono foto ad alta risoluzione? Europa Jupiter System Mission Proposta per il lancio nel 2020, l'Europa Jupiter System Mission (EJSM) è una proposta congiunta NASA/ESA per l'esplorazione delle lune di Giove. Nel febbraio 2009 è stato annunciato che la priorità di questa missione ha superato quella della Titan Saturn System Mission.[57] Il contributo dell'ESA, comunque, è ancora incerto; lo stanziamento dei fondi è infatti in competizione con altri progetti dell'ESA stessa.[58] L'EJSM consiste nel Jupiter Europa Orbiter (JEO) della NASA, il Jupiter Ganymede Orbiter (JGO) dell'ESA e forse di un Jupiter Magnetospheric Orbiter (JMO) della JAXA. Anche la Russia, inoltre, ha espresso il suo interesse nell'invio di un lander su Europa come parte della flotta internazionale. Altre proposte Alcune tra le idee più ambiziose che sono state proposte includono un impactor in combinazione con un impianto di perforazione termale per cercare tracce biologiche che potrebbero essere appena sotto la superficie.[59][60] Un'altra proposta esamina la possibilità di utilizzare una sonda a fusione (cryobot) ad energia nucleare che sarebbe capace di sciogliere il ghiaccio fino a toccare l'oceano che dovrebbe trovarvisi al di sotto.[54][61] Una volta raggiunta l'acqua, il cryobot rilascerebbe un veicolo sottomarino autonomo (hydrobot) che dovrebbe raccogliere informazioni e reinviarle sulla Terra.[62] Entrambe le sonde, prima di essere lanciate, dovrebbero essere sottoposte a una forma di sterilizzazione estrema, per prevenire la rilevazione di organismi terrestri ed evitare la contaminazione dell'oceano sotto la superficie.[63] Queste missioni, comunque, non hanno ancora raggiunto una decisiva fase di programmazione.[64] https://it.wikipedia.org/wiki/Vita_su_Europa Che storie ragazzi...... ![]() Nel frattempo, assolutamente da vedere: Europa Report ![]() Chissà... |
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