Time zone: Europe/Rome




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 Oggetto del messaggio: Se atterrassimo su Europa, cosa vorremmo sapere?
MessaggioInviato: 07/08/2013, 22:06 
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La maggior parte di ciò che gli scienziati sanno della luna di Giove, Europa, proviene da informazioni raccolte in una dozzina di passaggi ravvicinati della sonda Voyager 2 della NASA nel 1979 e della sonda Galileo della NASA a metà-fine degli anni 1990.
Nonostante questi incontri fugaci, stile paparazzata, gli scienziati hanno potuto osservare un mondo coperto di ghiaccio fratturato con allettanti segnali della presenza di un oceano d'acqua liquida sotto la sua superficie.

Un tale ambiente potrebbe potenzialmente essere una casa ospitale per la vita microbica. Ma cosa accadrà se avremo l'opportunità di atterrare sulla superficie di Europa con qualcosa che dia modo di condurre ricerche più approfondite?
Cosa vorrebbero sapere gli scienziati?
Un nuovo studio sulla rivista Astrobiology scritto da un team di definizione scientifica nominato dalla NASA, delinea un generale accordo sulle questioni più importanti da affrontare.

Cita:
"Se l'uomo un giorno inviasse un lander robotico sulla superficie di Europa, avremmo bisogno di sapere già che cosa cercare e quali strumenti dovrebbero svolgere il compito"


...ha detto Robert Pappalardo, autore principale dello studio, insediato al Jet Propulsion Laboratory della NASA, Pasadena, California .

Cita:
"C'è ancora un sacco di preparazione necessaria prima di poter atterrare su Europa, ma gli studi come questi ci aiuteranno a concentrarci sulle tecnologie necessarie per arrivarci, e sui dati necessari per aiutarci a scovare i possibili luoghi di sbarco.
Europa è il luogo più probabile nel nostro sistema solare, oltre la Terra, per supportare la vita, e una missione sulla superficie sarebbe il modo migliore per la ricerca di segni di vita ".


Il documento è stato scritto da scienziati provenienti da un certo numero di altri centri e università, tra cui la NASA Hopkins University Applied Physics Laboratory Johns, Laurel, Md, University of Colorado, Boulder, University of Texas, Austin, e la NASA Goddard Space Flight Center, Greenbelt, nel Maryland.
Il team ha valutato tra le domande più importanti quelle sulla composizione del pianeta.

Cosa produce le rossastre "lentiggini" e le crepe rossastre che macchiano la superficie ghiacciata?

Che tipo di chimica sta avvenendo lì?

Ci sono molecole organiche, che sono tra i mattoni della vita?

Ulteriori priorità sono:

Migliorare nella qualità delle immagini di Europa

Ottenere una mappa di caratteristiche a noi misurabili per fornire il contesto per le analisi in materia di composizione.


Tra le priorità ci sono anche domande relative all'attività geologica e la presenza di acqua allo stato liquido:

Cosa produce l'attività morfologica che modifica la superficie?

Quali sono le reali forze mareali che subisce da Giove ?

Cosa si evince da queste rilevazioni circa la presenza e le caratteristiche dell' acqua liquida sotto la superficie ghiacciata?


Cita:
"Un atterraggio sulla superficie di Europa sarebbe un passo fondamentale nelle indagini astrobiologiche di quel mondo"


... ha dichiarato Chris McKay, senior editor della rivista Astrobiology, che ha sede presso il NASA Ames Research Center, a Moffett Field, in California.

Questo documento delinea la ricerca che potrebbe essere fatta con un tale lander.
La speranza è che i materiali di superficie, probabilmente vicino alle fratture lineari della crosta ghiacciata, includano biomarcatori provenienti dall'oceano sottostante.
Questo lavoro è stato condotto con i fondi per lo studio di Europa dal Science Mission Directorate della NASA, Washington DC.


ALL CREDITS: NASA/JPL-Caltech/University of Arizona

La pagina, da me tradotta, la trovate in originale al seguente indirizzo (In inglese):

http://www.nasa.gov/centers/jpl/news/europa20130807.html#.UgKbkNKMnIc



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MessaggioInviato: 08/08/2013, 00:37 
Sono fermamente convinto che su Europa, o meglio sotto la spessa coltre ghiacciata, esista un ecosistema vitale con forme di vita potenzialmente complesse.

Altresì non credo si possano essere sviluppate forme di vita intelligenti.

Questo non esclude che Europa possa essere stata colonizzata in un lontano passato da civiltà a noi sconosciute (o quasi) per scopi minerari per esempio.

Ecco cosa vorrei sapere, se atterrassimo su Europa: se la mia ipotesi corrisponde a realtà o meno.

Ma prima di andare su Europa onestamente concentrerei gli sforzi su Marte. Sul pianeta rosso ci sono le risposte che andiamo cercando!

[;)]



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MessaggioInviato: 08/08/2013, 02:16 
ho visto giorni fa un nuovo fillm sci-fi, EUROPA REPORT, ambientato su Europa =D...non ho idea se lo porteranno anche in ita =)...molto molto carino...


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MessaggioInviato: 08/08/2013, 03:04 
Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Sono fermamente convinto che su Europa, o meglio sotto la spessa coltre ghiacciata, esista un ecosistema vitale con forme di vita potenzialmente complesse.

Altresì non credo si possano essere sviluppate forme di vita intelligenti.

Questo non esclude che Europa possa essere stata colonizzata in un lontano passato da civiltà a noi sconosciute (o quasi) per scopi minerari per esempio.

Ecco cosa vorrei sapere, se atterrassimo su Europa: se la mia ipotesi corrisponde a realtà o meno.

Ma prima di andare su Europa onestamente concentrerei gli sforzi su Marte. Sul pianeta rosso ci sono le risposte che andiamo cercando!

[;)]


Uhm attenzione a cosa si considera intelligente :) I cefalopodi sono tra le specie piàù intelligenti del pianeta, ma non allevano la prole e quindi non accumulano esperienza, basterebbe una piccola modifica nel loro stile di vita per diventare potenzialmente come noi.

E se l'oceano d'Europa è così come descritto potremmo tranquillamente trovare più livelli abitati a partire dai fondali a salire. Non è detto he tali specie debbano condividere il nostro metabolismo e la nostra chimica no?

Presumo che negli oceani di Europa possano essersi formate delle nicchie ecologiche simili a quelle che troviamo nei nostri camini idrotermali e lì è difficile che forme complesse possano svilupparsi bensì sarebbe più ovvio aspettarsi forme di vita semplici ma grosse quantità di tappeti batterici, ed in un ecosistema protetto come quello, con la giusta DURATA dei camini (non essendoci movimenti crostali come da noi che provocano lo spegnimento periodico di tali bocche) questi tappeti batterici potrebbero dar vita ad una forma di intelligenza di sciame, diversa dalla nostra, ma ugualmente efficiente e complessa. Il problema dell'intelligenza superiore è che noi conosciamo solo la nostra e credo ne riconosceremmo un'altra con grosse difficoltà se i parametri di comunicazione non si trovassero con i nostri idem se le scale temporali dei metabolismi fossero diverse...

Insomma secondo me europa potenzialmente potrebbe ospitare anche vita intelligente superiore. Dubito che qualora la trovassimo la riconosceremmo come tale però :|


Ultima modifica di MaxpoweR il 08/08/2013, 03:07, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 09/08/2013, 10:30 
Europa?

Un gruppo di esperti della NASA ha studiato obiettivi e potenzialità di una ipotetica missione per portare un lander su Europa, la luna ghiacciata di Giove.


Atterrare su Europa, la grande luna ghiacciata di Giove? Chissà, un giorno forse sì. Per ora le missioni verso quel mondo lontano prevedono di effettuare dei flyby, dei passaggi ravvicinati in orbita per raccogliere dati sulla superficie e l'atmosfera. é quanto farà la missione JUICE dell'Agenzia Spaziale Europea (lancio previsto nel 2022), dedicata a tutto il sistema gioviamo. Ed è quanto dovrebbe fare, se il progetto proseguirà, una missione americana che invece si concentrerà su Europa, ancora allo studio ma che potrebbe partire poco prima di quella europea.
Intanto però un gruppo di esperti della NASA è stato incaricato di studiare quali obiettivi scientifici, e quali potenzialità, avrebbe una futura missione che prevedesse un atterraggio morbido su Europa, per portarci un lander ed eseguire analisi che dall'orbita sarebbero impossibili. I risultati del lavoro, coordinato da Robert Pappalardo del Jet Propulsion Laboratory della NASA, sono appena stati pubblicati sulla rivista Astrobiology, e parlano chiaro. Europa è un mondo potenzialmente abitabile, e varrebbe davvero la pena di inviarci un lander, che sarebbe l'unico modo per confermare senza ombra di dubbio se abitabile lo è davvero.
Ciò che rende Europa così interessante per chi cerca vita su altri pianeti sono i molti indizi della presenza di un oceano di acqua liquida al di sotto dello strato di ghiaccio che ricopre la superficie. Missioni come Juice potrebbero appurare l'effettiva presenza e le dimensioni di questo oceano, ma per rendere il pianeta effettivamente adatto alla vita occorrerebbe trovare almeno altre due condizioni: una fonte di energia che consenta di creare e mantenere molecole complesse e processi biochimici su cui si basa la vita (sulla Terra è la luce visibile e infrarossa che arriva dal Sole); e le materie prime della biosintesi, ruolo che sulla Terra è affidato a carbonio, ossigeno, idrogeno, fosforo e zolfo.
Un lander a caccia di vita su Europa dovrebbe prima di tutto studiare composizione e chimica dell'oceano di acqua, sulla carta un ambiente ideale per la comparsa di vita, ma solo col giusto mix di salinità e presenza di altri elementi utili alla biochimica; dovrebbe poi capire quanta energia arrivi effettivamente all'oceano di acqua, e se lì venga in qualche modo immagazzinata in specie chimiche che la mettano a disposizioni per processi biologici, come fanno gli ossidanti sulla Terra. Quanto alla chimica, si pensa che tanto il processo di formazione di Europa quanto il bombardamento di oggetti esterni subito in seguito abbiano messo a disposizione gli elementi fondamentali che consentirebbero la comparsa di vita simile a quella terrestre, ma anche questo si potrebbe verificare solo con un lander.
In ogni caso, la principale priorità del lander sarebbe quella di raccogliere campioni di acqua non ghiacciata ad almeno due profondità diverse (sotto i 2 centimetri e tra i 5 e i 10 centimetri) per studiare in dettaglio composizione e chimica, salinità, presenza di materiali organici. Altra priorità sarebbe effettuare misure sismologiche e del campo magnetico per stimare spessore e dimensioni del manto ghiacciato e dell'oceano liquido. Infine, un lander potrebbe perlustrare un'area ristretta di particolare interesse geologico per studiare quali processi (il movimento delle acque piuttosto che gli impatti di asteroidi) abbiano determinato le caratteristiche superficiali della luna. Anche questo fattore, infatti, è decisivo per comprendere se Europa sia o meno abitabile, visto che un pianeta troppo "movimentato" potrebbe risultare inadatto alla comparsa della vita, anche in presenza delle giuste condizioni chimiche.

Fonte: MEDIA INAF

http://www.skylive.it/NotiziaAstronomic ... europa.txt


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MessaggioInviato: 09/08/2013, 13:42 
Europa, la luna di Giove, potrebbe essere abitabile - Gli scienziati sono convinti che ci sia più di una possibilità. A breve partiranno vari studi per verificare una possibile missione.

NEW YORK (WSI) - La Nasa ritiene che Europa, uno dei satelliti di Giove che sarebbe ricoperto di ghiaccio, potrebbe un giorno divenire abitabile per l'uomo.

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Questa ipotesi sta portando gli esperti a valutare l'opzione di lanciare una missione spaziale per atterrare sulla superficie della luna.

Il Daily Mail riporta che sono tre i principali obiettivi da parte degli scienziati per una futura missione: il primo è quello di studiare il materiale non ghiacciato di Europa per capire la sua esatta composizione.

Il secondo è quello di comprendere la mappatura geofisica del satellite, creando dei modelli di magnetismo del terreno.

Infine, si spera di inviare un velivolo spaziale, per permettere di caratterizzare la geologia della superficie su scala umana.

"Atterrare su Europa e toccare la sua superficie è qualcosa, al momento, di visionario e irraggiungibile" ha dichiarato Robert Pappalardo, ricercatore della NASA: "potrebbe verificarsi, ma tra moltissimi anni"

Europa è stata esaminata per la prima volta dalla sonda Voyager nel 1979 e in seguito da quella Galileo nel 1990. Non è però l'unico sito all'interno del nostro Sistema Solare dove si potrebbe ospitare la vita; Encelade infatti, la luna di Saturno, potrebbe a sua volta essere abitabile, secondo gli scienziati.

http://www.wallstreetitalia.com/article ... abile.aspx



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MessaggioInviato: 09/08/2013, 16:45 
occorrerebbe una missione a breve termine x cercare di risolvere alcune problematiche importanti,ma a quel ke risulta a me una missione apposita sarebbe fattibile solo nei prox anni.............[;)]


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MessaggioInviato: 09/08/2013, 21:23 
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FANTASCIENZA SUB-ITA

Per decenni, gli scienziati hanno teorizzato l’esistenza di oceani di acqua liquida su Europa, una delle lune del pianeta Giove. Ulteriori scoperte hanno portato a supporre che vi siano anche le condizioni ideali per la vita. Per avallare tali risultati e dimostrare l’esistenza di vita extraterrestre nel sistema solare, sei astronauti di diversa nazionalità vengono mandati per un viaggio di tre anni su Europa…


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MessaggioInviato: 10/08/2013, 12:24 
Nonostante un secolo di enormi capovolgimenti, rivoluzioni e grandi progressi nella nostra comprensione della vita sulla Terra, non è ancora del tutto chiaro come ha avuto inizio e come sia avvenuto il passaggio dalla chimica organica alla chimica biotica legata alla vita. In questa continua ricerca, l'astrobiologia, un campo nuovo di studi che si occupa della ricerca sulla vita in ambienti diversi dalla Terra, ha aiutato molto a farsi un idea di come questo potrebbe essere successo. Un esempio sono gli studi astrobiologici sulla possibilità di trovare vita negli oceani di lune ghiacciate intorno ai giganti gassosi, come Europa, luna di Giove, oppure Encelado, luna di Saturno. Ma una cosa che gli scienziati si chiedono ora, e che tipo di impronte chimiche dovremmo andare a cercare per sapere se c'è una simile chimica in atto in questi modi? A questo proposito Mike Russell, scienziato ed astrobiologo del JPL, NASA, ha pubblicato come co-autore 3 nuove ricerche in cui sostiene con solide argomentazioni come la vita sulla Terra potrebbe essere nata nell'ambiente alcalino delle sorgenti idrotermali sui fondali oceanici (ambienti simili a quelli immaginati sulle lune ghiacciate).

Due delle ricerche sono state pubblicate sul giornale scientifico Philosophical Transactions of the Royal Society B, e forniscono alcuni dettagli sulle reazioni chimiche e metaboliche che possono aver fatto da precursori per la nascita della vita. Russell ed i suoi co-autori descrivono in particolare come l'interazione tra gli oceani appena formati sulla Terra ed i fluidi alcalini delle sorgenti idrotermali possono aver prodotto acetati (simili all'accetto da tavola). Si tratta di soluzioni basate su metano ed idrogeno in ambienti alcalini con tanta CO2 dissolta nell'oceano. Una volta che questi precursori chimici hanno forgiato il giusto ambiente, l'acetato ha iniziato a fare da base per tutta una serie di molecole organiche molto più complesse.
Gli scienziati descrivono poi queste molecole e come alcune interazioni tra queste possono aver funzionato come "nano-motori" per creare polimeri ancor più complessi e per lo scambio energetico tra le prime proto-cellule, formate ancora da minerali inorganici.

Un terzo studio, pubblicato nel giornale "Biochimica et Biophysica Acta", analizza le somiglianze strutturali tra la maggior parte degli enzimi antichi usati dalla vita ed i minerali precipitati in questi ambienti intorno alle sorgenti alcaline. Le grandi similitudini rilevate indicano che probabilmente le prime forme di vita nate non avevano dovuto inventarsi anche motori biologici e composti catalizzatori.
"Il nostro studio sulle sorgenti termali alcaline sui fondali oceanici rappresenta quello che pensiamo sia il caso più plausibile circa l'origine della chimica biotica sulla Terra e l'origine della sua energia." ha spiegato Russell. "La nostra ipotesi è testabile, presenta il giusto assortimento di ingredienti chimici ed è perfettamente compatibile con le leggi della termodinamica."

Il lavoro di Russell è adesso sotto esame e lettura da scienziati e biologi di tutto il mondo e sarà sicuramente un punto importante di discussione in questo campo.

http://www.jpl.nasa.gov/news/news.php?release=2013-235

http://www.link2universe.net/2013-08-09 ... more-17307


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MessaggioInviato: 10/08/2013, 20:35 
Grazie a tutti voi per i contributi che avete aggiunto, innanzitutto! [:264]


Mi permetto di tediarvi con un off topic... [:263]

Nella mia seppur recente esperienza d'approfondimento sul web, non nego d'aver scoperto, con un certo rammarico, che l'argomento Spazio è affrontato da un numero minore di persone rispetto a quanto mi sarei aspettato di trovare su blogs/forum a carattere basilarmente ufologico.

Ufologia = Ricerca dell'attribuzione di alcuni eventi anche all'ipotesi Provenienza Spazio Cosmico...e relativo tentativo di focalizzarsi sulla casistica ancora dubbia...evitando il percorso più difficile, cioè quello senza informazioni acclarate e/o inconfutate. (IMHO... Questo è il valore che do personalmente al significante...)

Conoscere meglio lo Spazio dal quale proverrebbero i "visitatori presumibilmente alieni" , che costellano di dubbi sempre più interessanti l'intera storia umana ufficiale, credo sia un campo d'approfondimento che non debba mancare tra le nozioni base di chi s'interessa d'ufologia e ricerca delle difficili verità legate all'ipotesi aliena, in genere.

L'acronimo "U.F.O.", che negli anni recenti, secondo il mio umile parere, è il vero problema di tutto l'argomento nobile che gli gira intorno, ha portato l'interesse per l'argomento stesso ad allontanarsi dal vero, intimo obbiettivo. Chiunque sia realmente interessato alla fenomenologia, si perde tra le saccenti verità di sedicenti esperti e tra i facili entusiasmi più o meno innocenti di molti appassionati.
Cognizione di causa...a me pare spesso ce ne sia meno di quella che abbisognerebbe per permettersi toni secchi e definitivi, come quelli che vengono adoprati solitamente da una quantità d'impuniti "signori nessuno".

Il "secondo me" dovrebbe essere obbligatorio per legge! [:246]


Sono fermamente convinto che per poter cercare di capire l'ufologia e le sue mille sfaccettature, la conoscenza delle meccaniche celesti basilari, e dell'Astronomia in genere, sia da considerarsi una "materia base" per i fondamenti stessi del fenomeno UFO e più nello specifico, le profonde domande che muovono questo interesse in molti di noi.

Cita:
Siamo soli nell'Universo? Le nostre origini e la nostra storia, le conosciamo veramente nel loro reale svolgimento? Cosa possiamo aspettarci dal dopo, cosa eravamo prima?


Seguire l'istinto o le regole della Scienza? (la più nobile causa citata poc'anzi...)

Credo che l'utilizzo di entrambi, sia la strada più probabile per una conoscenza il più possibile affinata, sia in tema UFO, sia, più in generale, nella ricerca di risposte ben più chiare di quelle odierne, di qualsiasi "alto argomento" si voglia approfondire.

Ma per poter utilizzare una cosa...è indispensabile conoscerla almeno nei suoi fondamenti basilari.

Sono felice di vedere che in queste pagine sono in molti ad avere interesse nel seguire la ricerca spaziale, che, tra parentesi, sta dando più risposte di quante ne dia l'Ufologia dadi e bulloni.


Riguardo Europa, per tornare in topic, credo che le Agenzie Spaziali di tutto il mondo stiano operando con la costante minaccia della spada di Damocle di un sistema sociale ed economico che ne opprime la ricerca, non solo in termini di "fondi destinati".

Inutile e inadatto è il parlare di "soldi buttati" e di necessità di missioni manned, secondo me.

Stiamo esplorando il nostro Sistema Solare con l'intenzione di conoscerlo bene, senza rischi inutili quanto ormai SICURI a cui andrebbero incontro degli Astronauti. In attesa di avere una tecnologia, spero e credo ormai prossima, che ci conceda di viaggiare negli spazi con più sicurezza e velocità.

Europa, Encelado e, in un futuro un po' più lontano, anche Titano...credo daranno ampie soddisfazioni in merito ad alcune delle "grandi domande ancora inevase"

Sull'esplorazione diretta di Europa, circolano articoli ufficiali e molte interviste a personaggi di tutto rilievo.

I progetti sono approvati, finanziati e alcuni già nella fase di assemblaggio dei componenti.
Salvo sfighe del tipo "Sonda fuori uso", spero si scoprirà del tessuto vitale di una complessità tale da definirlo " un animale". Sarei preso da un'emozione credo profonda quanto unica...dato che la possibilità è onestamente assai remota. Ma non così assurda, anzi... [;)]

Massima stima a voi, e a me [:D]..........noi che non passiamo il tempo a debunkerare, bensì a seguire i reali passi della scienza....e diamo sempre il giusto peso anche all'istinto.

L'evoluzione scientifica recente, nasce da questa forma mentis. Inopinabilmente.
Non dalla negazione a priori delle ipotesi.

SU EUROPA CI SI VA A BREVE....be patient, my friends [;)]


P.S. Sono felice come un bimbo al Luna Park, d'essermi imbattuto in questo forum...qui finalmente, vedo condividere info, se ne parla e ci si scontra senza eccedere.

LOL [:D] [^]



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MessaggioInviato: 10/08/2013, 21:32 
e pur vero che le varie agenzie spaziali s'imbattono attualmente in problematiche economiche,ma e'da dire anke,che spesso e volentieri,perdono tempo nello studiare varie tematiche,x il semplice motivo di avere gia' loro la soluzione del problema,mentre invece in determinate zone le soluzioni sono differenti da come le vediamo noi sulla terra,in base alla ns esperienza,basta pensare che fino a meta' anni 90 si e' sempre pensato il ns sistema solare morto pure geologicamente,poi grz alla galileo etc etc si e'scoperto che geologicamente praticamente tutto e' attivo,magari sarebbe necessario allargare maggiormente le vedute e si perderebbe meno tempo,come x i dati viking.....................[;)]


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 Oggetto del messaggio: Re: Se atterrassimo su Europa, cosa vorremmo sapere?
MessaggioInviato: 21/02/2015, 12:11 
NASA: ALLA RICERCA DI ET SU EUROPA
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La NASA ha annunciato nei giorni scorsi la messa a punto di una nuova ambiziosa missione spaziale (Europa Clipper) http://en.wikipedia.org/wiki/Europa_Clipper - che avrebbe come scopo l’invio di una sonda esplorativa su Europa, una delle lune di Giove. La speranza è quella di individuare finalmente gli elementi utili alla vita come noi la intendiamo.

Per questo motivo, Chris Bolden, amministratore dell’ente spaziale americano, ha annunciato che presenterà al Congresso, e quindi all’amministrazione Obama, una richiesta per l’approvazione di un supplemento di fondi pari a 30 milioni di dollari che, unitamente ai 100 milioni già stanziati l’anno scorso, saranno opportunamente utilizzati per finanziare la nuova missione.

Posizionato ad una distanza di oltre 600.000 chilometri dal pianeta di riferimento, Europa è un satellite costituito prevalentemente da ghiaccio sotto il quale si presume vi siano degli immensi oceani che potrebbero ospitare la vita.

Secondo gli scienziati della NASA la missione su Europa potrebbe essere rilevante non solo per capire se la luna di Giove possa essere in qualche modo abitabile ma anche per verificare se siano presenti in superficie o sotto la coltre di ghiaccio gli elementi necessari a far prosperare la vita.

http://danilo1966.iobloggo.com/
http://www.latest-ufo-sightings.net/


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