Cassini cattura immagini e i suoni di una tempesta su Saturno.








Il suono della durata di 11 secondi che avete sentito appena aperta la pagina, non è un errore del computer ma il suono della tempesta di Saturno, che vedete nell'immagine
La tempesta è circa 500 volte più grande dall'ultima volta che era stata osservata tra il 2009 e il 2010 da Cassini.Gli scienziati stanno ora studiando il suono delle scariche di fulmini e analizzando le immagini ottenute tra il dicembre 2010 e il Febbraio 2011. La frequenza tra un fulmine e l'altro è di circa 10 volte maggiore delle altre tempeste osservate da quando cassini è arrivata su Saturno nel 2004.Nel momento di Massima attività la tempesta ha generato più di 10 fulmini per secondo, tale da rendere difficile per lo strumento distinguere i singoli segnali.
Si tratta di un fenomeno raro e molto interessante, che si verifica una volta ogni 30 anni terrestri.

fonti:
Le nuove immagini sono state pubblicate su Natur(Volume 475 Number 7354 pp5-134).

• http://www.nasa.gov/mission_pages/cassi ... 10706.html
• http://www.nasa.gov/mission_pages/cassi ... 12826.html
• http://www.nasa.gov/mission_pages/cassini/multimedia/pia12825.html

<EMBED SRC="http://www.nasa.gov/mp3/566776main_pia14310.mp3" WIDTH=1 HEIGHT=1 HIDDEN="true" AUTOSTART="true" LOOP="false" volume="100"></EMBED>

Immagine:

43,43 KB

Urano visto sopra gli anelli di Saturno. Credit: NASA/Cassini/Val Klavans/Ian Regan

Dopo aver visto un pallino blu sotto gli anelli di Saturno (la Terra), ecco che la sonda Cassini fotografa un'altro pallino blu, questa volta dall'altra parte del Sistema Solare! Si tratta del gigante ghiacciato Urano, la cui orbita è tra 1.4 e 1.5 miliardi di km di distanza da quella di Saturno. Le foto sono state scattate solo pochi giorni fa (11/12 Aprile), e sono montate qui con un aumento nella luminosità per migliorare la visibilità del pianeta. Il montaggio è stato creato a partire dalle foto rozze da Val Klavans e Ian Regan.

Urano è spesso dimenticato quando si parla dell'esplorazione planetaria, essendo stato visto soltanto di striscio dalla sonda Voyager 2, nel lontano 1986. In realtà è tra i più affascinanti ed intriganti, con una struttura intera ancora in buona parte incomprensibile ed un'inclinazione dell'asse che lo porta a orbitare sul fianco, con gli anelli intorno all'equatore ma in posizione quasi verticale rispetto al piano ellittico del Sistema Solare.
Ci sono state diverse proposte negli ultimi anni per mandare un orbiter alla scoperta di Urano, ma è una sfida che, per costo e per complessità, ancora nessuna agenzia spaziale ha accettato.

Riguardo alla sonda Cassini, vi ricordo che potete ancora partecipare al concorso per scegliere il nome della prossima fase della missione, che inizierà nel 2016 e vedrà la sonda passare in mezzo agli anelli di Saturno, attraverso i geyser di Encelado e vicinissimo alle nuvole di Titano.

https://www.flickr.com/photos/valerieklavans/

http://www.planetary.org/explore/space- ... regan.html

http://www.link2universe.net/2014-04-16 ... i-saturno/

Immagine:

34,67 KB

Iperione ed il suo caratteristico suolo "effetto spugna" originato dai numerosi impatti subiti, secondo corpo irregolare più grande del Sistema Solare dopo Proteo (satellite di Nettuno). Si ipotizza che questo corpo celeste, il cui diametro maggiore è di 360 km, sia in realtà un frammento di un corpo più esteso staccatosi in seguito ad un forte impatto. Questa immagine è stata ripresa dalla sonda Cassini, durante un suo avvicinamento nel settembre 2005. Credit: NASA

facebooklink2universe

Il 1° luglio è una data particolare per la missione Cassini-Huygens: esattamente 10 anni fa la sonda agganciò l'orbita del pianeta Saturno – dopo aver passato ben sette anni in viaggio per il Sistema Solare.

La missione, in teoria della durata di quattro anni e successivamente prolungata per ben tre volte (tuttora è in corso, essendo l'instancabile strumentazione ancora in ottimo stato), ha macinato sempre più cifre da capogiro: oltre 514 Gb di dati raccolti (di cui solo VIMS, il Visual and Infrared Mapping Spectrometer, ha registrato ben 171 Gb di 332.000 riprese e 160 milioni di spettri); 7 nuovi satelliti scoperti; 206 orbite completate intorno al pianeta con l'aggiunta di 132 sorvoli ravvicinati delle sue lune; 3039 pubblicazioni scientifiche e e scienziati provenienti da 26 nazioni impegnati nella missione.

La sonda, nata dalla collaborazione di NASA, ESA ed ASI, ospitava anche il lander Huygens che è atterrato nel gennaio del 2005 sulla superficie del satellite più grande di Saturno, Titano, e si è concentrato principalmente sullo studio ravvicinato degli anelli del gigante gassoso e delle lune che vi si celavano. In 10 anni di attività Cassini ci ha permesso di conoscere più da vicino questi freddi mondi, e non cessa di stupirci con innumerevoli scoperte ed immagini mozzafiato.
http://www.link2universe.net/2014-07-01 ... a-saturno/

Immagine:

148,75 KB

Ecco una foto della luna Giano, di Saturno, ottenuta dalla sonda Cassini. La differenza in questo caso rispetto alle solite foto, è che questa è una foto ancora allo stato rozzo, fresca fresca dallo spazio, da miliardi di km da noi.
I puntini che vedete sono rumore causato da varie ragioni tra cui particelle cariche presente intorno a Saturno, alcuni pixel bianchi, particelle in arrivo dal Sole, ... Altro...

https://it-it.facebook.com/photo.php?fb ... =1&theater

una serie di immagini del sistema saturno riprese da cassini

http://www.link2universe.net/2014-10-21 ... i-saturno/

https://www.facebook.com/video.php?v=88 ... =2&theater

Il video mostra l'incontro della sonda Cassini con la piccola ma fantastica luna Elena, che orbita intorno a Saturno vicino ai suoi anelli.
Notate la morfologia della superficie, creata grazie al continuo bombardamento da micro-particelle dagli anelli e dall'interazione con il vento solare. Video composizione di Mattias Malmer.

https://www.facebook.com/video.php?v=88 ... =2&theater

..veramente molto belle,impensabile potere vedere questa minuscola luna..........

Un oceano su Ganimede e sorgenti idrotermali su Enceladus

I dati forniti dalla sonda Cassini rivelano che nell’oceano della piccola luna di Saturno potrebbero esserci delle sorgenti idrotermali compatibili con lo sviluppo di elementari forme di vita, mentre l’osservazione di aurore su Ganimede ha permesso di stabilire che al di sotto della crosta ghiacciata del principale satellite di Giove esiste un vasto oceano di acqua salmastra

Potrebbe esserci più acqua nel Sistema Solare rispetto a quanto abbiamo pensato finora. In particolar modo sotto forma di oceani nascosti al di sotto delle superfici di satelliti di grandi pianeti come Giove e Saturno. Dopo Europa e Titano anche al di sotto della crosta ghiacciata di Ganimede sembra esistere un vasto oceano che conterrebbe più acqua di quella presente negli oceani terrestri. Ma la scoperta più eclatante, che, se confermata, potrebbe aprire un nuovo scenario sulla possibilità della presenza di attività biologica al di fuori del nostro pianeta, è quella della possibile esistenza di attività idrotermale all’interno della luna di Saturno, Enceladus.
http://www.astronomianews.it/index.php?p=le_stelle

oramai e' una certezza che l'acqua presente nel ns sistema solare e'in una quantita' nettamente superiore a quanto stimato solo pochi decenni orsono..................

foto link2universe


foto di titano effettuata da cassini nell'incontro del 7 luglio scorso......