La navicella russa Progress M-27M (Progress 59), partita il 28 aprile 2015 dal cosmodromo di Baikonur (Kazakistan) alla volta della ISS, è in avaria e fuori controllo.
Secondo l'ESA (vedi post 15:30), la Nasa e l'agenzia russa Roscosmos, Progress 59 rientrerà nell'atmosfera tra il 7 e l'11 maggio. Solo qualche ora prima si saprà dove.
I rientri controllati dei cargo Progress non hanno mai dato problemi, ma in questo caso si tratterebbe però di un rientro incontrollato ed è più probabile che alcuni frammenti sopravvivano e cadano a terra. Ma il pericolo per le persone è molto basso: più di 2/3 della superficie terrestre è coperta d'acqua e solo il 3% della terraferma è abitata.
Andando un po' più nel concreto, le probabilità che uno dei 7 miliardi di abitanti della Terra sia colpito da un detrito del cargo Progress sono di 1 su 3.200. Le probabilità che proprio tu venga colpito sono invece 1 su 2,2 trilioni (quindi non ti preoccupare più di tanto).
La navicella spaziale al momento viaggia a oltre 25.000 km/h a un altezza di circa 150 km. L'altitudine è sufficientemente inferirore a quella della ISS (e dunque non ci sono rischi per gli astronauti); tuttavia alcuni satelliti potrebbero dover fare delle manovre evasive. Il cargo Progress può essere seguito qui in tempo reale.
Tutti i tentativi di riprendere il controllo della navicella finora sono falliti. Il Controllo Missione russo ha chiesto ai cosmonauti sulla ISS di fotografare la Progress stanotte, quando passerà relativamente vicina alla Stazione.
Il cargo, che trasporta oltre 2.720 chili di cibo, acqua, carburante e abiti per gli astronauti della base spaziale, ha preso a roteare vorticosamente e in modo incontrollato (una rotazione completa ogni 5 secondi).
Fortunatamente poco o niente della navicella sopravviverà al rientro nell'atmosfera terrestre. I cargo Progress portano le loro forniture a bordo della ISS, poi vengono riempite della spazzatura accumulata nella stazione spaziale e vengono fatti precipitare verso la Terra. Le navicelle non sopravvivono al rientro controllato nell'atmosfera: l'attrito le fa disintegrare - con tutto il carico - e se alcune parti riescono a superare indenni l'inferno dell'attraversamento dell'atmosfera, di solito cadono in mare o in zone disabitate e desolate.
La ISS ha sufficienti provviste per 4 mesi e non i suoi astronauti non sono in pericolo.
Il guasto del cargo Progress è senza precedenti. In passato ci sono state Progress che hanno avuto difficoltà ad attraccare, due sono entrate in collisione con la stazione spaziale sovietica Mir (nel 1994 e nel 1997) e una non ha raggiunto l'orbita (nel 2011), ma uno scenario come quello attuale non era mai avvenuto in decenni di servizio (la prima fu lanciata nel 1978) e oltre 140 voli.
http://www.focus.it/scienza/spazio/il-c ... terra-livequelli dell'iss emigreranno sulla luna x rifornirsi di provviste.................