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 Oggetto del messaggio: Obama apre allo sfruttamento commerciale degli asteroidi
MessaggioInviato: 07/12/2015, 11:58 
OBAMA APRE ALLO SFRUTTAMENTO COMMERCIALE DEGLI ASTEROIDI, ESPLODE LA POLEMICA
http://www.ufoonline.it/2015/12/02/obam ... -polemica/

Una nuova legge appena firmata dal presidente statunitense Barack Obama permetterà agli americani di sfruttare i giacimenti presenti sugli asteroidi. Una rottura radicale con l'idea che i pianeti, le stelle e tutti i corpi celesti appartengono all'umanità. Per molti esperti, questa legge potrebbe essere la fonte di una vera e propria rivoluzione economica di un mercato futuro di diversi miliardi di dollari, per altri è una legge illegale che va contro i trattati internazionali. Abbiamo cercato di fare il punto.
La legge che sta destando polemiche è lo Space Resource Commercial Exploration and Utilisation Act of 2015, (H.R 2262) un atto firmato da Obama che sostanzialmente legalizza esplorare e recuperare materie dagli asteroidi, anche per fini commerciali. Anche se un’operazione del genere è ancora oggi antieconomica e fuori portata, ci sono alcune società che vogliono entrarne nel business. Legalmente fin'ora erano impossibilitate a farlo, secondo i trattati spaziali. Infatti gli accordi impediscono che ogni astro o oggetto spaziale -anche se "conquistato" -possa essere sfruttato. Così è stato per la Luna, così è per ogni pianeta o asteroide di questo universo. Gli americani tentano un'operazione "Far West" come l'hanno chiamata i critici che vuole rendere sfruttabile qualcosa che non lo è.
Va notato che nessuna nazione sulla Terra ha il diritto di sfruttare le risorse di un corpo celeste. La legge (HR 2262), firmata a metà novembre da Barack Obama capovolge l'accordo sullo spazio del 1967, un trattato ratificato dalle grandi potenze, che ha reso lo spazio una proprietà universale. Le autorità statunitensi hanno sfidato questa intesa liquidata come "regolamento non necessario" e hanno nello stesso tempo aperto al mercato privato e fatto contente le lobby che da anni chiedevano di inserirsi -almeno in futuro- in un potenziale sfruttamento mai visto prima di risorse che in teoria appartengono a tutti, non solo agli Stati Uniti.

Eric Anderson uno dei ceo delle aziende che esultano ha dichiarato a Market Business News: "Questo è il primo riconoscimento dei diritti di proprietà spaziale nella storia. Questo disegno di legge stabilisce lo stesso quadro giuridico che ha creato le maggiori economie nei secoli, e promuove lo sviluppo sostenibile del territorio. "

La legge ha messo d'accordo democratici e repubblicani che quando si tratta di interessi comuni sfoderano un'intesa bipartisan: "Abbiamo bisogno per la salute della nostra economia di eliminare norme inutili, che costano troppi soldi e rendono difficile per gli innovatori americani creano posti di lavoro", ha detto il senatore Marco Rubio, candidato presidente degli Stati Uniti nella prossima tornata elettorale e uno di quelli che ha sostenuto il testo giuridico. "Gli americani disposti ad investire nello spazio nel settore minerario hanno bisogno dell'assicurazione che sia legalmente permesso per mantenere i frutti del loro lavoro. E questa legge dà loro questa sicurezza ", ha dichiarato il deputato Bill Posey. Tutto bene?

Non proprio, secondo alcuni esperti legali la legge è nulla perché fanno testo i trattati internazionali, per altri è solo propaganda ma potrebbe riaprire a vecchia diatriba con la Russia e le nuove potenze spaziali come la Cina e l'India che si stanno avviando ricerche proprio sullo sfruttamento di giacimenti minerari sulla Luna e sugli asteroidi. Proprio a questo potrebbe essere dovuta l'improvvisa accelerazione di Obama per non penalizzare le imprese americane. Etica o profitto ? Chi la spunterà?
Uno degli articoli della legge stabilisce che qualsiasi corpo celeste sarà "oggetto di appropriazione nazionale per pretesa di sovranità, per uso occupazione, o in qualsiasi altro modo."

Un altro paragrafo afferma che "l'esplorazione e l'uso dello spazio esterno [...] devono essere effettuate per il bene e nell'interesse di tutti i paesi, indipendentemente dal loro grado di sviluppo economico o scientifico [...].

La nuova legge degli Stati Uniti viola i principi contenuti nel trattato delle Nazioni Unite?

Alvaro Giménez Cañete, direttore della sezione "esplorazione robotica" dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), è cauto nel valutare gli aspetti legali di questa legge: "Si tratta di questioni politiche e del diritto spaziale internazionale. Per affrontare questi problemi abbiamo le Nazioni Unite, ma, per ora, sono solo questioni teoriche ", ha spiegato. E, anche se Gimenez ritiene che "un giorno gli asteroidi saranno la nostra maggiore fonte di approvigionamento energetico" oggi "siamo lontani".


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