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Giove è stato colpito! http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=54&t=2219 |
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Autore: | 2di7 [ 20/07/2009, 10:41 ] |
Oggetto del messaggio: | Giove è stato colpito! |
Il 19 luglio è apparsa una cicatrice nera sul nostro pianeta gigante, osservata e fotografata dall'astronomo Anthony Wesley, dell'osservatorio di Murrumbateman (Australia). Immagine: ![]() 14,06 KB Questo segno è apparso vicino al polo sud di Giove ed è sicuramente recente; fino a due giorni fa non c'era! La macchia nera si sta già spandendo e presto dovrebbe scomparire. Probabilmente è dovuta ad un impatto. Fonte: spaceweather.com |
Autore: | Sirius [ 20/07/2009, 13:12 ] |
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fico.. oppure.. potrebbe essere l'ombra proiettata di qualcosa di enorme? |
Autore: | 2di7 [ 20/07/2009, 13:26 ] |
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Cita: Sirius ha scritto: fico.. oppure.. potrebbe essere l'ombra proiettata di qualcosa di enorme? Eheheh, non credo: dice che si sta spargendo.... sarà un ammasso di polvere e gas generato dall'impatto di qualche meteorite. |
Autore: | luca sorge [ 20/07/2009, 14:27 ] |
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Fu colpito nel 1994 dalla cometa Shoemaker-Levy . . . ![]() Una cometa assai curiosaormata da una dozzina di frammenti di cui uno colpì il pianeta. |
Autore: | 2di7 [ 20/07/2009, 15:01 ] |
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Cita: luca sorge ha scritto: Fu colpito nel 1994 dalla cometa Shoemaker-Levy . . . ![]() Una cometa assai curiosaormata da una dozzina di frammenti di cui uno colpì il pianeta. Esatto! Bravo Luca! ![]() |
Autore: | Ufologo 555 [ 20/07/2009, 15:08 ] |
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Dovrebbe essere una tempesta in superficie, così come ne avvengono di solito ( esempio eclatante: la "MAcchia" su Giove! Che essendo così immensa, dura da ...anni!) Smpre attenta 2 di 7 (io ho "paura" di te! Scherzo, naturalmnete; ma sei attivissima e ... brava! Complimenti!). ![]() |
Autore: | 2di7 [ 20/07/2009, 15:17 ] |
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Altro report: Observation Report Glenn Orton from JPL has imaged this site using the NASA Infrared Telescope on Hawaii and confirms that it is an impact site and not a localised weather event. I started this imaging session on Jupiter at approximately 11pm local time (1300UTC). The weather prediction was not promising, clear skies but a strong jetstream overhead according to the Bureau or Met. The temperature was also unusually high for this time of year (winter), also a bad sign. The scope in use was my new 14.5" newtonian, in use now for a few weeks and so far returning excellent images. I was pleasantly surprised to find reasonable imaging conditions and so I decided to continue recording data until maybe 1am local time. By 1am I was ready to quit, and indeed I had hovered the mouse over the exit button on my capture application (Coriander for Linux) and then changed my mind and decided to carry on for another half hour or so. It was a very near thing. I'd noticed a dark spot rotating into view in Jupiters south polar region and was starting to get curious. When first seen close to the limb (and in poor conditions) it was only a vaguely dark spot, I thouht likely to be just a normal dark polar storm. However as it rotated further into view, and the conditions also improved, I suddenly realised that it wasn't just dark, it was black in all channels, meaning it was truly a black spot. My next thought was that it must be either a dark moon (like Callisto) or a moon shadow, but it was in the wrong place and the wrong size. Also I'd noticed it was moving too slow to be a moon or shadow. As far as I could see it was rotating in sync with a nearby white oval storm that I was very familiar with - this could only mean that the back feature was at the cloud level and not a projected shadow from a moon. I started to get excited. It took another 15 minutes to really believe that I was seeing something new - I'd imaged that exact region only 2 days earlier and checking back to that image showed no sign of any anomalous black spot. Now I was caught between a rock and a hard place - I wanted to keep imaging but also I was aware of the importance of alerting others to this new event. In the end I imaged for another 30 minutes only because the conditions were slowly improving and each capture was giving a slightly better image than the last. Eventually I stopped imaging and went up to the house to start emailing people, with this image above processed as quick and dirty as possible just to have something to show. More images will come along from me and many other people in the next few days. Immagine: ![]() 5,07 KB Closeup of this region in green light only, from reprocessed data (155537UTC). 3 small dark spots can be seen. Immagine: ![]() 14,08 KB Same closeup as previous (155537UTC) , now in colour. 3 small dark spots can be seen in addition to the main one, possibly more. Still looking for better quality raw data from other imaging runs around this time. Immagine: ![]() 53,59 KB Earlier image showing the impact zone in slightly better seeing, but unfortunately the site itself is not as well resolved due to the viewing angle. Immagine: ![]() 51,23 KB A later image in reasonable seeing. |
Autore: | luca sorge [ 20/07/2009, 16:01 ] |
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Mi spiegate una cosa ? Come mai si hanno immagini di giove e non si riescono ad avere immagini della luna ravvicinate, dove vedere per esempio le attrezzature del primo LEM allunato nel 69 ? Grazie ![]() |
Autore: | giallop [ 20/07/2009, 16:29 ] |
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Cita: luca sorge ha scritto: Mi spiegate una cosa ? Come mai si hanno immagini di giove e non si riescono ad avere immagini della luna ravvicinate, dove vedere per esempio le attrezzature del primo LEM allunato nel 69 ? Grazie ![]() Apollo sulla Luna: FOTOGRAFATI! Non poteva esserci miglior test per il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA, da qualche giorno in orbita attorno alla Luna, e non poteva esserci miglior regalo per quanti stanno celebrando i 40 anni della conquista della Luna: finalmente sono stati fotografati i siti di atterraggio della maggior parte dei moduli lunari degli Apollo, e sono perfino stati fotografati alcuni strumenti scientifici e addirittura le orme degli astronauti! Vedere per credere: le immagini qui presentate sono eloquenti. In tutte le immagini sono indicati dalla freccia i moduli di discesa, quelli che fungevano da rampa di lancio per la risalita degli astronauti in orbita lunare alla fine delle attività sulla superficie del satellite. Manca solo il sito di atterraggio dell’Apollo 12, che sarà fotografato entro questa settimana. La bassa altezza del Sole sull’orizzonte ha facilitato l’identificazione dei manufatti, ma si ritiene di poter migliorare ulteriormente la risoluzione allorché la sonda entrerà in piena operatività, infatti alcune delle immagini sono state prese quando la LRO non era ancora nella sua orbita di mappatura e quindi non poteva sfruttare appieno gli strumenti di bordo. Nondimeno sono già evidenti le potenzialità di questa nuova sonda, che sarà utilizzata per individuare con grande accuratezza i siti per gli sbarchi lunari delle future missioni con equipaggio. Le piccole differenze di risoluzione (e quindi di scala) fra le varie immagini sono dovute alla forma ellittica dell’orbita lunare descritta dalla LRO, e quindi al variare della sua distanza dalla superficie. Tutte le immagini sono comunque prossime alla risoluzione media di circa 1,2 m/pixel, con i moduli lunari che coprono un’area di 9 pixel, contrastata da un’ombra che a sua volta copre una ventina di pixel. http://www.astropublishing.com/news/200709.htm |
Autore: | giallop [ 20/07/2009, 16:34 ] |
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Cita: Questa vuole essere da parte della Nasa una prima risposta ai tanti complottisti che da anni analizzano le foto delle missioni Apollo in cerca di prove per confermare la loro tesi, ovvero che gli allunaggi sarebbero solo dei falsi creati dalla Nasa. Adesso con queste e altre nuove foto si metterà forse la parola fine a queste dicerie. http://www.nasa.gov/mission_pages/LRO/m ... sites.html |
Autore: | byrus [ 20/07/2009, 18:55 ] |
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Cita: luca sorge ha scritto: Fu colpito nel 1994 dalla cometa Shoemaker-Levy . . . ![]() Una cometa assai curiosaormata da una dozzina di frammenti di cui uno colpì il pianeta. Veramente caddero tutti i 21 frammenti, uno alla volta, anche se solo la metà di essi diede maggior spettacolo. ![]() |
Autore: | coca-cola [ 20/07/2009, 19:09 ] |
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io penso che sia un ufo oppure non ho idea |
Autore: | greenwarrior [ 20/07/2009, 20:23 ] |
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Cita: coca-cola ha scritto: io penso che sia un ufo oppure non ho idea Sarebbe piuttosto grossino se fosse un ufo. ![]() |
Autore: | greenwarrior [ 20/07/2009, 20:24 ] |
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Cita: luca sorge ha scritto: Mi spiegate una cosa ? Come mai si hanno immagini di giove e non si riescono ad avere immagini della luna ravvicinate, dove vedere per esempio le attrezzature del primo LEM allunato nel 69 ? Grazie ![]() Se le sono portate via gli alieni. ![]() |
Autore: | The Guardian [ 21/07/2009, 12:50 ] |
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Cometa si schianta su Giove: la scoperta dell'anno è di un astronomo dilettante Anthony Wesley, 44 anni, australiano, fotografa l'impatto. L'evento poi confermato anche dalla Nasa MILANO - E' la scoperta astronomica dell'anno. E la si deve ad un astronomo dilettante. Una cometa (o forse un asteroide) si è schiantata su Giove e l'evento è stato ripreso (quasi) in diretta. Tutto merito di un programmatore informatico australiano Anthony Wesley, 44 anni, che ha scoperto la zona dell'impatto mentre scrutava il cielo da casa. Il Laboratorio Propulsione Jet (Jpl) della Nasa ha confermato la scoperta usando il potente telescopio a infrarossi di Mauna Kea, nelle Hawaii. LA SCOPERTA - La notizia della scoperta di Wesley ha lasciato attonito il mondo dell'astronomia. Wesley ha detto che gli ci sono voluti 30 minuti per realizzare che una macchia scura che ruotava nelle nubi di Giove il 19 luglio era effettivamente il primo impatto visto dagli astronomi da quando una cometa entrò in collisione con il Pianeta gigante nel luglio 1994. «Ho pensato che probabilmente si trattava di una normale tempesta polare», ha detto Wesley sul suo sito web. «Ma dal momento che continuava a ruotare e le condizioni miglioravano, improvvisamente ho capito che non era solo scura, era nero in tutti i canali, il che significava che era veramente una macchia nera», spiega Wesley dalla sua casa a Murrumbateman, a nord di Canberra. Le fotografie mostrano la zona dell'impatto, una «cicatrice nera», vicino al Polo Sud di Giove. «Siamo stati molto fortunati ad aver guardato Giove esattamente in quel momento, in quell'ora per assistere all'evento. Non avremmo potuto progettarla meglio», ha detto Glenn Orton, scienziato del Jpl della Nasa, al quotidiano australiano Sydney Morning Herald. 21 luglio 2009 |
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