Il telescopio spaziale della Nasa Spitzer ha trovato le prove di una collisione tra due pianeti attorno a una giovane stella.
La stella attorno a cui è stato individuato l'impatto ha "solo" 12 milioni di anni contro i 4 miliardi e mezzo di anni del nostro sistema solare, e si trova nella costellazione del Pavone alla distanza di 100 anni luce da noi. Lo scontro ha coinvolto un pianeta grande come Mercurio e uno grande come Marte, quindi entrambi molto più piccoli della Terra.
Lo spettrografo del telescopio Spitzer ha permesso di indentificare ossidiana e metalli vaporizzati intorno alla stella, prove dello scontro apocalittico avvenuto milioni di anni fa.
L'impatto tra i due corpi celesti è stato particolarmente violento perché viaggiavano alla velocità relativa l'uno rispetto all'altro di 10 km al secondo, una velocità molto maggiore di quella che normalmente si osserva negli impatti tra asteroidi e pianeti.
Un avvenimento simile avrebbe creato la nostra Luna 4 miliardi di anni fa. Un asteroide grande come Marte, Theia, si scontrò contro la Terra quando la sua superficie era ancora calda e liquida, frantumandosi nell'impatto. La maggior parte dei detriti non vaporizzati poi si sarebbero aggregati nell'orbita della Terra fino a formare la luna che conosciamo. Altri impatti di simile potenza sono avvenuti nel nostro sistema solare, uno di essi avrebbe colpito Venere, provocando la sua rotazione retrogada, il motivo per cui trovandosi sul pianeta si vedrebbe il sole sorgere a ovest e tramontare a est.
Impatti tra corpi celesti così grandi sono molto meno comuni degli impatti di asteroidi e comete contro i pianeti, che avvengono relativamente spesso. Il 19 luglio il telescopio Hubble aveva individuato l'impatto di un asteroide grande come diversi campi da calcio su Giove. L'impatto aveva provocato un'immensa nube scura di detriti nell'atmosfera del pianeta gigante. Un simile impatto contro la Terra sarebbe stato molto più devastante dell'episodio di Tunguska, l'impatto avvenuto nel 1908, probabilmente con una cometa o un frammento di cometa di soli 30 metri di diametro. Su Marte il satellite della Nasa in orbita intorno al pianeta dal 2006 ha appena inviato una fantastica immagine del cratere Victoria, largo circa 750 metri e profondo 70, creato dall'impatto di un piccolo asteroide sul pianeta nel remoto passato.
Fonte: inaltreparole.net
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