Per la prima volta si è riusciti a mapparne con precisione i confini, rilevando stelle e strutture giganti che rappresentano i resti di altre galassie minoriAndromeda, la galassia che dista appena 2,5 milioni di anni luce dalla Via Lattea, sta ancora "digerendo" i resti di alcune galassie nane che ha cannibalizzato. Le tracce di questo lontano evento sono state individuate da un gruppo di astronomi dell'Università di Cambridge grazie alle riprese ottenute con MegaCam/MegaPrime di cui è dotato il Canada-France Telescope, alle Hawaii.
Lo studio, i cui risultati sono pubblicati su "Nature", ha posto sotto osservazione un'area di un milione di anni luce di diametro e ha permesso di realizzare la più ampia e precisa panoramica della galassia mai ottenuta.
Secondo le teorie sull'evoluzione delle galassie, queste crescono assorbendo via via galassie più piccole e "questa è una prima dimostrazione visiva del fenomeno", ha osservato Mike Irwin, uno degli autori della ricerca. "La nostra ripresa ha prodotto una panoramica senza pari della struttura della galassia, che rivela come le galassie siano il risultato di un progressivo processo di accrezione e interazione con quelle vicine".
I ricercatori sono riusciti per la prima volta a mappare con precisione i confini della galassia, rilevando stelle e strutture giganti dovute a questo processo, rilevando che molte di tali stelle non possono essersi formate all'interno di Andromeda in quanto alla distanza dal suo nucleo a cui si trovano, la densità dei gas che le circondano è troppo bassa per permetterne la formazione. Si tratta quindi quasi certamente dei resti di altre galassie più piccole che sono state assorbite da Andromeda.
I risultati indicano anche che Andromeda attualmente sta interagendo con una regione vicina, nota come galassia del Triangolo, che è visibile nell'emisfero Nord già con un telescopio di modesta potenza. "Alla fine anche queste due galassie si fonderanno completamente", ha aggiunto Scott Chapman, un altro dei ricercatori.
Fonte: lescienze.espresso.repubblica.it