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Rettiloide
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 Oggetto del messaggio: Anche Alcor è doppia
MessaggioInviato: 24/12/2009, 13:12 
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Probabilmente la coppia Mizar-Alcor è tra gli esempi più citati quando nelle serate di osservazione pubblica si vuole parlare dei sistemi stellari doppi. E' sempre disponibile in cielo e spesso viene proposta come rapido test per valutare la propria acutezza visiva. Che la seconda stella del timone del Grande Carro non fosse in realtà un solo astro, bensì una coppia era cosa ben nota anche agli antichi osservatori della volta celeste.

L'avvento di nuovi strumenti di indagine astronomica, però, mostrò subito che quel sistema stellare era molto più complesso di una semplice e quasi banale coppia di stelle. Nel 1617, infatti, raccogliendo un suggerimento di Benedetto Castelli, Galileo scoprì che Mizar stessa era doppia: il famoso sistema Mizar-Alcor, insomma, non era formato da due stelle, bensì da tre. Altre grosse novità giunsero quando si poté contare su misure spettroscopiche. Nel 1890 prima e nel 1908 poi, gli astronomi scoprirono che le due componenti di Mizar individuate da Galileo erano a loro volta due sistemi doppi. In totale, dunque, erano ben cinque le stelle che formavano il sistema stellare di Mizar e Alcor.

Fino a qualche tempo fa la storia sembrava definitivamente archiviata, ma ecco l'incredibile colpo di scena: in questi giorni due team di astronomi hanno annunciato che anche Alcor ha accanto a sé una piccola stella di compagnia e il sistema diventa dunque un sestetto. L'eccezionalità della scoperta, di prossima pubblicazione su The Astrophysical Journal, sta soprattutto nel fatto che Alcor è una tra le stelle più osservate e studiate del cielo.

Eric Mamajek (University of Rochester) e i suoi collaboratori stavano osservando la stella con il Multiple Mirror Telescope dell'Arizona alla ricerca di un possibile sistema planetario. Poiché una simile ricerca richiede la rimozione del bagliore della stella, il team stava sperimentando un nuovo algoritmo di gestione dell'immagine ed ecco, a conferma della bontà del software, che accanto ad Alcor è apparsa una debole stellina. Alla stessa scoperta era giunto anche un secondo team di ricercatori, tra i quali Neil Zimmerman e Ben Oppenheimer (American Museum of Natural History), che stavano analizzando Alcor con il telecopio Hale di Palomar dotato di un coronografo. Dopo una prima osservazione in marzo, il team aveva nuovamente inquadrato Alcor per avere la certezza che non si trattasse di una stella di fondo cielo. Entrambi i team, dunque, hanno confermato che effettivamente quella piccola nana rossa con massa tra un terzo e un quarto della massa del Sole è legata gravitazionalmente ad Alcor e al resto della compagnia.

Al di là della sorpresa per l'inaspettata scoperta, Alcor B potrebbe spiegare alcune anomalie che da tempo lasciavano perplessi gli astronomi. Dato che le nane rosse emettono alti livelli di radiazione X, infatti, la scoperta potrebbe giustificare l'inaspettato livello di radiazione X proveniente da Alcor.

D'ora in poi, quando proviamo la nostra acutezza visiva con Mizar e Alcor, ricordiamoci che da quelle parti sono ben sei le stelle che stanno danzando l'una intorno all'altra.
Links - Collegamenti:
http://www.rochester.edu/news/show.php?id=3515
http://www.amnh.org/science/papers/zimm ... cor_09.php

Fonte: http://www.coelum.com/index.php?goto=ne ... =12&id=627


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