Per l#65533;Agenzia spaziale europea si è aperta una nuova era nelle osservazioni della Terra. Il lancio del primo satellite della flotta Sentinel, che fa parte del programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus, è avvenuto con successo e fornirà una ricchezza di dati e di immagini senza precedenti, garantendo un#65533;ampia gamma di servizi informativi fondamentali per moltissime applicazioni. Sentinel-1A, questo il nome del satellite partito a bordo di un lanciatore Soyuz dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana Francese, è uno straordinario esempio di eccellenza tecnologica europea, e italiana in particolare: è stato infatti progettato e costruito da un consorzio di circa 60 aziende guidato da Thales Alenia Space Italia, nei cui stabilimenti sono stati effettuati l#65533;assemblaggio di Sentinel-1A e la prima parte dei test di simulazione delle condizioni che il satellite affronterà nello spazio. A bordo di Sentinel-1A è montato un radar SAR (Synthetic Aperture Radar, radar ad apertura sintetica) che rappresenta l#65533;evoluzione di analoghi strumenti montati sui satelliti ERS-1, ERS-2 ed Envisat, testato con successo sulla costellazione italiana dei satelliti COSMO SkyMed. Il SAR fornirà immagini della superficie terrestre in ogni condizione di tempo, sia di giorno sia di notte, con particolare attenzione per Europa, Canada e le vie marittime. La sentinella spaziale europea sulla rampa di lancioVista in sezione del Soyuz con il satellite ancora ripiegato al suo interno (credit: ESA–P. Carril) Una volta nello spazio, Sentinel-1A seguirà una complessa procedura per dispiegare i dispositivi che ne permetteranno la piena funzionalità: un#65533;antenna radar di 12 metri di lunghezza e una schiera di pannelli solari da 10 metri di lunghezza. Il satellite seguirà un#65533;orbita polare eliosincrona, a circa 700 chilometri di quota. Nel 2016, Sentinel-1A sarà affiancato dal gemello, Sentinel-1B. Quando saranno nella configurazione prevista, con una distanza angolare di 180 gradi, effettueranno insieme una scansione completa della superficie terrestre ogni sei giorni, trasmettendo i dati alle stazioni a terra, da dove verranno rapidamente diffusi in tutto il mondo. Dal peso di circa 2300 chilogrammi ciascuno, i due Sentinel sono progettati per una vita operativa di almeno sette anni. La flotta Sentinel rappresenta la parte spaziale del programma Copernicus della Commissione Europea, il più ambizioso progetto civile di osservazione della Terra mai realizzato. L#65533;obiettivo è ottenere informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell#65533;ambiente, comprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e garantire la sicurezza civile. La sentinella spaziale europea sulla rampa di lancioUna rappresentazione artistica di Sentinel-1A in orbita (cortesia ESA) Ogni serie successiva di Sentinel avrà uno specifico compito osservativo: Sentinel-2 fornirà immagini ottiche ad alta risoluzione per i servizi sulla terraferma; Sentinel-3 si occuperà di raccogliere dati altimetrici, radar e ottici per i servizi sul mare e sulla terraferma; Sentinel-4 e Sentinel-5 effettueranno misurazioni sulla composizione atmosferica della Terra. Al Sentinel-5 Precursor, infine, toccherà fare da ponte nella raccolta dati tra il satellite Envisat, che tra il 2002 e il 2012 ha rappresentato il più grande progetto civile di osservazione ambientale terrestre, e Sentinel-5. I servizi che la flotta Sentinel offrirà sono numerosi, a partire dal monitoraggio dell#65533;estensione del ghiaccio nell#65533;Artico, fino alla sorveglianza dell#65533;ambiente marino, che consentirà di rilevare eventuali sversamenti di petrolio dalle navi, nonché di gestire il traffico marittimo. Si potrà effettuare inoltre un monitoraggio esteso e accurato della superficie della terraferma, e in particolare la mappatura delle foreste e delle risorse idrogeologiche, ma anche gestire situazioni di crisi o ancora coordinare aiuti umanitari in caso di terremoti, alluvioni o altri disastri ambientali.
Per l'Agenzia spaziale europea si è aperta una nuova era nelle osservazioni della Terra. Il lancio del primo satellite della flotta Sentinel, che fa parte del programma europeo di monitoraggio ambientale Copernicus, è avvenuto con successo e fornirà una ricchezza di dati e di immagini senza precedenti, garantendo un'ampia gamma di servizi informativi fondamentali per moltissime applicazioni.
Sentinel-1A, questo il nome del satellite partito a bordo di un lanciatore Soyuz dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana Francese, è uno straordinario esempio di eccellenza tecnologica europea, e italiana in particolare: è stato infatti progettato e costruito da un consorzio di circa 60 aziende guidato da Thales Alenia Space Italia, nei cui stabilimenti sono stati effettuati l'assemblaggio di Sentinel-1A e la prima parte dei test di simulazione delle condizioni che il satellite affronterà nello spazio.
A bordo di Sentinel-1A è montato un radar SAR (Synthetic Aperture Radar, radar ad apertura sintetica) che rappresenta l'evoluzione di analoghi strumenti montati sui satelliti ERS-1, ERS-2 ed Envisat, testato con successo sulla costellazione italiana dei satelliti COSMO SkyMed. Il SAR fornirà immagini della superficie terrestre in ogni condizione di tempo, sia di giorno sia di notte, con particolare attenzione per Europa, Canada e le vie marittime.
La sentinella spaziale europea sulla rampa di lancioVista in sezione del Soyuz con il satellite ancora ripiegato al suo interno (credit: ESA–P. Carril)
Una volta nello spazio, Sentinel-1A seguirà una complessa procedura per dispiegare i dispositivi che ne permetteranno la piena funzionalità: un'antenna radar di 12 metri di lunghezza e una schiera di pannelli solari da 10 metri di lunghezza. Il satellite seguirà un'orbita polare eliosincrona, a circa 700 chilometri di quota.
Nel 2016, Sentinel-1A sarà affiancato dal gemello, Sentinel-1B. Quando saranno nella configurazione prevista, con una distanza angolare di 180 gradi, effettueranno insieme una scansione completa della superficie terrestre ogni sei giorni, trasmettendo i dati alle stazioni a terra, da dove verranno rapidamente diffusi in tutto il mondo. Dal peso di circa 2300 chilogrammi ciascuno, i due Sentinel sono progettati per una vita operativa di almeno sette anni.
La flotta Sentinel rappresenta la parte spaziale del programma Copernicus della Commissione Europea, il più ambizioso progetto civile di osservazione della Terra mai realizzato. L'obiettivo è ottenere informazioni accurate, tempestive e facilmente accessibili per migliorare la gestione dell'ambiente, comprendere e mitigare gli effetti del cambiamento climatico e garantire la sicurezza civile.
Ogni serie successiva di Sentinel avrà uno specifico compito osservativo: Sentinel-2 fornirà immagini ottiche ad alta risoluzione per i servizi sulla terraferma; Sentinel-3 si occuperà di raccogliere dati altimetrici, radar e ottici per i servizi sul mare e sulla terraferma; Sentinel-4 e Sentinel-5 effettueranno misurazioni sulla composizione atmosferica della Terra. Al Sentinel-5 Precursor, infine, toccherà fare da ponte nella raccolta dati tra il satellite Envisat, che tra il 2002 e il 2012 ha rappresentato il più grande progetto civile di osservazione ambientale terrestre, e Sentinel-5.
I servizi che la flotta Sentinel offrirà sono numerosi, a partire dal monitoraggio dell'estensione del ghiaccio nell'Artico, fino alla sorveglianza dell'ambiente marino, che consentirà di rilevare eventuali sversamenti di petrolio dalle navi, nonché di gestire il traffico marittimo. Si potrà effettuare inoltre un monitoraggio esteso e accurato della superficie della terraferma, e in particolare la mappatura delle foreste e delle risorse idrogeologiche, ma anche gestire situazioni di crisi o ancora coordinare aiuti umanitari in caso di terremoti, alluvioni o altri disastri ambientali.
http://www.lescienze.it/news/2014/04/02 ... 04-04-2014