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Grigio
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Il Il "Vespa Cosmico" del Forum

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 Oggetto del messaggio: Wasp-12b sta per essere cannibalizzato dalla stell
MessaggioInviato: 26/02/2010, 17:43 
Wasp-12b sta per essere cannibalizzato dalla stella madre(WASP-12).
Immagine
Credit: KIAA-PKU
Cita:
La morte in diretta di un exopianeta «divorato» dalla stella-madre
Il cannibalismo cosmico è noto e fa parte della storia violenta dell’universo. La vittima è Wasp-12b
FONTE: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml
Cita:
La distruzione "in diretta" di un pianeta extra-solare
Le forze di marea generate dalla gravità della sua stella hanno fatto assumere al pianeta un forma che somiglia più a quella di una palla da rugby che a una sfera
FONTE: http://lescienze.espresso.repubblica.it ... lo/1342292
FONTE UFFICIALE
Cita:
WASP-12b as a prolate, inflated and disrupting planet from tidal dissipation
READ MORE : http://www.nature.com/nature/journal/v4 ... 08715.html
FONTE UFFICIALE 2
Cita:
Destiny of Hot Jupiters
Destiny of Hot Jupiters - Press release
The atmosphere of a planet WASP-12b, which orbits a nearby star, is reported to pull away by the gravity of its Sun at a staggering rate of six billion metric tons per second...
READ MORE: http://kiaa.pku.edu.cn/Destiny/Destiny_ ... iters.html

Su Ufoplanet:http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=8525



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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/02/2010, 18:17 
La morte in diretta di un esopianeta divorato dalla sua stella madre.
(febbraio 26, 2010 centroufologicotaranto)


Immagine

Una stella sta divorando il suo pianeta. Gli astronomi seguono l’evento in diretta per la prima volta. Il cannibalismo cosmico è noto e fa parte della storia violenta dell’universo. Già si conoscono diverse galassie nate dall’inglobamento di altre. In questo caso, però, è interessante seguire come il tutto stia avvenendo scoprendo i vari meccanismi in azione.

VITTIMA – La vittima è il pianeta Wasp-12b che ruota attorno a una stella della taglia del nostro Sole appartenente alla costellazione Auriga. Quando il pianeta venne scoperto nel 2008 rivelò subito la sua stranezza da record fra gli oltre 400 pianeti extrasolari finora scoperti. Da allora è sotto stretta osservazione da parte di un team internazionale di astronomi che comprende da Shu-lin Li dei National Astronomical Observatory in Cina, al professor Douglas N.C. dell’Università americana di Santa Cruz, al Jet Propulsion Laboratory della Nasa, alla National Science Foundation statunitense. Ora sulla rivista britannica Nature raccontano la loro interessante scoperta.

PIANETA GASSOSO – Scrutando il soggetto hanno visto che si tratta di un pianeta gassoso analogo al nostro Giove, ma sei volte più grande in volume e purtroppo vicinissimo alla stella madre: 75 volte più vicino della Terra rispetto al Sole. Questa prossimità causa su di esso negative conseguenze perché la potente gravità della stella genera paurosi effetti di marea con pesanti deformazioni della forma e movimenti interni dai quali si genera un riscaldamento per frizione. Di per sé ha già una temperatura elevata, circa 2.500 gradi centigradi: ma tende a essere sempre più caldo e per questo si espande come una bolla. I suoi strati esterni diventano di conseguenza meno densi e la materia di cui sono costituiti viene assorbita dalla forza gravitazionale dell’astro-madre distribuendosi intorno ad esso e formando anelli sul piano equatoriale, simili a quelli esistenti intorno al nostro Saturno, per farci capire.

RISUCCHIATO – La materia risucchiata è notevole: hanno calcolato che la massa perduta è di sei miliardi di tonnellate al secondo. Quindi sarà fagocitato interamente e ciò accadrà fra 10 milioni di anni. La cifra potrà sembrare un tempo lungo, ma per gli astronomi e per i cicli dell’universo è un battito di ciglia. Eppure è un pianeta ancora giovane, però la sua sorte è segnata. Alla fine vivrà 500 volte meno della nostra Terra calcolata fino a oggi. Tuttavia la lunga agonia planetaria sta almeno facendo felici gli scienziati per la straordinaria opportunità che offre. In fondo è una variazione della sorte riservata pure alla nostra Terra, la cui vita è legata alla vita del Sole. E, quando si spegnerà, per il pianeta azzurro sarà finita. Tutto cambia in continuazione, anche in cielo.

Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml



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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 26/02/2010, 23:55 
Da tempo gli astronomi erano convinti che i quasar binari, come pure gli altri quasar, fossero un risultato diretto dei fenomeni di fusione tra galassie. Questa convinzione, però, non poteva appoggiarsi su nessuna osservazione concreta: finora, infatti, non era mai stata individuata la presenza di quasar binari in galassie che erano sicuramente coinvolte in processi di merging.
Recenti immagini acquisite dal telescopio Baade-Magellan, in servizio presso l'osservatorio cileno di Las Campanas, hanno però colmato questa lacuna. Le riprese acquisite da John Mulchaey (Carnegie Institution), infatti, hanno dimostrato che i due quasar noti come SDSS J1254+0846 si trovano all'interno di due galassie caratterizzate da due "code" allungate, chiaro risultato della reciproca interazione gravitazionale. Una ulteriore conferma è venuta anche da dettagliate analisi spettrali.
Una teoria che sta riscuotendo sempre più consensi prevede che siano proprio i fenomeni di merging tra le galassie, moltiplicando il tasso di accrezione del materiale da parte dei buchi neri che risiedono al loro centro, i diretti responsabili della creazione di energetici quasar. Poiché, però, tali aggregazioni tra le galassie sono avvenute nel lontano passato, la loro individuazione richiede osservazioni davvero al limite delle possibilità strumentali.
Una conferma indiretta che le due galassie sono realmente coinvolte in un processo di merging è venuta anche dalle simulazioni computerizzate predisposte da Thomas Cox (Carnegie Observatories). I modelli computerizzati, infatti, mostrano strutture caratteristiche davvero molto simili a quelle osservate nelle immagini raccolte dal telescopio Baade-Magella
http://www.ciw.edu/news/merging_galaxie ... ary_quasar


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