19/07/2012, 17:26
La crescita del nucleo interno della Terra un precursore per l’inversione geomagnetica
Una nuova scoperta condotta da Peter Olson e Renaud Deguen della Johns Hopkins University di Baltimora, nel Maryland, suggerisce che i cambiamenti nel campo magnetico terrestre sono collegati alla crescita del nucleo interno della Terra. Per qualche motivo durante l’inversione geomagnetica, una certa instabilità provoca una interruzione alla generazione costante di un campo magnetico globale. L’intensità del campo magnetico sta vivendo una tendenza al ribasso e i ricercatori ipotizzano che i rapidi movimenti negli ultimi 100 anni possano essere dei precursori di un rovesciamento dei poli. Il campo magnetico terrestre inverte la direzione ogni qualche migliaio di anni, e se ciò accadesse ora, saremmo più esposti ai venti solari in grado di mettere fuori uso le comunicazioni globali e le reti elettriche. Le immagini sismiche del nucle interno della Terra rivelano una dicotomia, interpretata come una crescita squilibrata, con tempi di solidificazione differenti a seconda degli emisferi del nucleo interno. La maggior parte del campo della Terra è dominato da un dipolo geocentrico assiale, con polarità invertita normale e rappresentato in parti sostanzialmente uguali. Il dipolo magnetico è diminuito di quasi il 6% a partire dal primo secolo, misurato da Gauss nel 1840. Questo è 10-20 volte più veloce del tasso di decadimento ohmico. Le cause di questa rapida diminuzione sono la proliferazione di inversione del campo magnetico sul confine nucleo-mantello, in particolare sotto l’Atlantico meridionale, e l’avvezione di campo magnetico da alta a bassa latitudine dal flusso nel nucleo esterno. La combinazione di avvezione del campo magnetico sul confine nucleo-mantello e la diffusione radiale, sta indebolendo il momento di dipolo magnetico.
Il campo magnetico della Terra ha alternato periodi di polarità normale, in cui la direzione del campo era esattamente la stessa come la direzione attuale, e inversioni di polarità, in cui il campo era nella direzione opposta. Questi periodi sono chiamati “Chrons”. Gli intervalli di tempo di Chrons sono distribuiti casualmente tra 0,1 e 1 milione di anni. La maggior parte delle inversioni avviene tra 1000 e 10.000 anni. L’ultima però, si è verificata secondo gli scienziati, circa 780.000 anni fa. L’Epoca in cui viviamo oggi è definita, per convenzione, a polarità normale, è chiamata Brunhes ed è cominciata appunto 780.000 anni fa. Esistono però “brevi” interruzioni chiamate escursioni geomagnetiche. Il movimento del liquido nel cuore della Terra, il cosiddetto geodinamo, genera il campo magnetico. Gauthier Hulot dell’Institut de Physique du Globe di Parigi e i suoi colleghi, hanno utilizzato dati satellitari registrati da 20 anni a questa parte per osservare le modifiche in questo campo. In due regioni di confine tra il nucleo della Terra e il manto sovrastante, i ricercatori hanno rilevato un campo magnetico inverso. Una sezione si trova sotto la punta meridionale dell’Africa, i punti del campo magnetico verso il centro della terra di fronte alla dominante rivolta verso l’esterno del campo nell’emisfero meridionale, l’altra vicino al Polo Nord. Dopo aver modellato la crescita e la circolazione di queste sezioni a flussi rovesciati, possono ora rappresentare la diminuzione in tutto il campo principale di dipolo della terra negli ultimi 150 anni. Dopo circa 400 anni di relativa stabilità, il polo nord magnetico della Terra si è spostato di quasi 1.100 chilometri nel Mar Glaciale Artico durante il secolo scorso e al ritmo attuale potrebbe muoversi dal Canada settentrionale alla Siberia entro il prossimo mezzo secolo. Se ciò dovesse avvenire, alcuni scienziati asseriscono che le aurore boreali, prodotte dalle espulsioni di massa coronale, potrebbero rendersi visibili sino alle aree più meridionali della Siberia e su parte dell’Europa, rendendosi meno visibili nel Canada e in Alaska. Tuttavia, il rapido movimento del polo magnetico non significa necessariamente che il nostro pianeta stia attraversando un grande cambiamento che comporterebbe l’inversione del campo magnetico terrestre, ma potrebbe essere parte di un’oscillazione normale. Del resto i calcoli sulla posizione del Polo Nord Magnetico risale ai documenti storici di circa 400 anni fa, mentre le prime sistematiche osservazioni risalgono a John Ross nel 1838 presso la costa occidentale della penisola di Boothia. Un tempo troppo breve rispetto all’evoluzione del nostro pianeta.
Fonte in Italiano
Fonte originale
La nuova ricerca pubblicata su Nature
20/07/2012, 01:12
Sognatore ha scritto:greenwarrior ha scritto:
Tutto dipende in quanto tempo avverrà e se sarà possibile correre ai ripari con tempestività.
Tempestività?! Ricordati che stai parlando dell'umanità terrestre...nota per la sua somma intempestività
20/07/2012, 11:54
20/07/2012, 12:26
cambiamenti imponenti del campo magnetico possono avvenire in meno di un decennio
22/07/2012, 01:46
22/07/2012, 08:38
sanje ha scritto:
Eppure la risposta ce l'abbiamo davanti agli occhi.
Il polo nord magnetico si sta spostando sempre più velocemente semplicemente perchè si sta spostando verso il punto in cui perderà l'equilibrio.
E' come quando metti una pallina su un piano orizzontale, man mano che aumenti l'inclinazione del piano la pallina si muoverà sempre piu velocemente fino a cadere.
Quindi man mano che il campo magnetico perde stabilità il polo magnetico si sposta più velocemente.
E' esattamente questo che sta accadendo.
E proprio perchè i poli magnetici devono mantenere un equilibrio nord-sud e non posso percorrerere tutte le latitudini della Terra che avverrà un inversione rapida, quando il polo nord magnetico supererà il punto piu estremo il sistema collasserà e dovrà riadattarsi in fretta capovolgendosi.
Quello che succederà dopo è che il polo nord magnetico si troverà a sud al punto più estremo dell'equilibrio, ma da quel momento in poi si sposterà in punti sempre più equilibrati fino a raggiungere dopo milioni di anni un altro punto di collasso.
Secondo me il capovolgimento potrebbe durare una settimana o un mese.. non lo so.. ma escludo anni..
bisognerebbe calcolare la velocità di movimento e tracciare un po di rette per capire a livello geometrico quando potrebbe il sistema perdere stabilità.
sanje ha scritto:
Le risonanza magnetiche in ospedale però arrivano massimo a circa 3 Tesla e i pazienti ci stanno sotto una mezzora.
Esistono poi risonanze di 12 Tesla sperimentali, quello che succede a noi sottoposti a questi forti campi è tachicardia.
Non esistono effetti dannosi fino a 3 Tesla.
sanje ha scritto:
Sul fatto della protezione dei raggi cosmici, non esiste la fascia di ozono per svolgere questo compito?
22/07/2012, 09:37
22/07/2012, 18:06
Aztlan ha scritto:sanje ha scritto:
Eppure la risposta ce l'abbiamo davanti agli occhi.
Il polo nord magnetico si sta spostando sempre più velocemente semplicemente perchè si sta spostando verso il punto in cui perderà l'equilibrio.
E' come quando metti una pallina su un piano orizzontale, man mano che aumenti l'inclinazione del piano la pallina si muoverà sempre piu velocemente fino a cadere.
Quindi man mano che il campo magnetico perde stabilità il polo magnetico si sposta più velocemente.
E' esattamente questo che sta accadendo.
E proprio perchè i poli magnetici devono mantenere un equilibrio nord-sud e non posso percorrerere tutte le latitudini della Terra che avverrà un inversione rapida, quando il polo nord magnetico supererà il punto piu estremo il sistema collasserà e dovrà riadattarsi in fretta capovolgendosi.
Quello che succederà dopo è che il polo nord magnetico si troverà a sud al punto più estremo dell'equilibrio, ma da quel momento in poi si sposterà in punti sempre più equilibrati fino a raggiungere dopo milioni di anni un altro punto di collasso.
Secondo me il capovolgimento potrebbe durare una settimana o un mese.. non lo so.. ma escludo anni..
bisognerebbe calcolare la velocità di movimento e tracciare un po di rette per capire a livello geometrico quando potrebbe il sistema perdere stabilità.
Ci sono zone del pianeta che in un dato momento possono avere orientamenti differenti.... articoli postati poco fa.
E' un filo più complicato della pallina che scivola su un piano piatto, qui si parla di un polo magnetico della Terra che è tonda.
Nessuno sa di preciso come avvenga l' inversione e quali le conseguenze, certo non puoi arrivare tu con l' esempio della pallina.
Certo c' è solo che senza campo o con campo insufficiente saremmo esposti ai raggi cosmici.
sanje ha scritto:
Le risonanza magnetiche in ospedale però arrivano massimo a circa 3 Tesla e i pazienti ci stanno sotto una mezzora.
Esistono poi risonanze di 12 Tesla sperimentali, quello che succede a noi sottoposti a questi forti campi è tachicardia.
Non esistono effetti dannosi fino a 3 Tesla.
LOL scusa ma 3 Tesla è la potenza che NOI abbiamo scelto per una macchina che NOI abbiamo costruito per NOI.
Non è che tutte le cose che hanno un campo magnetico in natura devono avere la stessa energia. LOL.
Hai idea della energia in gioco quando si parla di forze della natura? Terremoti, Meteoriti, Supernove...
Si sta parlando del f... campo geomagnetico della Terra stessa.
Chi ti dice che abbia lo stesso valore artificiale che noi diamo ad una macchina?
Potrebbe essere di 3 MILA Tesla.sanje ha scritto:
Sul fatto della protezione dei raggi cosmici, non esiste la fascia di ozono per svolgere questo compito?
No, non esiste più praticamente.
Mai sentito parlare del buco dell' ozono?
Mentre tu disfi i bagagli dalla lunga vacanza sulla Luna
(perchè evidentemente dovevi essere fuori dal mondo negli ultimi decenni se non l' hai mai saputo)
qui sulla Terra l' emissione di gas serra derivati dall' uso di combustibili fossili ha continuamente danneggiato il suddetto strato di ozono, pericolosamente ridotto.
Quindi SE non rimediamo prima che il campo magnetico si indebolisca o peggio annulli, ci aspetta una doccia di raggi cosmici assortiti.
Di cui gli UV sono i meno peggio... e sono cancerogeni. Per dare l' idea.
Ci sono anche i gamma, persino molto più pericolosi.
22/07/2012, 19:12
23/07/2012, 07:46
Aztlan ha scritto:
No, non esiste più praticamente.
Mai sentito parlare del buco dell' ozono?
Mentre tu disfi i bagagli dalla lunga vacanza sulla Luna
(perchè evidentemente dovevi essere fuori dal mondo negli ultimi decenni se non l' hai mai saputo)
23/07/2012, 10:38
sanje ha scritto:
Eppure la risposta ce l'abbiamo davanti agli occhi.
Il polo nord magnetico si sta spostando sempre più velocemente semplicemente perchè si sta spostando verso il punto in cui perderà l'equilibrio.
E' come quando metti una pallina su un piano orizzontale, man mano che aumenti l'inclinazione del piano la pallina si muoverà sempre piu velocemente fino a cadere.
Quindi man mano che il campo magnetico perde stabilità il polo magnetico si sposta più velocemente.
E' esattamente questo che sta accadendo.
E proprio perchè i poli magnetici devono mantenere un equilibrio nord-sud e non posso percorrerere tutte le latitudini della Terra che avverrà un inversione rapida, quando il polo nord magnetico supererà il punto piu estremo il sistema collasserà e dovrà riadattarsi in fretta capovolgendosi.
Quello che succederà dopo è che il polo nord magnetico si troverà a sud al punto più estremo dell'equilibrio, ma da quel momento in poi si sposterà in punti sempre più equilibrati fino a raggiungere dopo milioni di anni un altro punto di collasso.
Secondo me il capovolgimento potrebbe durare una settimana o un mese.. non lo so.. ma escludo anni..
bisognerebbe calcolare la velocità di movimento e tracciare un po di rette per capire a livello geometrico quando potrebbe il sistema perdere stabilità.
Per capire invece cosa può accadere nel mentre. Beh magari la risonanza magnetica e gli effetti che fa sull'uomo può esserci utile.
Quando fai la risonanza magnetica, il campo magnetico in cui sei immerso allinea tutti i protoni nella direzione del campo magnetico.
La tecnica di fare immagini diagnostiche è proprio nell'indurre inversioni repentine dei protoni, stimolando il campo magnetico con ulteriori gradienti di campo...
Ora è classico avvertire del calore, infatti aumenta il calore della zona sottoposta a campomagnetico.
Le risonanza magnetiche in ospedale però arrivano massimo a circa 3 Tesla e i pazienti ci stanno sotto una mezzora.
So di persone che sono state troppo tempo nella stanza dove c'è la risonanza e hanno avvertito giramenti di testa, cefalee e svenimenti addirittura.
Esistono poi risonanze di 12 Tesla sperimentali, quello che succede a noi sottoposti a questi forti campi è tachicardia.
Non esistono effetti dannosi fino a 3 Tesla. quindi mi sento di dire che in caso di repentino capovolgimento dei poli non moriremo.. potremmo però avvertire un po di problemi psico-fisico reversibili.
Sul fatto della protezione dei raggi cosmici, non esiste la fascia di ozono per svolgere questo compito?
23/07/2012, 11:47
numero_6 ha scritto:Aztlan ha scritto:
No, non esiste più praticamente.
Mai sentito parlare del buco dell' ozono?
Mentre tu disfi i bagagli dalla lunga vacanza sulla Luna
(perchè evidentemente dovevi essere fuori dal mondo negli ultimi decenni se non l' hai mai saputo)
Facciamo chiarezza, le cause fisico-meteorologiche che causano il buco nell'ozono sono naturali
23/07/2012, 12:15
Aztlan ha scritto:numero_6 ha scritto:Aztlan ha scritto:
No, non esiste più praticamente.
Mai sentito parlare del buco dell' ozono?
Mentre tu disfi i bagagli dalla lunga vacanza sulla Luna
(perchè evidentemente dovevi essere fuori dal mondo negli ultimi decenni se non l' hai mai saputo)
Facciamo chiarezza, le cause fisico-meteorologiche che causano il buco nell'ozono sono naturali
Facciamo chiarezza e smentiamo subito queste fesseria.
I gas serra sono la causa del buco dell' ozono, e lo sanno tutti. Cosa ribadita da tutti gli scienziati del mondo.
E i gas serra sono prodotti dall' uso di combustibili fossili (petrolio, carbone, metano...).
Questo è Elementare, e non nel senso di Watson, ma di Prima Elementare.
23/07/2012, 12:29
23/07/2012, 12:36
numero_6 ha scritto:
i combustibili fossili non sono i responsabili della distruzione dell'ozono