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 Oggetto del messaggio: Stardust trova probabile polvere interstellare
MessaggioInviato: 09/03/2010, 09:48 
La sonda Stardust, la cui missione era quella di raggiungere la cometa Wild 2 per studiarne la chioma, potrebbe aver riportato sulla Terra le prime particelle di polvere interstellare della storia.

Con un viaggio di quasi 5 miliardi di km durato 7 anni, Stardust aveva il compito di posizionarsi nei pressi della cometa Wild 2 per poter intrappolare in un aerogel le particelle emesse dal bolide, allo scopo di riportarle sulla Terra per renderle disponibili alla scienza.

L'aerogel è una sostanza porosa composta per la quasi totalità da aria, e che consente di intrappolare le più piccole particelle di polvere emesse da una cometa. Ma Stardust potrebbe non aver riportato indietro solo polvere di cometa: come annuncia Andrew Westphal della University of California, sono state rilevate altre due particelle, che in realtà sono due pezzi della stessa particella.

"Ci sono due particelle, ma sono nella stessa posizione. Quando hanno colpito l'aerogel, erano fuse assieme. Sono due componenti della stessa particella" afferma Westphal. E continua "Ma sono molto differenti l'una dall'altra. Il che è interessante, perchè se risulta essere polvere interstellare, allora è un po' più eterogenea di quanto pensassimo in precedenza".

Immagine

La prima particella, conosciuta inizialmente come "particle 30", è stata scoperta da Bruce Hudson, canadese che partecipa al progetto Stardust@Home, simile al progetto SETI che si avvale della collaborazione di persone da tutto il mondo. Lo scopritore ha avuto così l'onore di nominare la particella, ora conosciuta come Orion.
Dopo le analisi, è stata scoperta un'altra particella, che Hudson ha chiamato Sirius.

"Il modo migliore di dire è che siamo cautamente entusiasti" afferma Westphal "Abbiamo davvero pochi dati e la ragione è deliberata: le analisi che stiamo facendo possono potenzialmente danneggiare le particelle. Non pensiamo possa accadere, ma saremo cauti nel limitare le nostra analisi. La particella è unica...se la facessimo cadere sul pavimento, occorrerebbero 300 milioni di dollari per averne un'altra".

La polvere interstellare si forma quando viene emesso gas dalle stelle, gas che si condensa sotto forma di granelli. Questa polvere può sopravvivere nello spazio, e resistere anche a shock violenti.

"E' un materiale davvero sottile, che è quello che ci si aspetta dalla polvere interstellare. Ha una composizione chimica che ci si aspetta dalla polvere interstellare. Ed ha altri elementi che non sono inconsistenti, solo un po' sorprendenti." dice Westphal. Fino ad ora sono stati rilevati magnesio, alluminio, ferro, cromo, manganese, nickel, rame e gallio.

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/03/st ... lvere.html


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