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 Oggetto del messaggio: Nemesis si chiama Gliese 710?
MessaggioInviato: 16/03/2010, 09:21 
Un recentissimo studio dimostra che una stella passerà vicino al nostro Sistema Solare, smuovendo migliaia di comete dalla Nube di Oort, che poi bombarderanno la Terra.

Da tempo se ne sentiva parlare, ma ora giunge la pesante conferma. Non ci sono altre parole per introdurre questa notizia, ricca di implicazioni, che potrebbero spiegare le periodiche estinzioni di massa sulla Terra e porre la parola fine alla ricerca di Nemesis, la presunta binaria del Sole.

Vadim Bobylev del Pulkovo Observatory di St Petersburg in Russia, grazie ai dati del satellite Hipparcors della European Space Agency (ESA) e i dati dalle misurazioni terrestri, ha analizzato le orbite delle stelle più vicine al Sistema Solare facendo una sensazionale scoperta. Sono state identificate quattro nuove stelle che passeranno a meno di 9,5 anni luce dalla Terra. Secondo i calcoli esse sfioreranno la nube di Oort, la diffusa nebulosa di comete e oggetti ghiacciati che ricopre il Sistema Solare esterno avvolgendolo.

Il grosso del danno verrà da una nana arancione, Gliese 710, adesso posta a 63 anni luce dalla Terra ma che si avvicina a 14 km/s. Gli studi precedenti indicano che Gliese 710 passerà attraverso la Nube di Oort tra 1,5 milioni di anni. I calcoli di Bobylev suggeriscono che Gliese 710 ha l'86% di possibilità di passare attraverso la Nube di Oort, scatenando milioni di comete verso la Terra e gli altri pianeti interni. Per fortuna, il precedente lavoro sugli effetti della stella Gliese 710 indica che almeno una cometa all'anno potrebbe incrociare l'orbita della Terra. Cosa comunque sconfortante.

Gliese 710 ha una probabilità su 10,000 di passare a 1000 U.A. (astronomical units - 1 unità astronomica è un campione di misurazione astronomica della distanza preso a modello dalla distanza media tra la Terra e il Sole). Ma non finisce qui. Questa stella, oltre a inviarci contro, le comete della nube di Oort, potrebbe cambiare significativamente l'orbita di Nettuno, secondo il parere di Paul Weissman del Jet Propulsion Laboratory della NASA, che aggiunge anche: "ciò sarebbe un evento significativo". Ovviamente per significativo, si intende catastrofico. Proprio come si ipotizzava per Nemesis.
Secondo lo stesso scienziato, questa teoria è significativamente valida e se venisse confermata sarebbe davvero possibile un incontro ravvicinato con Gliese 710.

Questa notizia se confermata, segna per tutti noi appassionati della ricerca di Nemesis, probabilmente la resa dei conti. Ma sono certo che le sorprese non terminano qui e forse sarà anche vero che tra 1,5 milioni di anni Gliese 710 ci verrà a trovare spedendoci qualche souvenir, ma è anche vero che forse non è l'unica stella fredda o pianeta ancora sconosciuto, a passare vicino alla Nube di Oort. La caccia a Nemesis resta aperta, almeno fino a quando WISE non emetterà il suo "saggio" verdetto, nel 2012-2013.

Fonte: Journal reference: Astronomy Letters, vol 36, p 230

Riferimento: http://www.newscientist.com/article/dn1 ... ystem.html


a cura di Arthur McPaul

Fonte: http://nemsisprojectresearch.blogspot.c ... e-710.html


Articoli correlati: http://ufoplanet.ufoforum.it/headlines/articolo_view.asp?ARTICOLO_ID=8579


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MessaggioInviato: 18/03/2010, 19:14 
alcune teorie avevano imputato a nemesis la fine dei dinosauri...



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guardando il cielo riesco a distinguere una stella più piccola da quelle più grandi,ma se non ci fosse un cielo nero a fare da sfondo non ci sarebbero affatto stelle
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MessaggioInviato: 06/04/2010, 23:09 
dopo gli asterooidi killer nibiru ed il vicinissimo 2012 un nuovo tema di catastrofismo balza in evdenza
Finalmente un nuovo filone di catastrofismo astronomico. Ormai gli asteroidi killer sono passati di moda e manca davvero poco al flop della fantastica accoppiata tra Nibiru e il calendario dei Maya. A far sorgere un nuovo filone – purtroppo con un fondamento di verità – ci hanno pensato la correzione delle misure di distanza del satellite Hipparcos e le simulazioni numeriche di Vadim V. Bobylev (Pulkovo Astronomical Observatory).

La vicenda inizia una decina d'anni fa, allorché Joan García-Sánchez (Jet Propulsion Laboratory) e altri ricercatori si accorsero che Gliese 710, una piccola stella arancione di decima magnitudine nella costellazione del Serpente, sarebbe passata dalle parti del nostro Sistema solare. I calcoli, basati sulle distanze determinate dal satellite Hipparcos, indicavano che tra circa un milione e mezzo di anni Gliese 710 sarebbe transitata a 1,3 anni luce dal Sole. La distanza e le ridotte dimensioni della stella (poco più della metà del nostro Sole) mettevano i nostri discendenti abbastanza al sicuro. García-Sánchez e il suo team stimarono che la perturbazione indotta nella Nube di Oort da quell'incontro avrebbe aumentato solo del 10% le probabilità per il nostro pianeta di finire nel mirino di una cometa a lungo periodo. Nulla di particolarmente eclatante, dunque.

Recentemente, però, le distanze di Hipparcos sono state corrette e Vadim Bobylev si è preso la briga di fare nuovamente due conti sull'avvicinamento di Gliese 710. Le numerosissime simulazioni computerizzate effettuate dall'astronomo russo hanno confermato una probabilità dell'86% di un passaggio attraverso la Nube di Oort, ma hanno anche indicato uno scenario ben più allarmante. Dai dati numerici, infatti emerge anche la possibilità di un incontro molto più ravvicinato: un transito a soli 0,02 anni luce, dunque a circa un migliaio di unità astronomiche dal Sole.

Le probabilità che questo accada sono solamente una su 10 mila, sufficienti comunque a indurci con terrore a immaginare quello che tra un milione e mezzo di anni potrebbe capitare al nostro Sistema solare. Per i futuri abitanti della Terra tornerebbero all'improvviso di moda le comete e gli asteroidi killer...

Links - Collegamenti:
http://www.newscientist.com/article...path-to-c...
http://arxiv.org/abshttp://www.springer ... 873537qn...

da coelum


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