
Se la materia oscura esiste, potrebbe avere la forma di pianeti-specchio, stelle-specchio, e galassie-specchio. Una teoria folle che gira da qualche anno, tuttavia adesso un fisico mostra alcune recenti prove che stanno confermando a quanto pare questa idea per alcuni versi.
Quando gli astronomi studiano le galassie distanti, vedono soltanto una piccola frazione della massa necessaria per tenere insieme tutte le stelle che la compongono. Senza qualcosa di extra, una massa in più nascosta, le galassie dovrebbero cadere a pezzi.
Gli astronomi hanno chiamato questa massa “materia oscura” ed i fisici in tutto il mondo si sono lanciati nella corsa sempre più disperata del trovare le prove di questa materia oscura anche qui sulla Terra. E per questo che ci sono più di 30 esperimenti in varie parti del pianeta che lavorano proprio su questa questione.
L’opinione generale è che, nonostante gli sforzi globali, la materia oscura rimane ben nascosta. Nessuno finora ha mai trovato niente di questa misteriosa materia.
Cioè nessuno aparte un gruppo italiano che ha passato gli ultimi 10 anni in laboratorio guardando un gigantesco cumulo di ioduro di sodio. La loro idea è che qualsiasi materia oscura che colpisce il composto dovrebbe generare un fotone. Inoltre pensano che, muovendosi la Terra intorno al Sole, dovrebbero osservare più fotoni quando passano nel mare di sfondo di materia oscura, di quanto invece succede quando si allontanano da essa.
Ovviamente il segnale di cambio stagionale in questione è proprio quello che il team spiega di star osservando. Dicono che l’esperimento chiamato DAMA/LIBRA è la prima diretta prova dell’esistenza della materia oscura.
Il problema è che nessun altro li crede, principalmente perché molti altri esperimenti non hanno visto niente. I critici dicono che qualcos’altro dev’essere responsabile dei cambi stagionali,forse qualche tipo di cambio ambientale,come una variazione nella temperatura.
Poi, circa un mese fa, tutto è cambiato quando un esperimento chiamato GoGent, negli USA, hanno detto di aver anch’esso trovato una prova della materia oscura.
GoGent cerca le prove che le particelle di materia oscura hanno colpito cristalli di germanio e abbastanza sicuri di loro, il team di GoGent spiega il loro esperimento ha sta dando abbondanti prove di questo tipo di collisioni.
Curiosamente,mentre la gran parte dei esperimenti cercano particelle di materia oscura relativamente pesanti che dovrebbero quindi produrre collisioni ad altissima energia,GoGent sta investigando riguardo a particelle molto più leggere.
La cosa interessante è che gli esperimenti portati dal progetto DAMA\LIBRA portano prove in un raggio di massa molto simile.

Adesso i teorici stanno cercando di riconciliare i risultati del DAMA e del GoGent, trovando un modello di materia oscura che può spiegarli entrambi. Il mese scorso, Liam Fitzpatrick della Boston University insieme ad alcuni colleghi hanno suggerito che una particella leggera, debolmente interagente potrebbe spiegare entrambi i risultati.
Oggi, Robert Foot dell’Università di Melbourne ha una soluzione ancor più interessante. Dice che la materia-specchio potrebbe spiegare entrambi i risultati. “Questo risultato aggiunge peso all’interpretazione della materia oscura-specchio riguardo al rilevamento diretto nei esperimenti.”
La teoria dietro il concetto di materia-specchio suggerisce che ogni particella in un modello standard ha un equivalente specchio che interagisce con la materia ordinaria solo molto debolmente.
Comunque, le particelle specchio interagiscono tra di loro nello stesso modo in cui lo fanno le particelle ordinarie. Quindi in questo scenario, l’Universo è pieno di pianeti,stelle e galassie a specchio. Un idea davvero pazzesca.
Foot è uno dei principali propositori di questa interpretazione e spiega che anche tante altre osservazioni puntano verso questa idea.
Forse le nuove prove incoraggeranno gli astronomi a cercare più duramente. Se esiste, la materia-specchio dovrebbe essere osservabile anche in altri modi. Per esempio, la sua gravità dovrebbe piegare la luce causando fenomeni di microlenti. Anche se distinguere gli eventi di microlenti causati dalla materia-specchio da quelli causati dalla materia ordinaria sarà sicuramente molto impegnativo.
Tuttavia è un ipotesi sicuramente molto affascinante.
http://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/100 ... 1424v1.pdfhttp://arxiv.org/PS_cache/arxiv/pdf/100 ... 0014v2.pdfFonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... /#more-735