Oggetto del messaggio: Mare di Galassie a 2 Miliardi di Anni Luce da noi
Inviato: 05/05/2010, 23:14
Una nuova immagine è stata rilasciata oggi dal ESO(European Southern Observatory) in cui si vedono diverse migliaia di galassie distanti, e in particolare un enorme gruppo appartenente al massiccio cluster di galassie chiamato Abell 315. Affollato come può sembrare, questo gruppo di galassie rappresenta soltanto la proverbiale “punta dell’iceberg”, dato che il cluster Abell 315, come la maggior parte dei cluster di galassie, è dominato dalla materia oscura. L’enorme massa di questo cluster devia la luce dalle galassie circostanti, distorcendo leggermente la loro forma.
Quando guardiamo la Via Lattea a occhio nudo, vediamo quasi soltanto le stelle della nostra Via Lattea, insieme ad alcune delle galassie più vicine. Le galassie più distanti sono troppo pallide per essere percepite dall’occhio umano, ma se potessimo vederle, coprirebbero letteralmente tutto il cielo. Questa nuova immagine rilasciata dall’ESO è sia un’immagine a campo largo che a lunga esposizione, e rivela migliaia di galassie tutte in una zona più o meno della grandezza della luna piena.
Queste galassie abbracciano una vasta regione di distanze da noi. Alcune sono relativamente vicine, ed è possibile distinguere le loro braccia a spirale o gli aloni ellittici, specialmente nella parte superiore dell’immagine. Le più distanti invece appaiono come puntini pallidi, considerate però che la loro luce ha viaggiato per l’universo per ben 8 miliardi di anni e più prima di arrivare sulla Terra.
Ecco un video creato dal ESO, dove viene,in maniera davvero stupenda, mostrato il viaggio nelle stelle fatto per osservare queste galassie.
Iniziando dal centro dell’immagine ed estendendosi sotto e verso sinistra, una concentrazione di circa un centinaio di galassie identifica un massiccio cluster di galassie, segnato con il numero 315 nel catalogo compilato dall’astronomo americano George Abell nel 1958. Il Cluster si trova tra le galassie pallide, rosse e blu, e la Terra, a circa 2 miliardi di anni luce da noi. E si trova nella costellazione della Balena.
I cluster di galassie sono alcune delle strutture,tenute dalla gravità, più grandi dell’Universo. Ma c’è molto di più in queste strutture di solo le galassie che vediamo. Le galassie in questi cluster giganteschi contribuiscono soltanto con il 10 % della massa totale, con un altro 10% attribuibile al gas caldo che si trova tra varie galassie. Il rimanente 80 % è composto dall’invisibile e sconosciuto ingrediente chiamato materia oscura, che si trova tra le galassie.
La presenza della materia oscura è rilevata tramite il suo effetto gravitazionale: l’enorme massa dei cluster galattici agisce sulla luce delle galassie dietro il cluster come una gigantesca lente di ingrandimento, piegando la traiettoria della luce e quindi facendo si che le galassie appaiano leggermente distorte. Osservando e analizzando le forme distorte di queste galassie sullo sfondo, gli astronomi inferiscono la massa totale del cluster responsabile della distorsione, anche quando,come in questo caso, la massa fosse per la maggior parte invisibile. Comunque, l’effetto è solitamente piccolo, ed è quindi necessario misurare un enorme numero di galassie per ottenere dei risultati significativi: nel caso di Abell 315, sono state studiate le distorsioni di circa 10.000 pallide galassie in questa foto.La massa ottenuta è di più di centomila miliardi di volte la massa del Sole.
Quest'immagine mostra la zona intorno al cluster Abell 315
Per completare l’enorme raggio di distanze cosmiche e dimensioni osservate in questa foto, una manciata di oggetti molto più piccole delle galassie ed i cluster di galassie, e molto più vicini alla Terra, sono sparsi per questa foto: oltre a diverse stelle della nostra galassia, alcuni asteroidi sono visibili grazie alle code blu verdi o rosse. Questi oggetti appartengono alla Cintura degli Asteroidi, che si trova tra le orbite di Marte e Giove, e le loro dimensioni variano molto da qualche decina di km per i più luminosi a solo qualche km per i più pallidi.
L’immagine e stata fatta usando il Wide Field Imager, sul MPG/ESO, il telescopio da 2.2 metri parte del La Silla Observatory in Cile. Ed è composta da varie sessioni di esposizione acquisite usando tre diversi filtri, per un totale di quasi un ora nel filtro B e di circa un ora è mezza in quelli V ed R. Il campo visivo è di 34 x 33 primi d’arco.
_________________ Operatore Radar Difesa Aerea (1962 - 1996) U.F.O. "Astronavi da altri Mondi?" - (Opinioni personali e avvenimenti accaduti nel passato): viewtopic.php?p=363955#p363955 Nient'altro che una CONSTATAZIONE di fatti e Cose che sembrano avvenire nei nostri cieli; IRRIPRODUCIBILI, per ora, dalla nostra attuale civiltà.
I want to Believe! ---------------------------------------- "In ogni secolo gli esseri umani hanno pensato di aver capito definitivamente l'Universo e, in ogni secolo, si è capito che avevano sbagliato. Da ciò segue che l'unica cosa certa che possiamo dire oggi sulle nostre attuali conoscenze è che sono sbagliate." (Isaac Asimov)
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