
SOFIA,il telescopio volante, ha finalmente aperto gli occhi sul cielo, impressionando positivamente gli astronomi di tutto il mondo,che non vedo l’ora di mettere le mani sui nuovi dati raccolti da uno dei più spettacolari e importanti nuovi osservatori spaziali. il Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy, è un progetto congiunto tra NASA e il Centro Aerospaziale della Germania. Il nuovo osservatorio usa un Boeing 747 per portare un telescopio riflettore con uno specchio da ben 2.5 metri. “Con questo volo, SOFIA inizia un viaggio di 20 anni che permetterà un enorme spettro di osservazioni astronomiche che non sono altrimenti possibili ne dalla Terra ne con osservatori spaziali.” ha dichiarato Jon Morse, direttore della divisione di astrofisica per le missioni scientifiche della NASA. “SOFIA ci fornirà osservazioni in una qualità straordinaria, in linea con gli enormi telescopi della nuova generazioni che vengono attualmente costruiti in tutto il mondo.(E-ELT,Magellan,LBT…)
Gli scienziati sono già al lavoro sui primi dati arrivati dopo il primo volo del 26 maggio, e dicono che i risultati preliminari mostrano esattamente le precise e chiare immagini in primo piano che erano previste per SOFIA. Hanno lodato la precisione e la stabilità del sistema di puntamento del telescopio tedesco, che ha di gran lunga superato le migliori aspettative dei ingegneri e astronomi che lo avevano testato precedentemente.
“I risultati migliori della prima notte di osservazioni sono arrivati quando gli astronomi hanno puntato SOFIA verso Giove.” spiega Eric Becklin,scienziato che lavora alla missione. “L’immagine composta da SOFIA di Giove, mostra calore intrappolato li sin dai tempi della formazione stessa del pianeta gigante, e che sta fuoriuscendo dall’interno di Giove tramite buchi nelle sue nubi.”
Immagine a infrarossi ottenuta da SOFIA a lunghezze d'onda di 5.4micron(blu),24 micron(verde),e 37 micron(rosso).La striscia bianca nell'immagine a infrarossi è una regione relativamente trasparente di nuvole tramite cui l'interno più caldo di Giove può essere visto.(credito: Anthony Wesley)Scienziati della Cornell University hanno costruito lo strumento primario del telescopio, il Faint Object Infrared Camera, conosciuto anche come FORCAST. FORCAST è unico nel suo genere in quanto registra l’energia che arriva dallo spazio a lunghezze d’onda in infrarosso che vanno da 5 a 40 micron. Gran parte di queste lunghezze d’onda non sono osservabili dai telescopi terrestri per via del vapore acqueo nell’atmosfera terrestre. L’altitudine operativa di SOFIA, che sta sopra del 99% del vapore acqueo dell’atmosfera gli permette di ricevere 80 % in più di luce in infrarosso accessibile normalmente solo ai telescopi spaziali, quindi FORCAST cattura in solo alcuni minuti, immagini che richiederebbero esposizioni di diverse ore da parte di osservatori terrestri.
Immagine in infrarossi composta, in cui si vede la porzione centrale della galassia M82, a lunghezze d'onda che vanno dai 20 micron(blu),ai 32 micron(verde) e ai 37 micron(rosso). L'immagine nel mezzo mostra la stessa porzione della galassia ma in luce visibile. L'immagine a infrarossi vede oltre le stelle e le nubi di polvere,riuscendo a guardare il cuore della galassia. Credito: A. Sharp/NOAO/AURA/NSFIl volo della prima luce di SOFIA è partito da Palmdale in California dove c’è la base operativa di volo della struttura di ricerca sul volo Dryden, della NASA. Il personale in volo consisteva in un team internazionale che comprendeva membri della NASA, l’Associazione della Ricerca Spaziale delle Università in Columbia, della Cornell University e dal Istituto Tedesco SOFIA a Stuttgard. Durante il volo di 6 ore, ad altitudini di circa 10.000 km, l’equipaggio di 10 scienziati ha raccolto i dati nella cabina principale dell’aereo.
http://www.nasa.gov/home/hqnews/2010/ma ... Light.htmlFonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... rso-giove/