10 gennaio 1610: Galileo, servendosi del telescopio, scopre fenomeni celesti che confermano il sistema copernicano. Ammonito dal suo amico delle possibili conseguenze di tali scoperte, Galileo afferma la sua fede nella ragione umana.
Stanza di lavoro di Galileo a Padova.
È notte. Galileo e Sagredo, avvolti in pesanti mantelli, sono al telescopio.
sagredo (traguardando, a mezza voce) Il bordo esterno della falce è tutto seghettato, irregolare, scabro. Sulla parte buia, vicino alla fascia chiara, si vedono dei punti luminosi. Uno dopo l'altro, emergono dall'oscurità. Da quei punti s'irradia la luce, invadendo zone sempre più vaste, che vanno a confluire nel resto della parte chiara.
galileo Come spieghi quei punti luminosi?
sagredo Non può essere.
galileo Come, non può essere? Sono montagne.
sagredo Montagne su un astro?
galileo Montagne altissime. E le loro cime ricevono i primi raggi del sole nascente, mentre le pendici sono ancora nell'oscurità. Tu vedi la luce del sole scendere man mano dalle cime verso le vallate.
sagredo Ma questo contraddice a tutti gli insegnamenti d'astronomia da duemila anni in qua.
galileo Sì. Quello che hai visto ora, non è mai stato visto da nessuno all'infuori di me. Tu sei il secondo.
sagredo Ma la luna non può essere una terra con monti e valli come la nostra, allo stesso modo che la terra non può essere una luna.
galileo La luna può essere una terra con monti e valli, e la terra può essere una luna. Un qualunque corpo celeste, uno tra migliaia. Guarda ancora. La parte in oscurità, la vedi proprio tutta buia?
sagredo No. Adesso che la guardo con attenzione, vedo che è soffusa di un lieve chiarore grigiastro.
galileo E che luce può essere?
sagredo ?
galileo La luce della terra.
sagredo È assurdo! Come può mandar luce la terra, con le sue montagne e i boschi e le acque? La terra, un corpo freddo!
galileo Allo stesso modo che manda luce la luna. Perché tutt'e due sono astri illuminati dal sole: per questo risplendono. così come la luna appare a noi, noi appariamo alla luna. Dalla luna, la terra si vede a volte in forma di falce, a volte di emisfero, a volte di sfera intera, e a volte, infine, non si vede affatto.
sagredo Dunque, fra la terra e la luna non ci sarebbe alcuna differenza?
galileo Evidentemente no.
sagredo Meno di dieci anni fa, a Roma, un uomo salì sul rogo. Si chiamava Giordano Bruno ed aveva affermato esattamente la stessa cosa.
galileo Certo. E noi ora lo vediamo. Non staccare l'occhio dal telescopio, Sagredo. Quello che stai vedendo, è che non esiste differenza tra il cielo e la terra. Oggi, 10 gennaio 1610, l'umanità scrive nel suo diario: abolito il cielo!
sagredo È spaventoso.
estratto da Vita di Galileo di Bertolt Brecht (ed.Einaudi)
In allegato: Disegni della Luna, novembre-dicembre 1609 (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Ms. Gal. 48, c. 28r Celeberrima serie di sei acquerelli della Luna in diverse fasi realizzati "in diretta" da Galileo, impegnato nell’osservazione telescopica del satellite della Terra nell’autunno del 1609. Costituiscono la prima raffigurazione realistica della Luna della storia.) e copia fedele del telescopio galileiano ideato e costruito da Corrado Marcolin della
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