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 Oggetto del messaggio: Nuovo pianeta potenzialmente abitabile a 20 a.l.
MessaggioInviato: 30/09/2010, 07:36 
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Un team di "cacciatori di pianeti" guidato da astronomi dell'Università della California di Santa Cruz e dal Carnegie Institution di Washington ha annunciato la scoperta di un pianeta simile alla Terra per massa e dimensioni, e orbitante attorno alla propria stella in posizione tale da consentire l'esistenza di acqua liquida.
Se la scoperta venisse confermata da altri istituti di ricerca astronomica, si tratterebbe del pianeta più simile alla Terra mai scoperto, e il primo caso di pianeta potenzialmente abitabile.

Un pianeta "potenzialmente abitabile" è un pianeta in grado di sostenere la vita, ma non necessariamente ospitale per l'essere umano o per le forme di vita terrestri. L'abitabilità deriva da diversi fattori, ma l'acqua liquida e un'atmosfera adatta sono gli elementi più importanti.

"Le nostre scoperte mostrano un caso di pianeta potenzialmente abitabile" afferma Steven Vogt, professore di astronomia e astrofisica a Santa Cruz. "Il fatto che siamo stati in grado di rilevare questo pianeta così velocemente e così vicino a noi ci dice che pianeti come questo devono essere davvero molto comuni".

La scoperta è stata resa possibile dagli scorsi 11 anni di osservazioni e raccolta dati all' osservatorio di W.M. Keck delle Hawaii. "Tecniche avanzate combinate con telescopio terrestri continuano a guidare la rivoluzione dei pianeti extrasolari" afferma Paul Butler del Carnegie Institution. "La nostra abilità di scoprire mondi potenzialmente abitabili è limitata soltando dal tempo dedicato all'uso del telescopio".

Gli astronomi hanno scoperto due pianeti attorno alla nana rossa Gliese 581, portando il numero di pianeti attorno alla stella a sei, e rendendo questo sistema planetario il più popolato mai scoperto (oltre, ovviamente, al nostro). Questa stella si trova a circa 20 anni luce da noi, nella costellazione della Bilancia, relativamente vicino a noi quindi.

Tra questi due pianeti, il più interessante è Gliese 581g, con una massa pari a 3-4 volte quella della Terra ed un periodo orbitale pari a meno di 37 giorni. La sua massa indicherebbe che si tratta di un pianeta roccioso, con una superficie ben definita e con sufficiente gravità da trattenere una qualche forma di atmosfera.

In realtà aleggiavano da tempo sospetti che questo pianeta potesse essere presente nel sistema solare esaminato, che contiene già due pianeti al limite della zona Goldilocks,la zona abitabile in cui è possibile la presenza di acqua liquida. "Avevamo pianeti su entrambi i lati della zona abitabile, uno troppo caldo e l'altro troppo freddo, e ora ne abbiamo uno proprio nel mezzo, e sembra essere buono [nella temperatura]" dice Vogt.

Il pianeta Gliese 581g mostra sempre la stessa "faccia" alla sua stella. Ha quindi un emisfero sempre illuminato, ed un altro costantemente nell'oscurità. Questo contribuirebbe a creare un clima superficiale stabile, e una zona abitabile su pianeta in corrispondenza del "terminatore", la linea che separa la superficie illuminata da quella al buio. "Una forma di vita emergente potrebbe avere una vasta gamma di climi stabili da scegliere per evolversi, dipendentemente alla sua longitudine" spiega Vogt.

La temperatura superficiale media stimata all'altezza del terminatore si aggira tra i -12 e i -31°C, mentre i lati illuminato e oscuro sarebbero rispettivamente molto più caldo o freddo.
Se il pianeta è composto da roccia simile a quella terrestre, potrebbe avere un diametro di 1,2-1,4 volte quello del nostro pianeta, con una gravità simile (pari o di poco superiore) alla nostra.

"E' davvero difficile rilevare un pianeta come questo" afferma Vogt. "Ogni volta che misuriamo la sua velocità è sera, e sono state necessarie più di 200 osservazioni con una precisione di 1,6 metri al secondo per rilevarlo".

La scoperta non solo rilancia la ricerca di pianeti Earth-like, ma fa ben sperare di trovarne molti di più di quanto fosse stato previsto in precedenza. "Se questi pianeti sono rari, non ne avremmo trovato uno così velocemente e così vicino. Il numero di sistemi con pianeti potenzialmente abitabili è probabilmente nell'ordine del 10-20%, e quando moltiplichiamo questo dato per le centinaia di miliardi di stelle nella Via Lattea, è un numero davvero imponente. Ci potrebbero essere decine di miliardi di questi sistemi solo nella nostra galassia".

Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/09/sc ... mente.html

Vedi anche:

http://www.nasa.gov/topics/universe/features/gliese_581_feature.html

http://www.universetoday.com/74640/new- ... able-zone/

http://www.eurekalert.org/pub_releases/ ... 092810.php


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MessaggioInviato: 30/09/2010, 08:49 
è illuminato da una nana rossa, ecco perché fa così "fresco" [:2]

comunque ottima notizia... la ricerca va avanti (ma servirà a qualcosa? [8)] )



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MessaggioInviato: 30/09/2010, 10:07 
beh arriverà presto o tardi un'annuncio mooolto importante.



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MessaggioInviato: 30/09/2010, 11:35 
Cita:
cagliari79 ha scritto:

è illuminato da una nana rossa, ecco perché fa così "fresco" [:2]

comunque ottima notizia... la ricerca va avanti (ma servirà a qualcosa? [8)] )


Io non ho dubbi che servirà a qualcosa.... se non altro, convincerà tutti, con prove scientifiche inoppugnabili ed incontrovertibili, che aspettarsi di trovare civiltà aliene evolute anche fra le stelle vicine, non è affatto una ipotesi peregrina e stravagante.... l'importante è quello. Se poi gli astronomi riusciranno, migliorando le tecniche, a dirci con esattezza se su quei mondi ci sono condizioni adatte alla vita, allora il gioco è fatto. Nessuno potrebbe più dire "se" esistono gli alieni, ma solo "dove" esistono e come fare per prendere contatto....


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MessaggioInviato: 30/09/2010, 13:16 
Gregory Laughlin e' un famoso astronomo americano che lavora nel campo dei pianeti extrasolari. Un paio di anni fa, egli disse che nel sistema planetario di Gliese 581 un corpo posto tra il pianeta 'd' - probabilmente troppo freddo e massiccio - ed il pianeta c - probabilmente troppo caldo - avrebbe dovuto esistere perche' avrebbe avuto la temperatura giusta per essere almeno potenzialmente abitabile. "Il che e' un argomento piuttosto debole, lo ammetto", aggiunse Laughlin.

Invece, pare che il desiderio suo (e quello di tanti altri) si sia avverato.

Ieri, un team guidato da Steven Vogt (Lick Observatory) ha annunciato la scoperta di altri due pianeti nel sistema di Gliese 581. Tale scoperta e' stata possibile analizzando centinaia di osservazioni spettrali di alta precisione, ottenute in oltre 10 anni.

Gli astronomi sapevano gia' che Gliese 581 aveva 4 pianeti in orbita. 'e' e' un corpo di massa simile a quella della Terra, che orbita a soli 4 milioni e mezzo di km dalla sua stella. 'b' e' probabilmente un pianeta di massa e costituzione simile a Nettuno, ma posto poco piu' distante di 'e'. 'c' e 'd' sono probabilmente pianeti oceanici, di massa intorno 10 volte quella della Terra, composti meta' da rocce e meta' da H20, avvolti da una pesante atmosfera di idrogeno ed elio.

Uno dei pianeti scoperti dal team di Vogt e' 'g', posto esattamente tra 'c' e 'd'. Orbita in 33 giorni intorno la sua stella; il semiasse maggiore dell'orbita e' 0,15 unita' astronomiche. Tenendo conto della bassa luminosita' di Gliese 581, una debole nana rossa, si puo' facilmente calcolare che tale pianeta riceve il 63% della costante solare che riceve la Terra - e piu' di quanto ne riceva Marte. La massa di Gliese 581g e' almeno 3 volte quella della Terra, ma non puo' essere oltre 4.5 per mantenere la stabilita' del sistema planetario.

Un fratello maggiore della Terra, dunque? Non possiamo esserne sicuri. Se conoscessimo il raggio di Gliese 581g, potremmo ricavarci la densita' e da questa conoscere se e' un pianeta composto soprattutto da acqua, da rocce e ferro, oppure sia avvolto da una pesante atmosfera. Ma questa informazione per ora ci e' preclusa, perche' g non transita di fronte la sua stella e quindi non possiamo conoscerne le dimensioni.

Se e' un pianeta prevalentemente solido, ha un raggio pari a circa 1.3 volte quello del nostro pianeta ed una gravita' pari a circa 2g.

Per quanto ne sappiamo in questo momento, l'orbita appare essere di bassa eccentricita' o circolare. Se cosi' fosse, e' quasi certo che questo pianeta mostra alla sua stella sempre lo stesso emisfero, mentre l'altro e' sempre rivolto allo spazio esterno. Fino a qualche anno fa, si pensava che tale situazione avrebbe compromesso ogni speranza che un corpo del genere fosse abitabile. Studi piu' moderni hanno mostrato invece che se l'atmosfera ha una densita' non e' troppo diversa da quella dell'atmosfera terrestre, essa puo' ridistribuire il calore della stella sull'intera superfice, impedendo temperature estreme, attraverso venti che spirerebbero tra l'emisfero illuminato e quello in ombra. Tali venti non sarebbero nemmeno troppo forti in superfice, con una volocita' non maggiore di 70 km/h e probabilmente inferiore. Nell'ampia zona intorno il terminatore, la temperatura e' probabilmente non molto diversa da quella che abbiamo qui sulla Terra.

Certamente Gliese 581g e' uno dei pianeti extrasolari piu' interessanti scoperti finora. Un'ultima annotazione: ci sono solo 116 stelle piu' vicine di Gliese 581, *e solo 9 sono state studiate con la stessa precisione*. Questo ci fa credere che pianeti non troppo diversi dalla Terra, almeno in termini di massa e costante solare ricevuta, non siano merce rara nella nostra Galassia.


http://www.sciencedaily.com/releases/20 ... 170503.htm

http://arxiv.org/abs/1009.5733

http://www.skyandtelescope.com/news/home/104031014.html

http://en.wikipedia.org/wiki/Gliese_581


Ultima modifica di Lawliet il 30/09/2010, 13:17, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 30/09/2010, 13:35 
Cita:
Enkidu ha scritto:

Cita:
cagliari79 ha scritto:

è illuminato da una nana rossa, ecco perché fa così "fresco" [:2]

comunque ottima notizia... la ricerca va avanti (ma servirà a qualcosa? [8)] )


Io non ho dubbi che servirà a qualcosa.... se non altro, convincerà tutti, con prove scientifiche inoppugnabili ed incontrovertibili, che aspettarsi di trovare civiltà aliene evolute anche fra le stelle vicine, non è affatto una ipotesi peregrina e stravagante.... l'importante è quello. Se poi gli astronomi riusciranno, migliorando le tecniche, a dirci con esattezza se su quei mondi ci sono condizioni adatte alla vita, allora il gioco è fatto. Nessuno potrebbe più dire "se" esistono gli alieni, ma solo "dove" esistono e come fare per prendere contatto....



il punto non è questo. le condizioni per esserci la vita sono state trovate eccome ovunque. il discorso è non ammetterne la possibilità. magari un credente può pensare che ci sia un progetto di esclusività dell'uomo. per uno scienziato non vedo perchè ci sia a oggi un problema ad ammetterne l'esistenza. non esiste una sola obiezione logica e scientifica


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MessaggioInviato: 30/09/2010, 15:05 
La nana rossa mi fa pensare perché destinata inevitabilmente a diventare nana bruna e quindi a spegnersi. Però ho letto che sono le più longeve [:0]

Cita:
viandante ha scritto:
il punto non è questo. le condizioni per esserci la vita sono state trovate eccome ovunque. il discorso è non ammetterne la possibilità. magari un credente può pensare che ci sia un progetto di esclusività dell'uomo. per uno scienziato non vedo perchè ci sia a oggi un problema ad ammetterne l'esistenza. non esiste una sola obiezione logica e scientifica

infatti la Hack ammette l'esistenza di pianeti abitabili e/o con parametri adatti alla vita, ma specifica chiaramente (ormai il suo discorso lo conosciamo) che son pianeti lontani anni luce e quindi irraggiungibili.



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MessaggioInviato: 30/09/2010, 21:58 
Scientists Report Most Earth-like Planet Ever




First "Goldilocks" Exoplanet Discovered by NASA-funded Researchers



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otttima ottima notizia davvero.



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Michio Kaku speaking about Gliese 581g (Another Earth Like Planet?)

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Ultima modifica di nemesis-gt il 04/10/2010, 16:08, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 04/10/2010, 18:04 
Vorrei fare notare che tutti e 6 i pianeti che orbitano attorno Gliese 581 sono contenuti nello stesso spazio che nel sistema solare conterrebbe solo Mercurio e Venere.
Certamente non è questa la spiegazione ma, sembra come se l'universo tenda a creare la vita o le condizioni giuste per crearla. Cioè, hai una stella classe G e crea 9 pianeti distribuiti in grosse distanze e con 2 al limite della zona abitabile (Marte e Venere) e uno dentro essa. Se invece hai una nana rossa crea 6 pianeti distribuiti in uno spazio piccolissimo, riuscendo anche stavolta ad avere 2 pianeti al limite della zona abitabile (C e D) ed uno proprio in mezzo (G). Non è bellissimo? Mi fa davvero ben sperare.

Da notare che la zona abitabile in inglese è chiamata Goldilocks ossia Riccioli D'Oro, cioè non troppo caldo, non troppo freddo, ma...


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MessaggioInviato: 13/10/2010, 08:22 
Gliese 581g: Dubbi Sulla Sua Esistenza; Rilevati Segnali Alieni?


Sin dall’annuncio della sua scoperta, l’esopianeta Gliese 581g è stato al centro di notizie di tutti i tipi, dai TG, a giornali e siti internet,da facebook a Twitter, più o meno ovunque si è parlato di questo esopianeta potenzialmente abitabile. Me nei ultimi due giorni ci sono state alcune notizie davvero incredibili riguardo a questo mondo. E non possono entrambe essere vere. La prima storia è una decisamente di fuori: un astrofisico australiano dice che durante una sua indagine SETI, di due anni fa, ha rilevato un segnale sospetto dalle vicinanze del sistema Gliese 581, e un paio di siti hanno subito connesso le due cose, arrivando alla conclusione che ci sono civiltà aliene su Gliese 581g.
La seconda notiza è più riflessiva e seria. Alla riunione dell’Unione Astronomica Internazionale di questa settimana, altri astronomi hanno esposto seri dubbi riguardo all’esistenza di Gliese 581g.

A meno che siate rimasti nascosti sotto una roccia per le ultime settimane, probabilmente sapete del nuovissimo esopianeta Gliese 581g, che ad oggi è considerato il più promettente pianeta extrasolare ad essere considerato abitabile. Gli scienziati che hanno scoperto questo mondo roccioso lo descrivono come circa 3 volte la massa della Terra, in orbita attorno alla stella nana rossa Gliese 581, nella zona abitabile,cioè laddove l’acqua rimane liquida sulla superficie. E per di più è anche molto vicina a noi, a soli 20 anni luce, nella direzione della Costellazione della Bilancia.

Ma insieme alla già annunciata Gliese 581g, gli scienziati avevano anche annunciato la scoperta di un altro pianeta nello stesso sistema, cioè Gliese 581 f, con una massa 7 volte maggiore della Terra, e un orbita di 433 giorni intorno alla stella Gliese 581.

L’astronomo Steven Vogt aveva annunciato le scoperte del suo team che ha usato lo strumento HIRES montato sul telescopio Keck I alle Hawaii. Hanno anche usato 119 misurazioni con lo strumento HARPS al La Silla, al European Southern Observatory in Cile.

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Schema del Sistema Gliese 581 sovrapposto al Sistema Solare

Lunedi, Steinn Siggurdson ha annunciato nel suo blog che un astronomo che lavora ai dati HARPS all’Osservatorio di Ginevra, ha raccontato che alla riunione della IAU(International Astronomy Union) di questa settimana, il suo team non è riuscito a confermare l’esistenza del pianeta Gliese 581 g.

in un articolo presentato oggi sulla rivista on line Astrobiology Magazine, l’astronomo Francesco Pepe, ha dichiarato che non solo non riescono a confermare l’esistenza del pianeta “g” ma neanche del pianeta “f”.

Nel 2009, il team di Ginevra aveva annunciato la scoperta del pianeta “e” nel sistema solare di Gliese 581. A circa 1,9 masse terrestri, questo pianeta “e” è l’esopianeta con la massa più bassa mai scoperta fino ad ora, e ha un periodo orbitale di soli 3.15 giorni intorno alla stella.

Pepe ha spiegato che hanno studiato questo sistema ricco di pianeti, raccogliendo un totale di circa 180 punti di dati in 6.5 anni (con circa 60 di questi solo dal 2009) e che riescono solo a trovare le prove dei 4 esopianeti precedentemente annunciati, cioè i pianeti Gliese b, c, d, ed e.

C’è un segnale che potrebbe forse essere “f”, ma l’ampiezza del segnale per questo potenziale quinto pianeta, è molto basso, e praticamente è al livello del rumore di fondo, ha spiegato Pepe.

I pianeti nel sistema Gliese 581 sono stati scoperti usando le misurazioni spettroscopici della velocità radiale. I pianeti “tirano” la loro stella mentre orbitano, causando uno spostamento nella sua posizione(le stelle ed ipianeti in realtà orbita un centro di massa comune). Misurando il movimento della stella nel cielo, gli astronomi riescono a capire che tipo di pianeti la stanno orbitando. I sistemi con pianeti multipli creano un segnale molto complicato, e gli astronomi devono lavorare molto per selezionare tutte le linee spettrali per capire quali di queste rappresentano un pianeta, e quali sono solo rumore,cioè cambi apparenti o no nella posizione della stella che non sono imputabili all’orbita di un pianeta. Gli astronomi hanno sviluppato varie tecniche per ridurre il rumore nelle osservazioni, ma continua a creare un certo livello di incertezza nel rilevare gli pianeti extrasolari.

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Animazione che mostra il movimento della stella e del pianeta intorno ad un centro di massa comune. Questo movimento causato dall'orbita del pianeta, è rilevabile e misurabile dagli astronomi.Credit: Astrobio.net

Il team di Ginevra ha inserito i dati HARPS relativi al sistema Gliese 581 nei loro modelli computerizzati, ed i modelli mostrano che “la probabilità che questo tipo di segnale sia prodotto “per caso” dal rumore, non è affatto trascurabile, ma dell’ordine di diverse percentuali” ha spiegato Pepe. “In queste condizioni non possiamo confermare la presenza dell’appena annunciato pianeta Gliese 581 g “.

Anche se questo non significa automaticamente che Gliese 581g non esiste, sicuramente getta un forte dubbio a riguardo. Tanti altri team hanno iniziato a indagare nel frattempo intorno alla stella Gliese 581, per cercare di determinare cosa c’è davvero la fuori. Questa storia non finisce qui.

Per quanto riguarda il segnale alieno, che l’astornomo Ragbir Bhathal, scienziato della University of Western Sydney, dici di aver rilevato due anni fa dalla stessa regione di Gliese 581, ha risposto il dr. Frank Drake in persona, (fondatore del SETI e autore della famosissima equazione di Drake). Drake è molto sospettoso a riguardo, in quanto Bhathal non ha condiviso i dati con nessuno, e si rifiuta di farlo. Probabilmente uscita la notizia, ha solo voluto solcare l’onda del successo mediatico sollevato.

http://www.theaustralian.com.au/news/he ... 5710664198

http://www.space.com/scienceastronomy/g ... 01008.html

http://www.astrobio.net/exclusive/3647/ ... lien-world

http://scienceblogs.com/catdynamics/201 ... e_581g.php

http://www.universetoday.com/75581/buzz ... -detected/

Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... li-alieni/


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