Perché dunque proviamo stupore del fatto che le comete, spettacolo tanto raro nel cielo, non siano ancora soggette a leggi ben definite e non siano noti l’inizio e la fine della loro cammino, che torna a noi dopo lunghi intervalli di tempo? Non sono ancora trascorsi mille e cinquecento anni da quando i Greci contarono le stelle e diedero loro un nome e ci sono ancora oggi persone che conoscono il cielo solo per il suo aspetto immediato, che non conoscono ancora il perché delle eclissi di luna, la ragione del suo oscurarsi. Non è molto tempo che noi conosciamo queste cose grazie alla scienza.
Verrà un tempo in cui la luce e lo studio continuo di un’età più lunga illumineranno queste cose che ora rimangono oscure
Seneca
La cometa 103P/Hartley 2 vicina al doppio ammasso del Perseo e alla nebulosa Cuore
credit photo: Rogelio A.Bernal
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