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bleffort ha scritto:
Ciao ubatuba ,ci sono immagini in merito?.
ciao bleffort ho rintracciato l'articolo su le scienze,e non vi erano immagini,cmq ti posto questo nuovo articolo apparso sempre su le scienze
"Gli astronomi hanno localizzato un buco nero eccezionalmente massiccio in orbita intorno a una stella compagna. Il risultato potrebbe avere notevoli implicazioni per la comprensione dell?evoluzione e del destino ultimo delle stelle massicce, dal momento che i valori di massa misurati non sono compatibili con le attuali teorie. "Questa scoperta a far sorgere ogni sorta di domanda circa le possibili origini di un simile buco nero?, ha spiegato Jerome Orosz della San Diego State University, primo firmatario dell?articolo apparso sull?ultimo numero della rivista ?Nature?.
Il buco nero in questione è infatti parte del sistema binario in M33, una galassia vicina, distante da noi circa 3 milioni di anni luce. Combinando i dati del Chandra X-ray Observatory della NASA e del telescopio Gemini sul monte Mauna Kea, nelle Isole Hawaii, la massa del buco nero noto come M33 X-7 è stata stimata pari a 15,7 volte quella del Sole. Tale valore fa di M33 X-7 il buco nero stellare più massiccio finora scoperto. Anche la stella compagna ha una massa eccezionalmente grande, pari a 70 volte quella del Sole. M33 X-7 orbita intorno alla compagna con un periodo di tre giorni e mezzo.
"Si tratta di una enorme stella che ha come compagno un enorme buco nero?, ha spiegato Jeffrey McClintock dell?Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics di Cambridge, in Massachusetts. "Alla fine, la compagna diventerà una supernova: si avrà così una coppia di buchi neri."
Proprio queste caratteristiche del sistema binario sono difficili da spiegare secondo i modelli dell?evoluzione delle stelle massicce. Stando alle attuali conoscenze cosmologiche, un buco nero stellare si forma in seguito al collasso del nucleo di una stella massiccia al termine del suo ciclo di vita. Tale stella avrebbe dovuto avere una massa maggiore della compagna attuale per poter formare un buco nero prima di essa.
Ma una stella originaria così massiccia avrebbe dovuto avere anche un raggio più grande dell?attuale distanza tra i due corpi, al punto che essi avrebbero dovuto condividere una parte della loro atmosfera esterna. Un simile sistema, tipicamente, dà come risultato un?enorme perdita di massa, tale da non permettere alla stella genitrice di dare vita a un buco nero di 15,7 masse solari. In definitiva, la perdita di gas avrebbe dovuto aver luogo con un tasso 10 volte inferiore a quello previsto dalla teoria attuale"