Orbita della quasi-luna di Venere: 2002 VE68. Credit: NASA/JPL/CaltechUltimamente gli astronomi hanno cercato di determinare con esattezza il periodo di rotazione e la composizione della luna di Venere. L’8 dicembre i risultati sono stati finalmente annunciati da Michael Hicks, astronomo del Jet Propulsion Laboratory. Adesso vi starete chiedendo:”Ma come..Venere ha una luna???” Beh più o meno. Ecco di cosa si tratta in realtà:
Ha un nome piuttosto anonimo, cioè 2002 VE68. Questo perché è stato scoperto l’11 Novembre 2002 dal Lowell Observatory Near Earth Object Search(LONEOS). 2002 VE68 è un asteroide che attraversa anche l’orbita della Terra, ed è segnato come potenzialmente pericoloso.
Questo oggetto un tempo aveva un orbita molto diversa, ma un incontro ravvicinato con la Terra, circa 7000 anni fa l’ha mandato in una nuova orbita, quella che ha anche oggi. Nella sua attuale orbita intorno al Sole, nel punto più vicino arriva nell’orbita di Mercurio, mentre nel punto più lontano arriva fino a fuori dall’orbita della Terra. Adesso ha una risonanza orbitale 1:1 con Venere.
Orbita dell'asteroide 2002 VE68 in base a Venere. Credit: NASAUna risonanza orbitale c’è quando due corpi orbitanti esercitano un’influenza gravitazionale regolare e periodica l’uno sull’altro,in un rapporto preciso. Per esempio, Plutone e Nettuno hanno una risonanza orbitale di 2:3, che significa semplicemente che per ogni 2 orbite che Plutone fa intorno al Sole, Nettuno ne fa 3.
Nel caso di Venere e 2002 VE68, hanno entrambi la stessa durata orbitale intorno al Sole, quindi una risonanza 1:1. Per definizione quindi, 2002 VE68 è considerata quindi una quasi-luna di Venere.
Spesso questi effetti di risonanza risultano in un interazione instabile, in cui i corpi si scambiano momento e cambiano le proprie orbite fino a che la risonanza non esiste più. In questo caso, gli scienziati credono che 2002 VE68 rimarrà una quasi-luna di Venere per almeno altri 500 anni.
Tornando alla storia iniziale, Hicks ed il suo team hanno usato i recenti passaggi dell’asteroide per fare delle misurazioni fotometriche nell’arco di 3 notti, a Novembre,usando il telescopio JPL Table Mountain, da 0.6 metri,vicino a Wrightwood, California. Dai dati relativi al colore hanno determinato che si tratta di un asteroide di tipo X. In pratica è un gruppo di asteroidi con spettri molto simili, anche se con composizioni diverse tra di loro. Sono ulteriormente frammentati nella classificazione in categorie chiamate E,M e P. Sfortunatamente Hicks ed il suo team non sono riusciti a determinare anche la sotto-classificazione con i loro strumenti.
Sono però riusciti a determinare la dimensione approssimativa dell’asteroide: circa 200 metri in diametro, e con un periodo di rotazione di circa 13,5 ore.
Fluttuazione della curva della luce. Credit: NASAL’ampiezza della fluttuazione della curva della luce nell’asteroide 2002 VE68 potrebbe implicare che si tratti in realtà di una binaria a contatto, cioè due pezzi di asteroide che orbitano intorno ad un comune centro di massa in contatto tra di loro.
http://asteroid.lowell.edu/asteroid/loneos/loneos.htmlhttp://www.astronomerstelegram.org/?read=3073Fonte: http://link2universe.wordpress.com/2010 ... #more-2943