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Grigio
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 Oggetto del messaggio: Skylon: l'erede dello Shuttle
MessaggioInviato: 13/03/2011, 21:27 
Skylon: l'erede dello Shuttle per esplorare lo spazio profondo


Lo Shuttle Discovery ha chiuso la sua lunghissima carriera dopo 27 anni di servizio, la navetta spaziale della Nasa è rientrata la settimana scorsa con un morbido atterraggio in Florida. A conservare gelosamente la più grande opera di ingegneria umana del XX secolo saranno una serie di musei americani che se lo contendono a colpi di milioni di dollari. E venuto il momento di far "largo ai giovani", e questo significa il capitolo dei viaggi spaziali nella spalle di navette di belle speranze. La Nasa secondo quanto riferisce la Cnn è già al lavoro per trovare il successore della celebre navetta. A prendere il posto degli space shuttle potrebbe arrivare Skylon, la scintillante e sottile navicella sviluppata dalla compagnia aerospaziale britannica Reaction Engines. Il prototipo, che sembra uscito dalla saga di Guerre Stellari, è pensato per trasportare nello spazio passeggeri e apparati satellitari, e rifornire la stazione orbitante. La navicella è in grado portare in orbita un carico fino a 12 tonnellate di peso. Lunga 90 metri, è concepita per appoggiare future missioni anche sulla Luna e su Marte. La spunterà sugli altri concorrenti?




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RIUTILIZZABILE «Dovrebbe essere talmente sofisticata che, a differenza degli Space Shuttle, non necessita di un vettore per la partenza», descrive Mark Hempsell di Reaction Engines la navetta Skylon. Ciò non solo risparmierebbe denaro, è soprattutto un potenziale vantaggio competitivo rispetto agli altri progetti di spazioplani. Richard Brown, direttore del Centro per la tecnologia e il trasporto aerospaziale presso l'Università di Strathclyde a Glasgow, in Scozia, sostiene che «il problema di un veicolo spaziale completamente riutilizzabile è già in discussione da tempo». Il ricercatore, tuttavia, sottolinea: «La variante a propulsione che dovrebbe essere installata in Skylon è con ogni probabilità la più efficiente».


IDROGENO - La parola chiave della proposta si chiama infatti SABRE (Synergistic Air-Breathing Rocket Engine), un motore a razzo di combustibile a idrogeno disegnato da Alan Bond. Potrà comportarsi sia come un jet alimentato ad aria, sia come un razzo nel vuoto spaziale. In pratica è in grado di utilizzare l'idrogeno come combustibile e l'ossigeno liquido come elemento di raffreddamento. Nel 2009 l'agenzia spaziale europea, Esa, ha finanziato i piani di Reaction Engines con 1 milione di euro. La compagnia inglese ha valutato che il costo per completare il progetto è almeno di

http://www.ufoonline.it/2011/03/13/skyl ... -profondo/


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Astronave
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MessaggioInviato: 13/03/2011, 22:44 
Mi sono letto quasi tutto il sito degli inventori!

http://www.reactionengines.co.uk/

Promettenti questi motori ibridi, dovrebbero ridurre i costi di messa in orbita di molto
Ma per una vera e propria astronave il gap tecnologico da colmare ( a meno di tecnologie segrete) è ancora tanto :(
Saluti


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Stellare
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MessaggioInviato: 13/03/2011, 23:06 
Concordo su tutta la linea.

Il fatto che solo ora si sia mandato in pensione il vetusto Shuttle e che il suo papabile sostituto, pur promettente, sia pur sempre un velivolo aerospaziale tradizionale - ossia a razzo - è la prova palese che le "tecnologie segrete" non sono certo quelle immaginate da tanti.

Dobbiamo ancora fare molta strada, e per ora questo è il prossimo passo.


Sottolineo però una cosa interessante: la probabile nuova navetta NON è americana, ma di progettazione inglese con fondi europei.

Forse Icke non aveva torto del tutto a dire che il vero centro del potere NON è davvero a Washington, ma nella cara vecchia Londra...

Si vedrà...


Saluti,

Aztlan



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Galattico
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Rettiloide
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MessaggioInviato: 18/03/2011, 20:37 
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Messaggio di FeDe1988

Dopo il recente pensionamento delle navette classe Discovery e quello delle gemelle Endeavour e Atlantis che avverrà rispettivamente ad Aprile e a Giugno, ecco delinearsi il futuro dell’esplorazione spaziale.
La NASA ha infatti presentato, tramite la CNN, il prototipo del nuovo gioiello che molto probabilmente sarà il protagonista delle prossime missioni nello spazio: si tratta dello “Skylon”, un’avveniristica astronave progettata dalla compagnia aerospaziale Reaction Engines. Il prototipo, che ricorda molto gli intercettori della famosa saga di “Guerre Stellari”, può essere adibito sia al trasporto passeggeri che a quello di apparati satellitari ed è in grado di rifornire la stazione spaziale internazionale (la stiva può ospitare fino a 12 tonnellate di materiale). Questa meraviglia tecnologica è lunga circa 90 metri e sarà in grado di raggiungere non solo la Luna ma molto probabilmente anche Marte. L’eccezionalità di questa astronave è che non necessita di un vettore per la partenza: ciò non solo fa risparmiare un mucchio di dollari ma rende questa astronave molto più competitiva di altri progetti analoghi. Il propulsore di questo nuovo progetto funzionerà ad idrogeno: è questo infatti, almeno per il momento, il futuro dell’industria aerospaziale. Il nuovo motore, denominato “SABRE” si comporterà come un jet alimentato ad aria: in pratica utilizzerà l’idrogeno come combustibile e l’ossigeno liquido per il raffreddamento. Il costo? Una bazzecola: circa 10 miliardi di dollari…



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Fonti: http://danilo1966.splinder.com/
http://www.corriere.it/



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