Skylon: l'erede dello Shuttle per esplorare lo spazio profondo
Lo Shuttle Discovery ha chiuso la sua lunghissima carriera dopo 27 anni di servizio, la navetta spaziale della Nasa è rientrata la settimana scorsa con un morbido atterraggio in Florida. A conservare gelosamente la più grande opera di ingegneria umana del XX secolo saranno una serie di musei americani che se lo contendono a colpi di milioni di dollari. E venuto il momento di far "largo ai giovani", e questo significa il capitolo dei viaggi spaziali nella spalle di navette di belle speranze. La Nasa secondo quanto riferisce la Cnn è già al lavoro per trovare il successore della celebre navetta. A prendere il posto degli space shuttle potrebbe arrivare Skylon, la scintillante e sottile navicella sviluppata dalla compagnia aerospaziale britannica Reaction Engines. Il prototipo, che sembra uscito dalla saga di Guerre Stellari, è pensato per trasportare nello spazio passeggeri e apparati satellitari, e rifornire la stazione orbitante. La navicella è in grado portare in orbita un carico fino a 12 tonnellate di peso. Lunga 90 metri, è concepita per appoggiare future missioni anche sulla Luna e su Marte. La spunterà sugli altri concorrenti?
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40,81 KBRIUTILIZZABILE «Dovrebbe essere talmente sofisticata che, a differenza degli Space Shuttle, non necessita di un vettore per la partenza», descrive Mark Hempsell di Reaction Engines la navetta Skylon. Ciò non solo risparmierebbe denaro, è soprattutto un potenziale vantaggio competitivo rispetto agli altri progetti di spazioplani. Richard Brown, direttore del Centro per la tecnologia e il trasporto aerospaziale presso l'Università di Strathclyde a Glasgow, in Scozia, sostiene che «il problema di un veicolo spaziale completamente riutilizzabile è già in discussione da tempo». Il ricercatore, tuttavia, sottolinea: «La variante a propulsione che dovrebbe essere installata in Skylon è con ogni probabilità la più efficiente».
IDROGENO - La parola chiave della proposta si chiama infatti SABRE (Synergistic Air-Breathing Rocket Engine), un motore a razzo di combustibile a idrogeno disegnato da Alan Bond. Potrà comportarsi sia come un jet alimentato ad aria, sia come un razzo nel vuoto spaziale. In pratica è in grado di utilizzare l'idrogeno come combustibile e l'ossigeno liquido come elemento di raffreddamento. Nel 2009 l'agenzia spaziale europea, Esa, ha finanziato i piani di Reaction Engines con 1 milione di euro. La compagnia inglese ha valutato che il costo per completare il progetto è almeno di
http://www.ufoonline.it/2011/03/13/skyl ... -profondo/