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 Oggetto del messaggio: Le prime galassie si formarono nell'universo
MessaggioInviato: 19/04/2011, 10:27 
"appena" 200 milioni di anni dopo il big bang:


Le prime galassie si sarebbero formate appena 200 milioni di anni dopo il Big Bang: la scoperta diffusa dalla Commissione Europea, è di una equipe di astronomi dell'Ue.

A dimostrarlo sarebbe una galassia situata a una distanza stimata di 12,8 miliardi di anni luce dalla Terra (la cui luce ha dunque impiegato altrettanto tempo per raggiungerci) e che al momento dell'osservazione (corrispondente a circa 950 milioni anni dopo il Big Bang, sempre per la velocità finita della luce) conteneva stelle vecchie fino a 750 milioni di anni.

Si tratta di un risultato che sembra indicare come le prime galassie si siano formate ben prima di quanto previsto dai vari modelli teorici e potrebbe spiegare in quale modo l'universo sia divenuto trasparente alla radiazione ultravioletta già durante il primo miliardo di anni di esistenza.


Fonti:http://www.tmnews.it/web/home.shtml

http://www.afp.com//afpcom/fr

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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 21/04/2011, 18:17 
Astronomia e cosmologiaA 70 milioni di anni luce dalla TerraUna coppia di galassie molto dinamica
NGC 3169 ha una peculiarità: il debole punto giallo è visibile attraverso una fitta coltre di polveri scure presenti alla sinistra in prossimità del centro galattico: si tratta dei resti della supernova rivelata nel 2003
NGC 3169 e NGC 3166 sono due galassie distanti da noi 70 milioni di anni luce, nella costellazione del Sestante, e furono scoperte dall'astronomo inglese William Herschel nel 1783. Le moderne tecniche astronomiche hanno permesso di stimare la distanza tra la galassia NGC 3169 e la NGC 3166 in soli 50.000 anni luce, una separazione pari a solo la metà del diametro della Via Lattea. In un contesto così ristretto, la gravitazione può rivestire un ruolo cruciale nel forgiare la struttura delle galassie stesse.

Grazie al Very large telescope dell'ESO, sono ora disponibili nuove immagini della coppia di galassie che mostrano di essere un sistema estremamente dinamico.

Le galassie a spirale come NGC 3169 e NGC 3166 tendono ad avere bracci di stelle e polveri che spiraleggiano intorno ai loro brillanti nuclei. Gli incontri "ravvicinati" con altri oggetti massicci possono sconvolgere questa classica configurazione, e spesso preludono alla fusione di due galassie in un oggetto di dimensioni più grandi.

Ora, le interazioni tra NGC 3169 e NGC 3166 non hanno rivelato il loro vero carattere. I bracci di NGC 3169, che brillano di un'intensa luce dovuta a grandi e giovani stelle blu, sono stati allontanati ed enormi quantità di gas luminoso sono state strappate via dal disco.

Nel caso di NGC 3166, le strie di polveri che di solito delimitano i bracci della spirale appaiono disorganizzate: a differenza della sua compagna più blu, infatti, NGC 3166 non sta formando nuove stelle.

NGC 3169 ha un'altra peculiarità: il debole punto giallo è visibile attraverso una fitta coltre di polveri scure presenti alla sinistra in prossimità del centro galattico. Si tratta dei resti della supernova rivelata nel 2003 e denominata SN 2003cg.

Si ritiene che una supernova di questo tipo, cioè classificata come di Tipo Ia, possa verificarsi quando una densa e calda stella classificata come nana bianca, evoluzione di una stessa di media grandezza come il Sole, letteralmente risucchia per gravitazione il gas dalla compagna vicina. Questo combustibile aggiuntivo infine determina l'esplosione dell'intera stella in una reazione di fusione nucleare

La nuova immagine di questa coppia galattica molto dinamica è stata ottenuta sulla base dei dati selezionati da Igor Chekalin nell'ambito della competizione astrofotografica per astrofili dilettanti Hidden Treasures 2010 dell'ESO. Chekalin ha vinto il primo premio e questa immagine ha ricevuto il secondo premio su circa 100 partecipanti. (fc)


http://lescienze.espresso.repubblica.it ... lo/1347557


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