Ormai 'sti "tubi" dovrebbero essere più che collaudati; mah ...

hahaha curiosa coincidenza!

Ricordo male o c' erano dei precedenti?

Perchè la cosa non mi suona nuova... e puzza.

A quanto pare il Falcon 9 non era mai fallito, è la prima volta... poi hanno fallito altre compagnie.

Uhm...

Tengo gli occhi aperti... non vorrei che improvvisamente ci fosse uno stop ai rifornimenti alla ISS e si dovesse far rientrare l' ultimo equipaggio abbandonando la stazione al suo destino insieme ai sogni di gloria per Marte...

Per il momento è presto... ma comincio a lasciar andare libera la mente.

in effetti tutti i lanci erano riusciti,quello che non era ancora riuscito era il ritorno del lanciatore senza distruggersi.............

...fidarsi dei privati??????allo stato attuale un errore...............

Lunedì 20 luglio 2015, Elon Musk, fondatore e capo di SpaceX, ha parlato con i giornalisti ed ha indicato nel cedimento di un supporto all'interno del secondo stadio come la causa più probabile dell'incidente che ha visto l'esplosione in volo del razzo Falcon 9 della missione CRS-7, lo scorso 28 giugno.

Anche se l'indagine sull'incidente del mese scorso non è ancora chiusa, Musk ha detto che le prove mostrano che un debole supporto, il cui scopo è quello di mantenere sul fondo del serbatoio di ossigeno liquido una sfera di pressurizzazione carica di elio, si è rotto quando il razzo ha raggiunto un carico di circa 3,2 G. A causa di questo la sfera di pressurizzazione è scattata verso la superficie dell'ossigeno liquido, probabilmente urtandolo e facendo fuoriuscire l'elio. Dato che il serbatoio di ossigeno liquido era ancora pieno, la sovrappressione ha fatto rompere il serbatoio stesso e causando l'esplosione del secondo stadio.

Le sfere ad alta pressione contenenti l'elio, che servono a mantenere pressurizzato il serbatoio mam mano che l'ossigeno liquido viene consumato dal motore, sono immersi all'interno del serbatoio stesso.

"Può sembrare contro-intuitivo che, mentre un razzo accelera, qualcosa immerso nel serbatoio possa risalire, ma è proprio quello che è avvenuto," ha detto Musk. "L'aumento di galleggiabilità è proporzionale al carico dei G."

Gli ingegneri della SpaceX, che stanno lavorando assieme alla NASA, l'U.S. Air Force e la FAA nell'indagine, non hanno altri indizi che possano puntare su un'altra causa.

Per poter risalire a quale supporto abbia ceduto è stato utilizzato il metodo della 'triangolazione acustica'. Ovvero, utilizzando degli accelerometri, installati in vari punti del secondo stadio, come fossero dei microfoni, è stato possibile trovare il momento esatto dello scatto e, con la triangolazione anche il punto esatto.

Il supporto ceduto, di provenienza di un fornitore della SpaceX che non è stato rivelato, è costruito in acciaio e lungo circa 60cm e spesso 1,5 cm.
"Il supporto che pensiamo abbia ceduto è stato progettato per sostenere 4,5 tonnellate di sforzo ma ha ceduto ad appena 900 kg, cinque volte di differenza," ha detto Musk.

Foto del supporto prese prima del lancio non mostrano segni di cedimenti e Musk ha detto che migliaia delle staffe che hanno volato nelle precedenti missioni del Falcon 9 non hanno mai avuto problemi. Egli ha aggiunto che un controllo eseguito su simili supporti dopo il disastro dello scorso mese hanno ceduto allo sforzo ben sotto le specifiche richieste.

"Abbiamo eseguito delle analisi dei materiali ed abbiamo scoperto che vi sono problemi con la struttura dell'acciaio", ha detto Musk. "Non è stato realizzato correttamente, e quindi pensiamo che questo sia il problema - un bullone difettoso che sembrava buono visto dall'esterno ma che non lo era per niente al suo interno."

Anche il primo stadio del Falcon 9 utilizza un sistema di pressurizzazione simile e con lo stesso tipo di serbatoi e strutture di supporto.
Secondo Musk, prima di ogni lancio futuro, i supporti verranno testati uno ad uno.
"Non importa se sono stati certificati. Noi non ci crediamo più e li controlleremo uno ad uno." ha affermato Musk.

Inoltre la compagnia, in un comunicato pubblicato lunedì, ha detto che non verranno più utilizzati questi particolari tipi di supporti per le applicazioni di volo.
Purtroppo non vi era modo di accorgersi prima che questi supporti avrebbero ceduto una volta che il razzo avesse superato i 3,2 G di accelerazione. Infatti i test ai quali il razzo viene sottoposto prima di ogni lancio sono svolti in condizioni di gravità normale, ovvero a 1 G

Musk ha inoltre confermato che la capsula Dragon era sopravvissuta all'esplosione del razzo e che i controllori di volo hanno ricevuto la telemetria della capsula fino a che non è scesa sotto l'orizzonte, appena prima dell'impatto distruttivo con l'Oceano Atlantico. Se il paracadute, ideato per la fase di rientro della capsula, avesse avuto una sequenza programmata avrebbe potuto almeno salvare il carico a bordo del cargo, pari a circa 110 milioni di dollari di attrezzature destinate alla ISS.

"Avremmo potuto salvare il Dragon se avessimo avuto il software giusto", ha commentato Musk aggiungendo che dalle prossime missioni sarà possibile recuperare la capsula in caso d'incidente simile.

Per la ripresa dei voli del Falcon 9 Musk non si è sbilanciato troppo parlando genericamente di settembre anche se non è chiaro con quale missione. Prima dell'incidente di giugno in agosto avrebbe dovuto avvenire il lancio del satellite oceanografico USA/Francia Jason 3, poi di quello per telecomunicazioni SES-9. A settembre era prevista la successiva missione cargo Dragon CRS-8. Nel comunicato della SpaceX si afferma, molto ottimisticamente, che tutti i lanci previsti per il 2015 verranno comunque eseguiti entro l'anno.

Musk ha infine rivelato che, prima di ogni lancio, invia una email a tutti i suoi dipendenti sollecitando di parlare fra di loro e con i loro manager di più alto livello se hanno delle preoccupazioni. "La ventesima volta che ho inviato l'email avranno commentato 'Ecco ancora la paranoia di Elon, '" dice Musk. "Forse non funziona più con la stessa forza ma ora credo che tutti nella compagnia hanno realizzato quanto sia difficile mandare un razzo in orbita con successo, e questo ci rafforzerà".

http://aliveuniverseimages.com/flash-ne ... el-falco-9

La Orbital ATK si prepara all'integrazione con il razzo Antares dei nuovi motori, RD-181, per un ritorno all'attività e a rifornire la ISS con la navicella Cygnus. L'anno scorso, la compagnia aveva subito un fermo forzato dopo l'esplosione di un suo razzo a causa di un malfunzionamento dei motori AJ26, creati usando vecchi motori russi eredi dei razzi N1. Da poco la compagnia ha acquistato 20 motori nuovi, sempre russi ma della recente serie RD-181. Si tratta di una versione simile ai RD-191 usati dalla Russia per i nuovi razzi Angara. Gli RD-181 sono anche simili come funzionamento agli RD-180 usati ora dalla United Launch Alliance per i razzi Atlas V. Se tutto va bene, i primi lanci Antares con i nuovi motori dovremo vederli a Marzo 2016

notizia link2universe

In questi giorni si sta tenendo una grande conferenza sul futuro dell'esplorazione spaziale presso il AIAA (American Institute of Aeronautics and Astronautics), e durante le presentazioni, Lee Rosen, vice-presidente per le operazioni della SpaceX, ha annunciato che la compagnia sta finendo di rinnovare la rampa di lancio per il nuovo enorme razzo (che sarà il più potente dai tempi del Saturn V), e che l'inaugurazione, con la partenza del primo Falcon Heavy, avverrà tra Aprile e Maggio nel 2016. Precedentemente all'esplosione di un Falcon 9 poco dopo la partenza, il 20 Luglio, la SpaceX aveva in programma il test del nuovo razzo prima della fine di quest'anno, ma è slittato tutto per riuscire a venire a capo degli attuali problemi tecnici e recuperare poi il tempo ed i lanci persi.
La prima missione non avrà un cliente pagante, ma servirà semplicemente come dimostrazione delle capacità e funzionamento del nuovo razzo. A settembre 2016 seguirà poi il "Space Test Program 2", che sarà una missione per la Air Force, con il lancio contemporaneo di 37 satelliti! Rosen ha spiegato che la compagnia ha anche in mente di lanciare intere reti di satelliti per Inmarsat e ViaSat prima della fine del 2016, ma non ha ancora chiarito eventuali date per quelle missioni.

La SpaceX aveva annunciato il Falcon Heavy nell'Aprile del 2011 e inizialmente sembrava dovesse essere lanciato dalla Base Aerea di Vandenberg, in California, nel 2013. La data di lancio è poi slittata per via del cambiamento della rampa di lancio, con la SpaceX che ha ottenuto un accordo con la NASA per l'uso di una rampa di lancio presso il Kennedy Space Center. La SpaceX userà la LC 39A, la stessa rampa da cui partirono i razzi Saturn I, V ed i Space Shuttle.
Il lavoro per il completamento del nuovo hangar necessario per le operazioni di costruzione, assemblaggio e lancio dei Falcon Heavy sarà completato a Novembre di quest'anno, ha sottolineato Rosen, e una volta che saranno operativi, gli USA avranno in casa il più potente sistema di lancio spaziale dai tempi dello storico Saturn V che portò gli astronauti verso la Luna. Falcon Heavy infatti può portare fino a ben 53.000 kg in bassa orbita terrestre e si basa su 3 primi stadi Falcon 9 e 27 motori Merlin, con modifiche strutturali per collegarli insieme
Nel frattempo, Rosen si è anche sbilanciato sul futuro dei motori, parlando dello sviluppo dei Raptor, che sono i più potenti e avanzati cugini degli attuali Merlin. Il vice-presidente ha spiegato che non ci sono piani per sostituire i Merlin con i Raptor, e che quest'ultimi saranno dedicati ai razzi di nuova generazione.
link2universe
http://spacenews.com/first-falcon-heavy ... or-spring/

come vedi u 555 tutto di ultima generazione

Ma non c'è nessuno che si metta ad un tavolino a studiare la propulsione elettromagnetica ...? (Sempre "supposte"!)

..magari se rimpingui il bilancio rinunciando al tuo aumento pensionistico,tutto si puo'

>Evidentemente "fregano" meglio con i razzi che con altri sistemi ...

...questi nuovi lanciatori saranno quelli che x i prossimi 20 anni faranno da propulsori...............

Illustrazione della navicella Dragon della SpaceX, sulla superficie di Marte. Elon Musk ha più volte ribadito che la compagna ha come obbiettivo futuro quello di creare una versione della Dragon (chiamata spesso Red Dragon) per scendere con equipaggio o grandi quantità di rifornimenti, sulla superficie di Marte, nel prossimo decennio. Due dei primi tasselli in questa direzione saranno il lancio della navicella DragonV2 per equipaggi umani nel 2017, ed il lancio del Falcon Heavy, che sarà il più potente razzo al mondo quando debutterà nella prossima primavera.

https://www.facebook.com/elio.marvin.94

La SpaceX ha firmato il contratto con la NASA: la capsula Dragon partirà con astronauti alla volta della Stazione Spaziale Internazionale negli ultimi mesi del 2017.

Questo nuovo contratto, del valore di 2,6 miliardi di dollari, arriva 6 mesi dopo quello da 4,2 miliardi già firmato dalla Boeing, tutto nell’ambito del Commercial Crew Transportation Capability della NASA varato nel settembre 2014, il programma che prevede il lancio di astronauti da parte di agenzie private. Resta ancora da decidere quale agenzia organizzerà per prima il lancio, ma quando accadrà, sarà il primo lancio di un equipaggio dal suolo americano da quando il programma Shuttle è terminato nel 2011.

Come potevamo immaginare, il futuro vedrà le agenzie spaziali diventare clienti di facoltosi privati. Pensate sia un bene per la spinta all’esplorazione spaziale?

https://www.facebook.com/NextSolarStorm ... =3&theater

...da mio punto di vst penso non sia un bene,x accapparrarsi un progetto,magari non si guarderebbe alla sicurezza,dei relativi astronauti..............