21/04/2014, 13:45
21/04/2014, 18:01
Lowell era convinto che le "oasi" alle intersezioni dei canali fossero le megalopoli dei marziani. Come scrisse in Mars as the Abode of Life, "La loro relazione col sistema di linee è impressionante, poiché appaiono alle giunzioni... solo, e praticamente sempre, alle giunzioni. La loro natura è quindi quella di punti nodali della rete".
"Le osservazioni mostrano che le oasi mutano sia di dimensioni che di colore. In certe stagioni sbiadiscono, lasciando solo un nucleo scuro relativamente piccolo. Sono così formate da due parti, un contorno e un nucleo. Il contorno è indice di vegetazione, come quella dei canali; il nucleo può benissimo essere formato dalla popolazione residente.
"Le macchie circolari tra un canale e l'altro sono le grandi città dei Marziani" proseguì Papp. "In quelle città, migliaia di alti edifici ergono le loro torri al cielo: anche i più bassi di questi eguagliano i grattacieli americani. Lassù, la forza di gravità è quasi tre volte minore che nelle bassure del nostro mondo; i Marziani possono quindi edificare con maggiore facilità di noi terrestri simili gigantesche costruzioni. La ferrea necessità di dare dimora a molti milioni di abitanti nei pochi punti d'intersezione della rete dei canali senza rubare spazio alle piantagioni prosperanti in quei pochi luoghi ricchi d'acqua, forzò i Marziani a fabbricare le loro città non nel senso della larghezza ma dell'altezza". I Marziani avrebbero vinto il freddo del loro pianeta con l'ausilio dell'energia elettrica, e sterminato tutti gli animali per non dividere con loro le scarse risorse
21/04/2014, 18:19
21/04/2014, 19:11
Messaggio di Ufologo 555
Un'ipotesi al limite della razionalità ..
E' possibile che gli astronomi Schiaparelli e Lowell erano dei ..."fuorviati", matti o avessero delle ragnatele nei loro telescopi?
Ricordo da ragazzo che si parlava di grandi città all'incrocio di essi, vie di comunicazione planetaria ... Poi, invece ... deserto!
Sembra che da quando l'uomo abbia cominciato ad inviare "sonde" sul Pianeta Rosso siano stati ..."mimetizzati"!
[img][IMG]http://i.imgur.com/QS3VSyd.jpg[/img][/img]
(Ingrandire)
(image by "Lunexit")
21/04/2014, 19:36
21/04/2014, 19:44
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21/04/2014, 21:47
22/04/2014, 01:27
mauro ha scritto:
cari amici,
concentriamoci sugli strumenti di Schiaparelli, io non me ne intendo, ma
nel link i dati:
http://www.brera.inaf.it/StoriaOAB/schiaparelli.html
da cui
Nel 1880 Schiaparelli ottenne un finanziamento per acquistare un telescopio ancora più potente.
Il nuovo strumento (allora uno dei più grandi in Europa) giunse a Brera nel 1882 e fu usato su base regolare a partire dal 1886.
Era un rifrattore, costruito in collaborazione dalle officine tedesche Merz (per la parte ottica) e Repsold (per la montatura), con un diametro di 49 cm e una lunghezza focale di 7 m (Figura 28).
ciao
mauro
22/04/2014, 01:41
22/04/2014, 10:55
22/04/2014, 11:20
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