Passa allo versione desktop
Troppe facce su Marte. Scrivi il tuo pensiero e poni le tue domande a riguardo delle anomalie del suolo marziano.
Rispondi al messaggio

Marte, ma davvero è come lo vediamo ...?

21/04/2014, 13:45

Un'ipotesi al limite della razionalità ..

E' possibile che gli astronomi Schiaparelli e Lowell erano dei ..."fuorviati", matti o avessero delle ragnatele nei loro telescopi?

Ricordo da ragazzo che si parlava di grandi città all'incrocio di essi, vie di comunicazione planetaria ... Poi, invece ... deserto!

Sembra che da quando l'uomo abbia cominciato ad inviare "sonde" sul Pianeta Rosso siano stati ..."mimetizzati"!


[img][IMG]http://i.imgur.com/MP31wA9.jpg[/img][/img]

(image by "Lunexit")

21/04/2014, 18:01

caro Ufologo,
l'immagine non si vede [:(]

In questo link (purtroppo misto ad autori di fantacienza)le teorie
degli astronomi citati e altri
http://www.fabiofeminofantascience.org/ ... ians1.html
in particolare, pag 5
Lowell era convinto che le "oasi" alle intersezioni dei canali fossero le megalopoli dei marziani. Come scrisse in Mars as the Abode of Life, "La loro relazione col sistema di linee è impressionante, poiché appaiono alle giunzioni... solo, e praticamente sempre, alle giunzioni. La loro natura è quindi quella di punti nodali della rete".

"Le osservazioni mostrano che le oasi mutano sia di dimensioni che di colore. In certe stagioni sbiadiscono, lasciando solo un nucleo scuro relativamente piccolo. Sono così formate da due parti, un contorno e un nucleo. Il contorno è indice di vegetazione, come quella dei canali; il nucleo può benissimo essere formato dalla popolazione residente.


e , di tale Desiderius Papp

"Le macchie circolari tra un canale e l'altro sono le grandi città dei Marziani" proseguì Papp. "In quelle città, migliaia di alti edifici ergono le loro torri al cielo: anche i più bassi di questi eguagliano i grattacieli americani. Lassù, la forza di gravità è quasi tre volte minore che nelle bassure del nostro mondo; i Marziani possono quindi edificare con maggiore facilità di noi terrestri simili gigantesche costruzioni. La ferrea necessità di dare dimora a molti milioni di abitanti nei pochi punti d'intersezione della rete dei canali senza rubare spazio alle piantagioni prosperanti in quei pochi luoghi ricchi d'acqua, forzò i Marziani a fabbricare le loro città non nel senso della larghezza ma dell'altezza". I Marziani avrebbero vinto il freddo del loro pianeta con l'ausilio dell'energia elettrica, e sterminato tutti gli animali per non dividere con loro le scarse risorse


di cui
http://www.seven-network.it/2013/08/06/ ... el-futuro/

ciao
mauro

21/04/2014, 18:19

Credo che il problema di Lowell e Schaipparelli fosse la risoluzione. I mezzi che avevano a disposizone rendeva facile un interpretazione fuorviante di ciò che veniva osservato.
Credo che su marte siano rimasti solo i resti di una civiltà che fino a 15/20.000 anni fà prosperava sul pianeta rosso. Ovvio che la NASA cerchi di nascondere eventuali prove, non vorrai mica che l' annuncio della presenza di edifici su Marte possa alterare l' ordine costituito. [:D] [8D]

21/04/2014, 19:11

Messaggio di Ufologo 555

Un'ipotesi al limite della razionalità ..

E' possibile che gli astronomi Schiaparelli e Lowell erano dei ..."fuorviati", matti o avessero delle ragnatele nei loro telescopi?

Ricordo da ragazzo che si parlava di grandi città all'incrocio di essi, vie di comunicazione planetaria ... Poi, invece ... deserto!

Sembra che da quando l'uomo abbia cominciato ad inviare "sonde" sul Pianeta Rosso siano stati ..."mimetizzati"!

[img][IMG]http://i.imgur.com/QS3VSyd.jpg[/img][/img]

(Ingrandire)

(image by "Lunexit")
Ultima modifica di Ufologo 555 il 21/04/2014, 19:13, modificato 1 volta in totale.

21/04/2014, 19:36

sono d'accordo con green quando afferma che i mezzi a disposizione dei 2 astronomi,erano tecnologicamente minimali,con la conseguenza che davano interpretazioni errate dovute alla scarsa nitidezza della osservazione [;)]

21/04/2014, 19:44

Questo è ciò che si dice NORMALMENTE ...
Ma ci hanno ABITUATO a diffidare su tutto.

Considerala una semplice curiosità (o riflessione); d'altronde tu pensi di conoscere tutto di quello che CI DICONO alla NASA?

E ... ripeto: gli astronomi Schiaparelli e Lowell erano degli esaltati che mettevano il loro occhio all'oculare del Telescopio e ... inventavano tutto? Bei professionisti!

C'è anche chi considera ancora la "Terra cava"; o la Luna artificiale! Ma ... noi, sappiamo tutto? [;)]

21/04/2014, 19:51

..u 555 non e' questione di esaltazione,con un mezzo tecnologico non consono,magari vedi erroneamente cose inesistenti,con il mio tlsp non ho mai vst quello da loro affermato,come dal resto visionando marte con un telescopio(eccellente) di un conoscente........quindi penso(e'una mia convinzione)che quello vst da loro sia stato un abbaglio dovuto alla qualita' dello strumento(come detto e' una mia idea) [;)]

...poi quello che ci propina la nasa sara' magari una terza parte delle loro conoscenze... [;)]
Ultima modifica di ubatuba il 21/04/2014, 19:58, modificato 1 volta in totale.

21/04/2014, 19:56

Ubatuba, non mi far ridere! ma sai che telescopi avevano? [:D]



[img][IMG]http://i.imgur.com/hB0dnqu.jpg[/img][/img]


Vuoi mettere il tuo telescopietto con quello? [8D]


E le mappe erano anche ben dettagliate ...

[img][IMG]http://i.imgur.com/gKhHRC2.jpg[/img][/img]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 21/04/2014, 20:02, modificato 1 volta in totale.

21/04/2014, 19:59

ma metto quello del mio conoscene ha speso una cifra astronomica.......[;)]

21/04/2014, 21:47

cari amici,
concentriamoci sugli strumenti di Schiaparelli, io non me ne intendo, ma
nel link i dati:

http://www.brera.inaf.it/StoriaOAB/schiaparelli.html
da cui
Nel 1880 Schiaparelli ottenne un finanziamento per acquistare un telescopio ancora più potente.
Il nuovo strumento (allora uno dei più grandi in Europa) giunse a Brera nel 1882 e fu usato su base regolare a partire dal 1886.

Era un rifrattore, costruito in collaborazione dalle officine tedesche Merz (per la parte ottica) e Repsold (per la montatura), con un diametro di 49 cm e una lunghezza focale di 7 m (Figura 28).

ciao
mauro

22/04/2014, 01:27

mauro ha scritto:

cari amici,
concentriamoci sugli strumenti di Schiaparelli, io non me ne intendo, ma
nel link i dati:

http://www.brera.inaf.it/StoriaOAB/schiaparelli.html
da cui
Nel 1880 Schiaparelli ottenne un finanziamento per acquistare un telescopio ancora più potente.
Il nuovo strumento (allora uno dei più grandi in Europa) giunse a Brera nel 1882 e fu usato su base regolare a partire dal 1886.

Era un rifrattore, costruito in collaborazione dalle officine tedesche Merz (per la parte ottica) e Repsold (per la montatura), con un diametro di 49 cm e una lunghezza focale di 7 m (Figura 28).

ciao
mauro

E chiamatelo giocattolo un Rifrattore da 49 cm! [:0],se io con il mio rifrattore da 60 mm riesco a vedere gli anelli di Saturno,immaginate quello da 49 cm. [:D]

22/04/2014, 01:41

ma se questi 2 sicenziati vedevano quelle cose con strumenti di buona qualità comemai oggi non le si vedono più? O meglio, se gli strumenti erano di buona qualità come facevano a vedere quelle cose?

22/04/2014, 10:55

Questo è il PUNTO!
Erano dotati veramente di ottimi telescopi ...
E, specialmente uno scienziato, un astronomo poi, (anzi, due!) prima di "avventurarsi" in congetture ......[;)]

22/04/2014, 11:20

Comunque telescopi potenti oggi ce ne sono in tutto il mondo. A parte quelli amatoriali da astrofili della Domenica mi pare strano che nessuno veda quelle linee. [8]

Insomma la NASA può anche controllare le informazioni perché ha il monopolio dei mezzi più potenti per osservare il cosmo. [^]

Ma tutti gli altri? [?] [?] [?]

22/04/2014, 11:45

Non è che do ragione a "tutti i costi" ai due illustri astronomi, solo che mi ha fatto pensare un po ....[8)]
Rispondi al messaggio