24/11/2014, 14:23
L’ANTICA CIVILTÀ MARZIANA È STATA SPAZZATA VIA DA UN ATTACCO NUCLEARE ALIENO ?
LA SORPRENDETE TEORIA DI UN FISICO DEL PLASMA
[Daily Mail] Coloro che parteciperanno sabato prossimo al convegno annuale dell’American Physical Society potrebbero rimanere un po’ sorpresi, dato che in quella sede il dottor John Brandenburg, fisico del plasma, presenterà la sua sconcertante teoria.
Secondo Brandenburg, gli antichi abitanti di Marte, conosciuti come Cydoniani e Utopiani, furono spazzati via da una serie di esplosioni nucleari provocate da un’altra razza aliena, e le prove del genocidio sarebbero visibili ancora oggi.
I prodromi della teoria di Brandenburg risale al 2011, quando lo scienziato ipotizzò che il tipico colore rosso di Marte potesse essere dovuto a delle esplosioni termonucleari di origine naturale.
“L’alta concentrazione di Xenon-129 in atmosfera, la presenza di Krypron-80 e l’eccessiva abbondanza di uranio e torio riscontrata sulla superficie, rispetto ai meteoriti di Marte, ci dice che il pianeta è stato oggetto di massicci eventi radiologici, i quali hanno creato grandi quantità di isotopi e coperto la superficie con un sottile strato di detriti radioattivi. Queste anomalie possono essere la conseguenza di due grandi esplosioni nucleari anomale avvenute nel passato di Marte”, scrive Brandenburg su Journal of Cosmology and Astrophysics.
Tuttavia, continuando i suoi studi, Brandenburg si è lentamente convinto che le esplosioni nucleare dovevano essere di origine artificiale, fino ad ipotizzare l’attacco alieno.
“Data la grande quantità di isotopi nucleari presenti nella sua atmosfera, molto simili a quelli prodotti dai test nucleari sulla Terra, Marte può rappresentare un esempio di civiltà spazzata via da un attacco nucleare dallo spazio”, scrive nel suo libro “Death on Mars: The Discovery of a Planetary Nuclear Massacre”. Lo scienziato fornisce anche la posizione delle due ipotetiche esplosioni....
24/11/2014, 20:03
24/11/2014, 20:57
Una prima esplosione avrebbe spazzato via la civiltà presente nella regione di Cydonia Mensae, e una seconda, meno potente, avrebbe invece distrutto la civiltà insediata nella regione chiamata Galaxias Chaos.
Brandenburg spiega che un tempo Marte aveva un clima simile alla Terra, ed era ricco di vita animale e vegetale. Inoltre, vi era la presenza di vita intelligente, avanzata almeno quanto gli antichi egizi sulla Terra.
La sua convinzione si basa sull’analisi delle due regioni, una delle quali è Cydonia, il luogo della famigerata “faccia” fotografata dalla sonda della Nasa Viking 1 nel 1976. Secondo Brandenburg, si tratterebbe di un artefatto costruito dall’antica civiltà marziana.
Infine, Brandenburg avverte che anche noi dovremmo avere paura di un attacco simile al nostro pianeta e organizzare, quanto prima, una missione umana su Marte per sapere cosa sia realmente accaduto. “Provvidenzialmente, abbiamo un avvertimento su questo possibile aspetto dell’universo”, scrive.
Naturalmente, la comunità scientifica è tutt’altro che propensa a dare credito alla teoria di John Brandenburg, la quale, tuttavia, sembra confermare alcune delle ipotesi che Graham Hancock, Robert Bauval e John Grigsby avevano già proposto nel loro libro del 1998 “L’Enigma di Marte”.
Secondo i tre ricercatori, il Pianeta Rosso appare devastato da una catastrofe terrificante che pose fine, in tempi remotissimi, a forme di vita simili a quelle terrestri, come ha anche ipotizzato recentemente la Nasa, dopo aver rinvenuto tracce di microrganismi fossili in un meteorite staccatosi da Marte 13 mila anni fa.
La teoria di Brandenburg pare poggiarsi su un terreno più solido, anche se essa conta ancora su troppe speculazioni e sulla nostra conoscenza attuale del potere delle armi nucleari.
Forse quello che ci viene dall’ipotesi di Brandenburg è un solido avvertimento a non provocare qualcosa di simile al nostro amato pianeta, e sottolinea la convinzione di molti scienziati che forme di vita intelligenti mai identificate potrebbero ad un certo punto essersi estinte a causa di una catastrofe cosmica o attraverso l’autodistruzione. Conviene riflettere.
...e soprattutto se si possano confermare tali fatti .Una corrispondenza ragionevole a tale fondamento. Intanto aspettiamo le reazioni al convegno annuale dell’American Physical Society![]()
24/11/2014, 21:16
25/11/2014, 08:57
Journal of Cosmology, 2014, Volume 24, Number 13, pages 12229-12280.
Release Date, November 20, 2014
Evidence of a Massive Thermonuclear
Explosion on Mars in the Past, The Cydonian
Hypothesis, and Fermi’s Paradox
John E. Brandenburg, Ph.D.
Morningstar Applied Physics, 1414 Montague Dr., Vienna Va. 22182
25/11/2014, 15:07
25/11/2014, 15:14
25/11/2014, 16:07
25/11/2014, 18:40
27/11/2014, 01:17
Riccardo aeritel ha scritto:
---
Sto seguendo la vicenda.
Molto interessante.
Sicuramente un exploit piu' serio del solito ...
...
27/11/2014, 09:37
zakmck ha scritto:
A parte le risibili affermazioni su ipotetiche civilta' cancellate dalle esplosioni,
avete notato la coincidenza con quanto raccontato in alternativa 3?
Quindi, cosi come anche evidenziato da Adam Kadmon,
le coincidenze cominciano a salire di numero.
Non male direi.
27/11/2014, 10:11
beach_boys ha scritto:
zakmck ha scritto:
A parte le risibili affermazioni su ipotetiche civilta' cancellate dalle esplosioni,
Cioè risibili in che senso? Hai per caso approfondito la relazione di Brandenburg per giungere a tale conclusione
avete notato la coincidenza con quanto raccontato in alternativa 3?
ma di cosa si stà parlando? alternativa 3 de chè?
Quindi, cosi come anche evidenziato da Adam Kadmon,
mi dispiace non seguo gli intrattenitori del nulla
le coincidenze cominciano a salire di numero.
quali se si può sapere e riferite a cosa se non è chiedere troppo
Non male direi.
una sola parola: basito
27/11/2014, 11:45
"senza che vi sia uno straccio di evidenza delle stesse"
"non hai capito una mazza"
27/11/2014, 18:39
27/11/2014, 20:07