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La faccia di Marte news

09/01/2009, 09:06

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml

Esperimento sulla terra: le forme sembrano erroneamente interventi intelligenti
E il vento disegna strane cose su Marte
Lo scienziato Andrew Leier: «È in grado di muovere i frammenti pietrosi di ottomila chilometri in un’ora»

MILANO - Notizie deludenti per gli appassionati delle stranissime formazioni geologiche marziane che periodicamente emergono dalle fotografie trasmesse dalle sonde in orbita. Per non lasciare nulla al caso e trovare spiegazioni attendibili un gruppo di ricercatori della Nasa e delle università del Michigan e dell’Arizona e della California hanno voluto condurre dei test nella galleria del vento simulando le correnti che spazzano talvolta con violenza i panorami rossi.

I TEST - «Bisogna tener conto – dice Andrew Leier dell’Università di California – che i venti sono in grado di muovere i frammenti pietrosi anche di ottomila chilometri in un’ora» . Inoltre sono state esaminate anche diverse situazioni analoghe sulla terra. Il risultato della simulazione mostra che il vento riesce anche frantumare i materiali e poi a disporli in varie posizioni creando forme talvolta interpretate erroneamente come frutto di interventi intelligenti. La stessa famosa faccia marziana dalle fotografie scattate in tempi diversi dalle sonde si vede come il mucchietto di sabbia che genera illusioni muti nel tempo, proprio grazie alle correnti aeree. «Il tutto è caotico e semplice al tempo stesso», commenta Leier aggiungendo che i test consentono di creare dei modelli numerici in grado di decifrare rapidamente quanto può manifestarsi nelle immagini. Insomma la natura riesce a superare e a sostituirsi talvolta anche alla fantasia umana.

Immagine

10/01/2009, 16:01

caro dresda,
pare "un'arrampicata sugli specchi" [:D] [:D]
ciao
mauro

11/01/2009, 18:46

anche queste sono "supposizioni"

12/01/2009, 00:55

Ottomila chilometri in un’ora?? . Non metto in dubbio tutto il resto, ma ottomila chilometri in un’ora non mi suona per niente giusto

12/01/2009, 15:20

BlitzKrieg ha scritto:

Ottomila chilometri in un’ora?? . Non metto in dubbio tutto il resto, ma ottomila chilometri in un’ora non mi suona per niente giusto


Eheh, in effetti! Quel vento muove piccoli sassi alla velocità di quasi 2.5 kilometri al secondo!! Quanto è veloce e potente [:)]?

12/01/2009, 21:24

cari amici, RILEGGETE un po' l'articolo,nel link originale, pare sia stato già "modificato" [;)]
ciao
mauro
Ultima modifica di mauro il 12/01/2009, 21:24, modificato 1 volta in totale.

13/01/2009, 08:57

Infatti.

E il vento disegna strane cose su Marte
Lo scienziato Andrew Leier: «È in grado di muovere i frammenti pietrosi ad altissima velocità»

MILANO - Notizie deludenti per gli appassionati delle stranissime formazioni geologiche marziane che periodicamente emergono dalle fotografie trasmesse dalle sonde in orbita. Per non lasciare nulla al caso e trovare spiegazioni attendibili un gruppo di ricercatori della Nasa e delle università del Michigan e dell’Arizona e della California hanno voluto condurre dei test nella galleria del vento simulando le correnti che spazzano talvolta con violenza i panorami rossi. “Bisogna tener conto – dice Andrew Leier dell’Università di California – che i venti per arrivare a certi risultati dovrebbero muovere i frammenti pietrosi fino ad una velocità di ottomila chilometri orari e ciò è praticamente impossibile”. Inoltre sono state esaminate anche diverse situazioni analoghe sulla terra .

I TEST - Il risultato della simulazione mostra che il vento riesce anche frantumare i materiali e poi a disporli in varie posizioni creando forme talvolta interpretate erroneamente come frutto di interventi intelligenti. In pratica il vento scava attorno alle pietre degli avvallamenti nei quali le pietre stesse rotolano rimanendo protette dalle dune sabbiose circostanti. La famosa faccia marziana, dalle fotografie scattate in tempi diversi dalle sonde si vede come il mucchietto di sabbia che genera illusioni muti nel tempo, proprio grazie alle correnti aeree. “Il tutto è caotico e semplice al tempo stesso”, commenta Leier aggiungendo che i test consentono di creare dei modelli numerici in grado di decifrare rapidamente quanto può manifestarsi nelle immagini. Insomma la natura riesce a superare e a sostituirsi talvolta anche alla fantasia umana.

Giovanni Caprara
08 gennaio 2009 (ultima modifica: 09 gennaio 2009)
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