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Colonia umana su Marte finanziata privatamente?

14/01/2011, 13:05

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La fantascienza ha preso possesso del pianeta Marte ormai da tanto tempo, mostrandoci insediamenti umani più o meno avanzati. Tutti noi sappiamo bene che la realtà è profondamente differente. Marte è da sempre un importante obiettivo di esplorazione e studio da parte di molte agenzie spaziali governative, prima tra tutte la NASA.
Ma si tratta di un obiettivo enormemente oneroso in termini di costi, forse troppo per essere realizzato da un'unica nazione (se non vogliamo aspettare secoli).

Un ottimo segnale in tal senso – che per me sta ad indicare una buone dose di “maturità” della nostra civiltà – è l'aumento dello spirito di collaborazione internazionale in ambito spaziale. Questo blog è testimone dei sempre più e sempre più importanti accordi internazionali in corso d'essere volti ad “unire le forze” nell'esplorazione spaziale.


Ma c'è chi ha fatto qualcosa di più. Che succederebbe se aggiungessimo a questa complessa equazione un'altra variabile che sta emergendo ultimamente? Per chi legge News Spazio da un po' sa già dove voglio arrivare. Ne parlo spesso del fatto che oltre alla collaborazione tra agenzie governative la differenza potrà essere fatta estendendo la collaborazione anche alle industrie private.

Ebbene, The Journal of Cosmology ha pubblicato uno speciale davvero spettacolare che pianifica una missione su Marte per stabilirne una colonia permanente. Più di 70 scienziati (NASA e non), astronauti, ingegneri e medici per un totale di più di 50 articoli on line, in cui ogni aspetto - sesso incluso! - viene analizzato e discusso nei dettagli. Una missione finanziata privatamente che potrebbe essere pronta a partire entro 20 anni da adesso.

Si tratterebbe presumibilmente di un viaggio di sola andata, ma non sarebbe certamente un suicidio, piuttosto il primo insediamento permanente sul suolo Marziano, regolarmente rifornito da Terra fino a che non diventasse autonomo.
La prima domanda è: cosa potrebbe spingere qualcuno a proporsi come volontario per una missione di questo genere? Che poi 'missione' non sarebbe più la parola giusta. In effetti stiamo parlando di una vera e propria 'emigrazione'.

Sembra quasi incredibile ma questo documento è una cosa seria. Eccolo, al seguente indirizzo

The Human Mission to Mars, Colonizing the Red Planet
http://journalofcosmology.com/Contents12.html


Quali sono i pericoli per la fisiologia umana? Possono essere concepiti bambini in salute? Come proteggersi dalle radiazioni? Quali sono gli aspetti psicologici? Qual'è la preparazione che devono avere i primi coloni marziani? Queste e tantissime altre sono le tematiche affrontate in questo studio.

Tutto questo mi ricorda molto i primi coloni europei che lasciarono il vecchio continente per affrontare un viaggio ignoto, lungo mesi e pieno di pericoli per raggiungere l'ultima frontiera. Ed una volta arrivati, stabilirsi in quella nuova terra, costruire case e vivere la propria vita nel nuovo mondo.

Ci sono certamente aspetti che somigliano molto ad una colonizzazione su Marte, sicuramente per quanto riguarda lo spirito di avventura, di esplorazione, la voglia di andare a cercare fortuna. Ci sono problemi tecnici completamente differenti da risolvere. Ci sono aspetti psicologici tutti da comprendere.

Pensate però per un attimo all'umanità nel suo insieme. Che cosa potremmo diventare – evolverci – nel momento in cui saremo capaci di realizzare e mettere in essere una colonia stabile in un altro Pianeta? Quante sfide scientifiche, tecnologiche, ma anche – e forse sopratutto – politiche e sociali dovremo vincere per arrivare a questo grande obiettivo?

Dai, parliamone, ma seriamente!

Fonte: http://newsspazio.blogspot.com/2011/01/ ... e-una.html

14/01/2011, 13:25

Ci vado io se mi prendono :)

14/01/2011, 13:40

No ma seriamente, nel caso in cui ti pigliassero, dopo quanto cominceresti a tirare capocciate negli spigoli vedendo ogni sacrosantissimo giorno solo montagne e deserti rossi da una base simil-gabbia? Vuoi mettere la possibilità di andare in campagna, al mare, in tangenziale.





Forse l'ultima no.

14/01/2011, 14:52

in quanto a colloborazione specifica fra i vari enti nazionali la vedo una cosa giustissima,evere un obbiettivo comune x raggiungerlo nel piu' breve tempo possibile,un intervento di privati ne sono un po dubbioso

14/01/2011, 15:06

fisicamente, nessuno può stare lì a lungo perché la gravità è troppo bassa e si ammalerebbe, http://it.wikipedia.org/wiki/Assenza_di_peso

15/01/2011, 12:52



Il finale del video è superbo............ [:246]

15/01/2011, 14:05

Molto interessante davvero.

Ottimo report, come al solito. [;)]

Veniamo ai commenti.


Di colonie umane su Marte se ne parla da 40 anni e ancora siamo a zero.

Promettono promettono ma poi non succede nulla.

E sappiamo bene che i veri motivi non sono quelli finanziari, visto che possono spendere tranquillamente 10 volte tanto il Programma Apollo solo per il primo conflitto del Golfo del '91.


Il problema è (eso)politico.


Adesso si parla di maggiore cooperazione internazionale per l' esplorazione spaziale.

E' la stessa cosa che si è detta per la Stazione Spaziale Internazionale, e dopo anni e anni ancora non è finita.

Voi direte: almeno la stanno facendo.


Il punto è che si tratta, guarda caso, di un' opera nell' orbita della Terra.

Al di là dell' orbita, l' Uomo non mette più piede, letteralmente, da quei famosi giorni degli anni '70.

Solo sonde automatiche.


E sappiamo perchè.


Per cui io, sarò pessimista, sarò realista (più probabile la seconda) credo che anche stavolta si faccia tanto parlare per nulla.

Spero di sbagliarmi eh.

Si vedrà, come al solito.


Saluti,

Aztlan

15/01/2011, 14:28

sono già li da almeo 30 anni.

15/01/2011, 17:11

Secondo me a spingere i primi eventuali coloni marziani sono gli status sociali. A cosa importa a chi come barboni, gente non benestante, persone che hanno perso tutto, andare li con un biglietto di sola andata? se poi questi volontari sarebbero ben retribuiti il gioco è fatto. Le stesso motivazioni che spingono le persone ad emigrare, tipo america, tipo emigrazioni dall'africa all'europa, i cervelli fumanti italiani versi gli usa e così via... non credo siano questi i problemi, ma l'ossigeno, l'alimentazione, costruzione di infrastrutture protette ed efficenti a prova di qualsiasi imprevisto! se l'uomo mai farà una colonia su qualsiasi altro pianeta, come il più gettonato marte, inizierà la sua strada verso uno stadio evolutivo maggiore. Non più localizzati solo sulla terra, ma con un pò di colonia in tutto il sistema solare per fare dell'uomo un essere delle stelle.

16/01/2011, 13:10

Aztlan ha scritto:

Molto interessante davvero.

Ottimo report, come al solito. [;)]

Veniamo ai commenti.


Di colonie umane su Marte se ne parla da 40 anni e ancora siamo a zero.

Promettono promettono ma poi non succede nulla.

E sappiamo bene che i veri motivi non sono quelli finanziari, visto che possono spendere tranquillamente 10 volte tanto il Programma Apollo solo per il primo conflitto del Golfo del '91.


Il problema è (eso)politico.


Adesso si parla di maggiore cooperazione internazionale per l' esplorazione spaziale.

E' la stessa cosa che si è detta per la Stazione Spaziale Internazionale, e dopo anni e anni ancora non è finita.

Voi direte: almeno la stanno facendo.


Il punto è che si tratta, guarda caso, di un' opera nell' orbita della Terra.

Al di là dell' orbita, l' Uomo non mette più piede, letteralmente, da quei famosi giorni degli anni '70.

Solo sonde automatiche.


E sappiamo perchè.


Per cui io, sarò pessimista, sarò realista (più probabile la seconda) credo che anche stavolta si faccia tanto parlare per nulla.

Spero di sbagliarmi eh.

Si vedrà, come al solito.


Saluti,

Aztlan




Il problema Aztlan, è che è difficile mandare della gente così lontano, e lasciarcela là per il resto della vita. Ricordiamoci che la Luna è alle porte di casa, a soli tre giorni di viaggio, su Marte invece ci arrivi con un minimo di nove mesi! E quindi chi ci va mica può ritornare indietro come se niente fosse! Mica semplice....

16/01/2011, 19:31

Ma infatti sulla Luna ci siamo stati con la tecnologia fricchettona degli Anni 60.

Come è che non ci torniamo da 40 anni?

Perchè l' Uomo non mette più capolino oltre la nostra orbita?


E' quello il punto. [8D]

Saluti,

Aztlan
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