13/03/2011, 20:34
26/04/2011, 11:02
20/05/2011, 23:59
21/05/2011, 11:58
21/05/2011, 13:27
22/05/2011, 12:37
22/05/2011, 12:57
sezione 9 ha scritto:
Quindi, non è vero che inizialmente l'atmosfera (e la superficie) di Marte era più "vivibile" e che solo in seguito sia stata dispersa. Detta così sembra di capire che la vita avrebbe sempre avuto solo poche centinaia di anni per svilupparsi prima di restare letteralmente senz'aria (cioè, anidride carbonica).
Mi domando come potrebbe essere terraformato Marte se il pianeta non è in grado di mantenere l'atmosfera (e senza un campo magnetico potente). Marte è nato morto e non è possibile resuscitarlo.
22/05/2011, 16:07
MarcoFranceschini ha scritto:sezione 9 ha scritto:
Quindi, non è vero che inizialmente l'atmosfera (e la superficie) di Marte era più "vivibile" e che solo in seguito sia stata dispersa. Detta così sembra di capire che la vita avrebbe sempre avuto solo poche centinaia di anni per svilupparsi prima di restare letteralmente senz'aria (cioè, anidride carbonica).
Mi domando come potrebbe essere terraformato Marte se il pianeta non è in grado di mantenere l'atmosfera (e senza un campo magnetico potente). Marte è nato morto e non è possibile resuscitarlo.
Marte non e` nato morto...
Marte e` il pianeta di origine della nostra specie ma eoni fa.
La scienza cosiddetta moderna di oggi non fa altro che "riscoprire" le sue antichissime origini...sue e dell`Homo Sapiens Sapiens.
Che Marte sia come attualmente le sonde N.A.S.A danno ad intendere e come stereotipo comune da "sempre" propugna ovvero un arido pianeta incapace di sostenere la vita secondo gli unici canoni che l`uomo sempre cosiddetto moderno, conosce, fa comodo solo a chi oggi controlla il pianeta e la divulgazione della Verita`.
Le nostre radici anche se per via indiretta ovvero radici della civilta` che ci ha creato a "propria immagine e somiglianza" sono lassu`...
E vi dico anche un`altra cosa, il fatto che l`uomo "sapiente sapiente" non e` ancora andato lassu` con una novella missione con equipaggio (almeno ufficialmente) non e` ne` questione mera di soldi necessari, ne` di problemi tecnici da risolvere e ne` tanto meno di condizioni politiche...
Grazie.
Marco71.
23/05/2011, 00:07
23/05/2011, 02:48
MarcoFranceschini ha scritto:
Ecco appunto, sono ingegnere elettronico...
E quello che dici ricalca alla perfezione ciò che la scienza accademica moderna di oggi considera come insieme di assiomi.
Né più e né meno i soliti discorsi sulla velocità della radiazione elettromagnetica nel vuoto e le arcinote distanze che secondo i noti scienziati di noto organismo impedirebbero qualsiasi approccio a contatti con altre civiltà.
Continuate a credere ciecamente in cosa apprendete sui libri di testo a scuola e tra un poco forum come questo non avranno più ragione di esistere.
Grazie.
Marco71.
23/05/2011, 14:56
UfoWatcher ha scritto:
Le distanze non impediscono alcun contatto con una civiltà aliena per la scienza, evidentemente leggi la scienza dalle interviste e poco da libri accademici. Lo scienziato quando parla, parla in peer review: altrimenti dice delle cavolate e la sua parola vale meno della tua e della mia.
E' risaputo, con una serie di studi fatti negli anni 80, che anche in presenza dell'ipotetico vincolo C, basterebbero dai 20 ai (nei casi estremamente più pessimisti) 500 milioni di anni per una civiltà della nostra galassia a colonizzare TUTTA la Via Lattea.
Lo scienziato che ti parla di limite della velocità della luce come impossibilità per un contatto alieno lo fa in Televisione fuori da un contesto accademico. Dove la sua parola vale zero. Questo argomento era del resto già chiaro ad Enrico Fermi che disse chiaramente "se l'universo pullula di civiltà.. Dove sono?" Fermi era ben conscio che anche in presenza del vincolo C la galassia è colonizzabile in uno sputo di tempo da parte di una civiltà evoluta. E per questo si chiedeva... Dove sono?
E la cosa ridicola di questa gente è che spesso ammettono nelle loro interviste su Topolino (Focus, Newton) che probabilmente ci sono decine di civiltà nella galassia!
La verità (IMHO) è che pochissime persone qua dentro conoscono la scienza. La scienza ufficiale e seria NON ride. Non è Attivissimo che ti coglioneggia. Non è Odifreddi in TV.
23/05/2011, 16:39
UfoWatcher ha scritto:MarcoFranceschini ha scritto:
Ecco appunto, sono ingegnere elettronico...
E quello che dici ricalca alla perfezione ciò che la scienza accademica moderna di oggi considera come insieme di assiomi.
Né più e né meno i soliti discorsi sulla velocità della radiazione elettromagnetica nel vuoto e le arcinote distanze che secondo i noti scienziati di noto organismo impedirebbero qualsiasi approccio a contatti con altre civiltà.
Continuate a credere ciecamente in cosa apprendete sui libri di testo a scuola e tra un poco forum come questo non avranno più ragione di esistere.
Grazie.
Marco71.
Non ci siamo proprio. Considero la radiazione un problema minore, quasi ridicolo guarda.
Il problema riguarda i razzi vettori. Il problema è l'immenso pozzo gravitazionale marziano che non è la Luna. Devi prima spingere una navicella in trans mars injection... Questa navicella deve atterrare e deve avere con sè TUTTO l'occorrente per abbandonare Marte e far ritorno sulla Terra. Il payload da mandare su Marte per una missione di questo tipo è gigantesco. E soprattutto ad oggi, con la dipartita dei Saturn V, non abbiamo alcun vettore che sarebbe vagamente in grado di fare una missione del genere (che comunque richiederebbe svariati lanci).
Io non credo proprio a niente. Semmai leggo e cerco d'informarmi. E si, considero i "documentari" cospirazionisti che si guardano in 10 minuti (rispetto a una buona ricerca che richiede ANNI, ANNI.. Ripetiamolo insieme: anni per poter portare ad un'opinione su un argomento) dello stesso livello di Maria de Filippi e dell'Isola dei Famosi. In entrambi i casi mi sembra di vedere zombie che non riescono a ragionare con la propria testa. L'Anticonformismo di Massa non è meno ridicolo del conformismo.
E si, di massa perché siete parecchi. Una volta questi deliri erano per il popolo ignorante, che abboccava ingenuamente (non per niente ste tesi hanno spopolato tra gli analfabeti americani che ascoltavano dalle radio e ancora oggi sono usatissime dai leader dei paesi arabi in chiave spiccatamente antisemita) ma noto che il Web ha portato ad un aumento esponenziale del fenomeno anche tra gente di una certa cultura.
Le distanze non impediscono alcun contatto con una civiltà aliena per la scienza, evidentemente leggi la scienza dalle interviste e poco da libri accademici. Lo scienziato quando parla, parla in peer review: altrimenti dice delle cavolate e la sua parola vale meno della tua e della mia.
E' risaputo, con una serie di studi fatti negli anni 80, che anche in presenza dell'ipotetico vincolo C, basterebbero dai 20 ai (nei casi estremamente più pessimisti) 500 milioni di anni per una civiltà della nostra galassia a colonizzare TUTTA la Via Lattea.
Lo scienziato che ti parla di limite della velocità della luce come impossibilità per un contatto alieno lo fa in Televisione fuori da un contesto accademico. Dove la sua parola vale zero. Questo argomento era del resto già chiaro ad Enrico Fermi che disse chiaramente "se l'universo pullula di civiltà.. Dove sono?" Fermi era ben conscio che anche in presenza del vincolo C la galassia è colonizzabile in uno sputo di tempo da parte di una civiltà evoluta. E per questo si chiedeva... Dove sono?
E la cosa ridicola di questa gente è che spesso ammettono nelle loro interviste su Topolino (Focus, Newton) che probabilmente ci sono decine di civiltà nella galassia!
La verità (IMHO) è che pochissime persone qua dentro conoscono la scienza. La scienza ufficiale e seria NON ride. Non è Attivissimo che ti coglioneggia. Non è Odifreddi in TV.
29/05/2011, 13:00