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 Oggetto del messaggio: Ghiaccio Nelle Regioni Sub-Tropicali di Marte
MessaggioInviato: 09/03/2011, 23:29 
http://link2universe.wordpress.com/2011 ... -di-marte/

Vaste Aree Di Ghiaccio Sotterranee Scoperte Nelle Regioni Sub-Tropicali di Marte

A quanto pare, su Marte potrebbe esserci molto più ghiaccio di quanto si pensava. In questo caso si parla di ghiaccio nascosto sotto la superficie del pianeta rosso. La vera sorpresa poi e che grandi regioni ghiacciate potrebbero trovarsi poco a sud dell’equatore. Scienziati di tutto il mondo sono in trepida attesa del lancio del nuovo grandissimo rover preparato dalla NASA per lo studio di Marte, che partirà a novembre, e potrebbe avere come destinazione proprio una di queste regioni. Le osservazioni fino ad ora sono state fatte con due navicelle: Mars Reconnaissance Orbiter(della NASA) e Mars Express(della ESA). Entrambe le analisi hanno rilevato indizi circa la presenza di vasti depositi di ghiaccio poco a sud dell’equatore, tra cui anche intorno al Cratere Holden, che si stima nasconda sotto la sua superficie 50 – 500 kg m^-2 di ghiaccio d’acqua a solo 2,3 metri di profondità. Questa è la primissima prova di ghiaccio a latitudini tropicali su Marte, che possono arrivare anche fino a solo 25°.

Nel 2009, il MRO aveva trovato depositi di acqua a latitudini che arrivavano a soli 45° Nord, scovati in seguito all’impatto con un asteroide.
Il problema è che si tratta comunque di una latitudine piuttosto alta. Se cercassimo semplicemente acqua, sarebbe più facile. Sappiamo che al polo nord ci sono depositi permanenti di acqua, però le future missioni robotiche, e quelle umane che seguiranno un giorno, devono atterrare molto più vicino all’equatore per restare più al sicuro. Tant’è che tutte e quattro le destinazioni proposte per il rover Curiosity si trovano in un area che è intorno a 25° dell’equatore.

Ovviamente, il ghiaccio sotterraneo non è visibile dai satelliti direttamente, ma alcune caratteristiche morfologiche della superficie insieme ad alcune proprietà termiche indicano chiaramente la presenza del ghiaccio.
C’è uno strumento francese chiamato OMEGA(Observatoire pour la Minéralogie, l’Eau, les Glaces et l’Activité) a bordo della sonda Mars Express, che insieme ad un altro chiamato CRISM(Compact Reconnaissance Imaging Spectrometer for Mars) a bordo del MRO, hanno usato osservazioni nel vicino infrarosso per misurare con precisione come la radiazione solare viene riflessa dalla superficie,determinando cosi la presenza di alcuni minerali e la natura della superficie marziana.

Quello che ha portato gli scienziati ad interessarsi di questa regione in particolare, è la distribuzione del ghiaccio di CO2 che si forma durante l’inverno. Normalmente, il ghiaccio di diossido di carbonio sulla superficie viene a formarsi solo se sotto c’è uno strato abbastanza freddo composto da ghiaccio o da roccia.

In questo caso però, Mathieu Vincendon ed il suo team di scienziati della Brown University hanno concluso che non può essere colpa di uno strato di roccia fredda all’origine delle proprietà termali osservate che permettono la formazione di ghiaccio di CO2 sulla superficie. Un tale strato sarebbe visibile almeno in parte dal satellite, per via di erosioni e processi di impatto meteorico.

“Usando ipotesi diverse il team ha sviluppato vari modelli da testare finché non siamo arrivati al risultato che ci deve essere del ghiaccio d’acqua entro 1 metro di profondità a latitudini comprese tra 20-30°”. Il team crede che il ghiaccio presente sotto la superficie potrebbe essere rimasto li dopo l’ultima era glaciale marziana, e potrebbe essere un ottimo posto per fare rifornimento di acqua per i futuri astronauti su Marte.
Ulteriori studi termici della zona aiuteranno gli scienziati a capire la distribuzione esatta del ghiaccio.


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MessaggioInviato: 10/03/2011, 11:56 
Non vedo l'ora che venga inviato un nuovo rover.
Sarebbero molte le probabilità che venisse trovata una qualche forma di vita, anche a livello primordiale e/o fossilizzata, ma davvero molte.
Purtroppo, in questo periodaccio, immagino che la NASA abbia molte scuse per rimandare nuove missioni.


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MessaggioInviato: 10/03/2011, 13:56 
Infatti il rover lo manderanno in quelle zone, tra l'equatore e il 25° parallelo, ormai hanno capito che l'acqua probabilmente sta ovunque e possono lasciare perdere i poli e concentrarsi sull'equatore.


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MessaggioInviato: 11/03/2011, 13:59 
Direi molto ma molto più comodo e conveniente [;)]


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 Oggetto del messaggio: Re: Ghiaccio Nelle Regioni Sub-Tropicali di Marte
MessaggioInviato: 17/08/2017, 22:09 
Cita:

Astronomi trovano ghiaccio all’equatore di Marte

Ulteriori analisi delle foto scattate dalla sonda Mars Odyssey hanno dimostrato che all’equatore di Marte potrebbero esserci riserve significative di ghiaccio, il che indicherebbero che il pianeta in passato ruotasse su un fianco, riportano gli scienziati sul giornale Icarus.

"Siamo riusciti ad aumentare la qualità dei dati come se fossimo stati due volte più vicini alla superficie del pianeta. Sapevamo che ci fossero riserve di ghiaccio ai poli di Marte, e adesso abbiamo scoperto che ce ne sono anche all'equatore del pianeta" racconta Jack Wilson dall'università di Durham.

Negli ultimi anni gli scienziati hanno rinvenuto sempre più indizi che indicherebbero che sulla superficie di Marte in passato siano esistiti fiumi e degli interi oceani. Allo stesso tempo altri astronomi ritengono che anche in passato Marte sia stato troppo freddo per ospitare degli oceani.

La scoperta di tracce di enormi tsunami su Marte, e di diversi dati sulla sua geologia fanno pensare a molti ricercatori che su Marte sia potuta esistere acqua liquida, non permanentemente, ma quando sono caduti meteoriti, e durante l'eruzione di vulcani. Il ghiaccio fusosi sul pianeta avrebbe potuto formare giganti canali sulla superficie di Marte e oceani e laghi temporanei, incapaci di congelarsi per centinaia di migliaia e per milioni di anni.

Wilson e i suoi colleghi hanno cercato di risolvere uno degli enigmi più difficili di Marte, ovvero che le riserve di acqua "fresca" non si trovano solo alle latitudini temperate del pianeta ma anche al suo equatore, dove il ghiaccio e l'acqua liquida in principio non avrebbe dovuto esserci già da più di tre miliardi di anni.

Per cercare la risposta a questa domanda gli scienziati hanno studiato le mappe di distribuzione dell'idrogeno nel suolo di Marte, ottenute per mezzo del dispositivo MONS a bordo della sonda Mars Odyssey. A causa della risoluzione abbastanza bassa, i piccoli depositi di acqua rimangono quasi invisibili, se circondati completamente da terreno asciutto.

La Russia continuerà la ricerca su Marte insieme con l'Europa
Gli autori dell'articolo sono riusciti a risolvere il problema e hanno incrementato la sensibilità del MONS, usando metodi di analisi statistiche, i quali permettono di ottenere informazioni aggiuntive da ogni singolo "pixel", confrontando il suo contenuto con le "celle" vicine sulla mappa di Marte rilevata dall'apparecchio. Dunque in questa maniera è stata aumentata significativamente la risoluzione permettendo di individuare depositi di ghiaccio presso l'equatore e nei tropici di Marte. Tali depositi sono stati trovati nella fossa di Medusa, riempita, come si pensava prima, con depositi di rocce vulcaniche porose, ma anche sulle pendici delle montagne Tharsis nel nord tropicale del pianeta rosso.

Questa scoperta spinge gli scienziati a pensare che in precedenza l'asse di rotazione di Marte era fortemente inclinato. Secondo Wilson, Marte doveva ruotare quasi su un fianco, con l'asse inclinato di 45 gradi, affinché queste riserve di ghiaccio si siano potute creare e conservarsi.

Tale conclusione è coerente con il fatto che l'asse di rotazione di Marte si sia spostato dopo la comparsa del vulcano Olympus e di altre grandi montagne sull'altopiano di Tharsis. Ora si trova quasi all'equatore del pianeta, tuttavia, in passato, a giudicare dal percorso dei fiumi sulla sua superficie, questo altopiano era situato a latitudini temperate dell'emisfero settentrionale di Marte.

Dall'altra parte le misurazioni di Wilson e dei suoi colleghi contraddicono i dati, ottenuti dai rover Curiosity e Opportunity, almeno finché non verranno trovati depositi di ghiaccio alle latitudini equatoriali del pianeta. Pertanto il dibattito sulle origini dei "fiumi" marziani non è terminato e continuerà con nuova forza, concludono gli scienziati.


https://it.sputniknews.com/mondo/201708 ... cio-marte/


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 Oggetto del messaggio: Re: Ghiaccio Nelle Regioni Sub-Tropicali di Marte
MessaggioInviato: 18/08/2017, 01:03 
Data la posizione dovrebbe trattarsi di ghiaccio d'acqua visto che quello di CO2 si scioglie a temperature inferiori.



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Ed è sbagliata.
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